SGAMBEDA A GJERDALEN E JOHANSON NORGREN 

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(foto F. Borga)

Ancora una volta gli atleti del Nord Europa dominano la granfondo di Livigno: Svezia e Norvegia sul gradino più alto del podio. La Sgambeda mette gli occhiali a specchio e incorona Tord Asle Gjerdalen, l’atleta dagli inseparabili Ray Ban. Dopo gli atleti, la cavalcata degli 800 amatori ha invaso il tracciato di 6 km, preparato con neve programmata e percorso per 5 volte. In totale 1000 i fondisti che hanno partecipato alla 27° Sgambeda.

(foto F. Borga)
(foto F. Borga)

Ancora una volta la Sgambeda è stata più forte del meteo: su un percorso di 30 km eccezionalmente preparato con innevamento programmato, si è svolta questa mattina la 27esima edizione della granfondo di Livigno, inserita nel circuito Visma Ski Classics che racchiude le più prestigiose internazionali della categoria.
Neve compatta e binario veloce hanno caratterizzato tutto lo svolgimento della gara a tecnica classica, che è partita con cielo terso a una temperatura di -8° per le categoria professioniste Donne Elite e Uomini Elite ed è proseguita alle ore 12.00 con lo start degli 800 amatori a -1°. Per tutti i 1000 concorrenti, la prova si è svolta su un anello di 6 km da ripetere 5 volte.
Molti gli atleti in gara, per un totale di 28 Pro Team, a cui quest’anno si sono aggiunti per la prima volta fondisti provenienti dalla Cina.

La gara femminile Donne Elite è stata caratterizzata da un lungo testa a testa finale tra la svedese Britta Johanson Norgren (1 argento e 1 bronzo mondiali in carriera) del Lager 157 Ski Team e la ceca Katerina Smutna del Team Santander, entrambe protagoniste anche dell’edizione 2105 della Sgambeda. Allo sprint finale Britta Johanson Norgren ha avuto la meglio, tagliando il traguardo in 1.23.25 con un vantaggio di 2 soli centesimi sulla Smutna. Terza la svedese Sara Lindborg del Team Serneke con un ritardo di 18 centesimi sulla prima.

(foto F. Borga)
(foto F. Borga)

Sono molto soddisfatta della mia gara– ha detto la Johanson al traguardo – e sono piacevolmente stupita di aver gareggiato su un percorso preparato così bene, nonostante la mancanza di neve un po’ su tutte le Alpi”.

Anche la gara degli Uomini Elite ha visto un testa a testa finale tra il norvegese Tord Asle Gjerdalen (2 ori e 2 bronzi mondiali in carriera) del Team Santander e il russo Ilya Chernousov del Team Pioneer Investiments, dopo che i due si erano staccati dal gruppo nell’ultimo chilometro di gara. Il norvegese, famoso per indossare sempre i Ray Ban, si è imposto sul russo e ha trionfato per la prima volta alla Sgamebda di Livigno con gli inseparabili occhiali a specchio in 1.09.59, precendendo di 2 centesimi Chernousov e di 3 il norvegese Petter Eliasson del Team LeaserPlan.
In gara anche i gemelli di Livigno, Thomas e Nicolas Bormolini del Team Robinson, che hanno chiuso in 79° e 80° posizione.

Giornata super, gara magnifica – ha commentato Gjerdalen  – mi sono sentito in forma e subito a mio agio sulla pista. Credo che Livigno abbia fatto un lavoro fantastico, riuscendo a preparare la gara e soprattutto un anello su cui è possibile sciare e allenarsi ogni giorno già dall’autunno. Mi piacciono queste cose!”.

A questo link tutte le classifiche:
http://lasgambeda.r.mikatiming.de/2016/?pid=leaderboard

(foto F. Borga)
(foto F. Borga)

Il weekend della Sgambeda prosegue domani con la Minisgambeda, competizione per bambini e ragazzi dagli 8 ai 17 anni, in programma alle ore 11.00 presso lo Ski Stadium. Per loro percorsi di diversa lunghezza a seconda dell’età. Al termine della competizione per i piccoli atleti ci sarà la possibilità di prender parte al pasta party presso Plaza Placheda, a cui seguiranno le premiazioni.

Durante tutto il weekend sarà aperto il villaggio Expo presso Plaza Placheda (sede anche delle premiazioni e dei momenti di ritrovo conviviale) dove saranno esposte le ultime novità in fatto di attrezzatura sportiva e dove trovano spazio gli storici sponsor che seguono da anni la granfondo livignasca. La Sgambeda è uno dei grandi eventi sportivi sostenuti da Regione Lombardia in quanto, grazie alla sua visibilità mediatica e capacità di attrarre atleti internazionali, diffonde i valori territoriali in tutto il mondo.