Tour de Ski: in Val di Fiemme vince il solito Klaebo. Mocellini immenso regala all’Italia il terzo posto

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“Moce” miracolo: con un rabbioso rettilineo finale conquista il podio di giornata

Una spettacolare giornata di sole per una spettacolare giornata di sport: così la Val di Fiemme ha accolto la Coppa del Mondo, con la prima delle tre prove che concludono il Tour de Ski 2023. In programma, la Sprint di 1,2 km.

Una giornata che ha visto la vittoria di Johannes Klaebo, alla sua quinta affermazione su cinque tappe (ma quasi non fa più notizia) e la splendida prestazione di un coraggioso e volitivo Simone Mocellini, sul podio in terza posizione a 0”94. In mezzo a loro, secondo, lo svedese Calle Halfvarsson (+0”26).

Una gara di potenza, quella del trentino, probabilmente sospinto anche dal tifo di casa, presente in massa («C’era mezza Valsugana», ha ammesso): sempre davanti nella prima metà, scivola leggermente nelle posizioni di rincalzo sulla discesa finale, al punto da presentarsi sul rettilineo conclusivo staccato dai tre di testa (l’imprendibile Klaebo, lo svedese Halfvarsson e il francese Chavanat).

Il podio sembrerebbe fatto, se non fosse che Simone accende il turbo e si prodiga in un rush finale da Formula 1: raggiunge, affianca e salta il francese, diventando il primo azzurro di sempre a collezionare due podi in una Sprint in tecnica classica (dopo il secondo posto ottenuto a Beitostolen) in una stessa stagione.

«Penso che meglio di così non potevo fare», ha raccontato Mocellini nel dopo gara alla FISI. «Ho fatto un bel rettilineo ed è andata bene così. Stanotte non ho dormito quasi niente per la tensione ma va bene così: spero capiti più spesso! Sono al settimo cielo. Oggi Klaebo è stato veramente superiore, se un giorno dovessi mai fare testa a testa con lui sarà bellissimo sfidarlo».

Anche il vincitore Johannes Klaebo si congratula con Mocellini, subito dopo l’arrivo.

Il trentino ha avuto anche parole di gratitudine verso Pellegrino, riconoscendo che «anche oggi ha dato una grande mano a spiegarci il percorso e darci un po’ di nozioni di tattica e come recuperare al meglio. Quando saliamo sul podio, c’è sempre anche un pochino della sua esperienza».

Già, Pellegrino. Per il valdostano una giornata di transizione (fuori ai quarti), dopo le spettacolari performance dei giorni scorsi. «Era molto dura entrare in semifinale, nella heat selection si sono aggiunti due ragazzi molto forti e ho cercato di fare il meglio possibile. Ho sbagliato sul dosso d’ingresso allo stadio: arrivavo con abbastanza velocità e avrei dovuto sfruttarla per affiancare subito l’americano. Ho aspettato un po’ troppo per prendere la scia ma poi a spinta, vedendo fisicamente il mio avversario, possiamo capire perché non sono entrato in semifinale. Ho fatto il massimo, a parte quel piccolo errore tattico che per me non avrebbe cambiato più di tanto l’esito di questa gara. Con il percorso ridotto, sono stato un pelo svantaggiato ma fa parte del gioco».

Chicco comunque non molla e lascia trasparire molta determinazione: «Vediamo di tener duro perché nelle prossime gare, soprattutto nella 15 km, sarà dura resistere agli attacchi. Ma ce la metteremo tutta come sempre e sul Cermis vediamo cosa sarà rimasto a livello di energie».

Giusto per la cronaca, Klaebo firma la sua 57ª vittoria su 111 gare di Coppa del Mondo e raggiunge i russi Ustyugove e Bolshunov, in testa alla classifica di prove vinte in una singola edizione del TdS. Per il norvegese sembra (sembra!) tutto facile: «Un percorso duro, ma bello», ha rivelato subito dopo la vittoria ai microfoni FIS. Apprezzando anche la località trentina che considera «Un bel posto dove venire a sciare, a fare gare».

Tra le donne, tripletta vincente della Norvegia, con vittoria di Lotta Udnes Weng che ha chiuso in 3’06”04, davanti alla sorella Tiril (+0”35) e a Mathilde Myhrold (+0”67).

Domani, sabato 7, si riparte con Klaebo in testa alla Generale, lanciato verso la conquista del Tour de Ski. Dietro di lui, Halfvarsson ha scavalcato Pellegrino, a sua volta tallonato a un solo secondo da Golberg. Insomma, finale apertissimo. Più delineate le posizioni tra le ragazze, con Frida Karlsson che rimane al comando del Tour de Ski, con 0’41” di vantaggio sulla norvegese Tiril Wemg e 1’04” sulla finlandese Krista Parmakoski, terza.

Domani è in programma la Mass Start di 15 km TC, stessa distanza per donne e uomini. Le ragazze partono alle 11.45, gli uomini alle 13.30.

A concludere l’appuntamento in Val di Fiemme (e l’intero Tour de Ski), il gran finale in programma domenica 8, con la Mass Start in salita a tecnica libera. La Final Climb sale all’Alpe del Cermis lungo i ripidi pendii della pista di sci alpino Olimpia III. Sono 10 km sia per le donne, che partono alle 11.00, sia per gli uomini, con il “via” alle 12.45.