Dopo l’esordio stagionale, quindici giorni fa a Idre Fjall, in Svezia, l’IBU Cup arriva in Val Ridanna, sede classica del calendario. Si tratta del secondo appuntamento del circuito in questo anno solare, dopo quello di marzo scorso, che aveva chiuso la stagione 2021-22.
Rientrata l’incognita neve (che comunque non ha mai preoccupato eccessivamente gli organizzatori), la sede è pronta ad accogliere più di quattrocento persone (tra atleti e ufficiali di gara) per una settimana ad alto contenuto agonistico.
«La Val Ridanna è ricoperta di neve fresca e le piste sono in condizioni buone», assicura il direttore di gara Manuel Volgger. «Il nostro team è molto motivato e non vede l’ora che inizino le gare». Nell’attesa, diversi protagonisti hanno raggiunto il Centro altoatesino in anticipo, proprio per sfruttare le condizioni neve della Val Ridanna per rifinire la preparazione in vista dell’appuntamento con la Coppa. «Le squadre di Gran Bretagna, Giappone, Australia, Polonia e Lituania sono arrivate qualche giorno fa. E nel week-end ci hanno raggiunti anche gli atleti degli altri Paesi», ha raccontato Volgger. In tutto, sono rappresentati 37 nazioni diverse.
Oggi, martedì 13 dicembre, libero accesso al tracciato di gara per allenamenti personali. Domani è prevista una serie di allenamenti ufficiali, in vista delle competizioni IBU che inizieranno il 15 con le gare sprint: alle 10.30 il via per la prova maschile su 10 km, alle 14.00 tocca alle ragazze per 7,5 km.
Altra tornata di training venerdì 16 e poi via a un week-end di grande agonismo: sabato 17, le gare pursuit (alle 10.30, gli uomini; alle 13.00, le donne); e domenica 18 la prova conclusiva con la mass start 60, con partenza alle 10.30 per gli uomini sulla distanza di 15 km e alle 13.15 per le donne, che dovranno coprire 12,5 km.