Dolomiti NordicSki, cioè l’essenza stessa dello sci di fondo

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Il comprensorio delle Tre Cime Dolomites offre ben duecento chilometri di piste dedicate al fondo.

Il progetto Dolomiti NordicSki rappresenta il carosello nordico più grande d’Europa, con 1000 chilometri di tracciati. All’interno di questo bouquet di anelli, ciascun appassionato può trovare una varietà di piste praticamente infinita e per ogni livello tecnico. Sempre immerso in panorami immacolati

Nello scenario straordinario delle Dolomiti, lo sci di fondo è la disciplina che ti porta su itinerari di fondovalle, alla scoperta di angoli mozzafiato e con piste da fondo che varcano confini in un paesaggio di una bellezza unica. Diciamo subito che con circa 1000 chilometri di piste, il Dolomiti NordicSki è il carosello del fondo più grande d’Europa e, molto probabilmente, anche il più bello. E non solo perché abbraccia diversi comprensori nel cuore delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale UNESCO.

Che cos’hanno in comune le piste del Dolomiti NordicSki? Semplice, i tracciati a garanzia di innevamento! I gestori delle piste si sono impegnati per batterle alla perfezione sia per lo stile classico che per quello libero, soddisfando così le esigenze dei fondisti di ogni livello. Con un’unica tessera è possibile utilizzare tutte le piste di tutti. Ultima cosa: tutti i tracciati sono disponibili e scaricabili per GPS, così sapete prima quale scegliere.

3 Cime: nel cuore del circuito

La proposta altoatesina del Dolomiti NordicSki parte dalla destinazione classica della val Pusteria con il comprensorio delle 3 Cime Dolomites: sono ben duecento i chilometri di piste dedicate in questa area dolomitica, cuore del circuito Dolomiti Nordicski. Da Braies si può raggiungere Villabassa, proseguire per Dobbiaco, San Candido e Sesto fino a terminare nella romantica val Fiscalina. Per strada è possibile fare deviazioni piacevoli come nella pittoresca val di Landro, e da cui sciare fino a Cortina d’Ampezzo, oppure sull’idilliaco Prato Piazza con un panorama mozzafiato a 2000 metri di altitudine.

Val Casies: tra neve, masi e vin brulé

Trasversale alla bassa val Pusteria, dal crocevia con Monguelfo parte la Val Casies con 42 chilometri di piste su cui si svolge una nota Skimarathon dal valore internazionale. La pista conduce attraverso un paesaggio rurale fatto di prati coperti di neve, romantici boschi e pittoreschi masi contadini. I ristoranti lungo il tracciato invitano a sorseggiare un tè caldo, un vin brulé o a gustare una pietanza sana e leggera. Per arrivare al “fondovalle” a Santa Maddalena, al fondista è richiesto un certo impegno, ricompensato però da un fantastico panorama sulla vallata e dalla gioia di riposare sulla bella terrazza esposta al sole.

In azione, sui tracciati della Val Casies.

Anterselva: sulle piste delle Olimpiadi

Nella valle di Anterselva vi aspettano sessanta chilometri di fondo che risalgono da Rasun di Sotto fino all’omonimo Lago. I tracciati di ogni grado di difficoltà, si dipanano tra i 1.000 e i 1.650 metri di altitudine. Sciare sulla superficie gelata del Lago di Anterselva, nello scenario della maestosa catena delle Vedrette di Ries, regala un’emozione indimenticabile. Nel centro Biathlon, noto in tutto il mondo come sede della Coppa del Mondo e dei Giochi Olimpici Invernali del 2026, si può provare il biathlon e sciare sulle piste dei campionati mondiali e le future piste delle Olimpiadi.

Le piste di Anterselva ospitano la Coppa del Mondo.

Valle Aurina: selvaggia e appagante

È forse la più selvaggia ma certamente la Valle Aurina non delude mai il fondista. L’ultimo tratto della Valle, e tutte le sue diramazioni laterali sono silenziose e rilassanti, e qui le piste da fondo, nel cuore del Parco Naturale Vedrette, sono un vero godimento. Si può partire dall’anello di 10 km a Casere che si sviluppa su prati innevati, in boschi di abeti, lungo il torrente Aurino, accanto alla miniera e a invitanti trattorie. L’ampio fondovalle di Riva di Tures comprende 15 chilometri di piste: lungo ponti, passerelle e colli si raggiunge l’isolata malga Putzer. Il tracciato di Rio Bianco si snoda per 10 chilometri in un continuo saliscendi impegnativo per le gambe dei principianti. Infine, Selva dei Molini: in leggera salita, la pista attraversa piccole torbiere e tortuosi biotopi, con curve, svolte e discese.

Silenzio e neve in Val Aurina.

Alpe di Siusi: in pista nel sole

Sciare all’Alpe di Siusi è un privilegio perché sull’altopiano è possibile godere delle giornate assolate molto più che in fondovalle. L’area dell’Alpe di Siusi la si apprezza infatti per l’ampiezza, apparentemente infinita, di un paesaggio assolato e lievemente collinare, interrotto armonicamente da ameni boschetti e che si conclude al cospetto di Sassolungo, Sassopiatto e Sciliar. Gli amanti dello sci hanno a disposizione 80 km di piste baciate dal sole con diversi livelli di difficoltà a un’altitudine compresa tra 1.800 e 2.200 m. Piste con una lunghezza minima di 2 km per i principianti e altre più estese come quella del “Giogo”, che, con i suoi 15 km, è la più lunga pista in quota dell’Alpe di Siusi. Tutte le piste sono a doppia e quadrupla corsia e tracciate per lo stile classico e skating.

Piste per tutti all’Alpe di Siusi.

Val Gardena: sugli sci, fino in cima alla valle

Una pista di 7,5 km collega l’Alpe di Siusi con la Val Gardena. A Santa Cristina, il Monte Pana dispone di un Centro fondo all’avanguardia, con ogni servizio per lo sciatore. Da qui, cinque percorsi di vario chilometraggio e difficoltà si addentrano nella valle. Le piste hanno una larghezza di otto metri. Tra il 6 gennaio e il 6 febbraio durante due serate di luna piena, le piste verranno aperte per un’esperienza in notturna davvero coinvolgente. Poco distante, a Selva, il Centro Fondo di Vallunga porta nel cuore del Parco naturale Puez-Odle. Nella prima parte, presenta anelli brevi e pianeggianti, ideali per chi si avvicina agli sci stretti. Per fondisti un po’ più esperti, c’è un anello di 5 km, omologato anche per le gare. Infine, c’è un tracciato 10 km (impegnativo) che risale tutta la valle, per scoprirla lentamente costeggiando le rocce perpendicolari di Stevia, Puez e Cir.

Sulle piste della Val Gardena, in uno scenario naturale unico.

Info su www.dolomitinordicski.com