Il prossimo week-end va in scena la “Regina delle Granfondo”, che giunge alla cinquantesima edizione. Celebrata con un evento speciale, in aggiunta a tutti gli altri appuntamenti tradizionali che completano questa manifestazione
Ci siamo (quasi): domenica 29 gennaio si svolge, come da tradizione nell’ultimo week-end del mese, la Marcialonga, la “Regina delle Granfondo” italiane di sci di fondo in tecnica classica, nello scenario spettacolare delle Dolomiti. Due i percorsi a diposizione: quello classico di 70 km che da Moena porta nel centro di Cavalese, dopo la celebre salita della Cascata (rivisitata per questa edizione), e la variante Light che termina a Predazzo dopo 45 km di gara.
Si tratta della cinquantesima edizione della gara, che ha visto l’esordio nel 1971 e che da allora è stata celebrata ogni anno, con le sole edizioni del 1975, 1989 e 1990 cancellate per mancanza di neve.
A corollario della gara maggiore, che è inserita nei calendari Worldloppet e Ski Classics, vengono proposti anche diversi eventi per dare a quanti più appassionati possibile l’occasione di una partecipazione attiva: la Marcialonga è un’esperienza per tutti.
Un programma molto ricco
Il grande fine settimana della Marcialonga inizia venerdì 27 gennaio con la Marcialonga Baby, che dà la possibilità ai bambini più piccoli (entro i sei anni) di vivere le prime emozioni da campioni sugli sci da fondo – anche per la prima volta – lungo la strada principale di Predazzo. Insieme a loro, in campo anche le mascotte Fondolo e Skiri ad applaudire i piccoli atleti.
A seguire, alle 16.30 tutti al Centro del Fondo di Lago di Tesero per l’11ª Marcialonga Story, in un’inedita versione preserale, per arrivare nel centro di Predazzo, illuminato dal chiarore delle torce: una passarella “vintage”, con attrezzi e abbigliamento tecnico antecedenti al 1976, a celebrare e ricordare il passato della disciplina.
Il giorno dopo, sabato 28, alle 11.30 spazio alla solidarietà, con la 22ª Marcialonga Stars a Lago di Tesero, l’evento benefico in collaborazione con la LILT di Trento per raccogliere fondi destinati a finanziare specifici progetti e attività. Si “gareggia” su un anello di circa 1,5 km nello Stadio del fondo, con la possibilità di sostituire gli sci stretti con le racchette da neve per chi sia proprio digiuno della disciplina.
Nel pomeriggio sono previste la MiniMarcialonga, per i bambini dai 6 ai 12 anni, su un anello di due chilometri in tecnica classica e la Marcialonga Young riservata alle categorie giovanili (U14 e U16).
Domenica 29, infine, prima della Marcialonga vera e propria c’è la coda della Young, con gli atleti U18 e U 20 in campo e la Marcialonga 50 x 50, un evento inedito organizzato per rievocare la prima edizione del 1971: solo cinquanta atleti, che dovranno percorrere l’intero tracciato di 70 km con attrezzatura e abbigliamento risalenti a quell’anno (o prima), con iscrizione fissata in 2,58 euro, cioè le cinquemila lire richieste allora per la partecipazione.
Insomma, ieri e oggi. Tradizione e innovazione. Una manifestazione il cui DNA vive il presente senza dimenticare il passato. «Marcialonga è sempre stata così, legata alle tradizioni ma con un occhio alle innovazioni e al cambiamento», conferma Davide Stoffie, segretario generale della granfondo trentina che abbraccia le Valli di Fiemme e Fassa.
Presenti tantissimi ospiti
La Marcialonga non è solo una granfondo ma anche un meeting sociale in nome dello sport. Sono molte le leggende dello sport e i vip che ogni anno vogliono essere presenti a uno o più eventi del week-end e anche quest’anno alla Marcialonga Story ci saranno molti ospiti speciali, tra cui Marco Albarello, vincitore di cinque Medaglie olimpiche e quattro Mondiali nello sci di fondo; Gaia Vuerich, ex azzurra della Nazionale del fondo e la “collega” carabiniera Daniela Iellici, già campionessa italiana junior di fondo; Antonella Confortola, bronzo olimpico nella staffetta di Torino 2006; e ancora Anna Facchini, presidente della SAT, e Pietro De Godenz, presidente del Comitato per la Promozione dello Sci in Val di Fiemme, accompagnato dalla figlia Alice. Non mancheranno alcuni personaggi storici della Marcialonga, come Gloria Trettel, ex segretaria generale, Mario Broll, storico speaker dal 1999, Enzo Macor, direttore di gara ed infine il carabiniere Michel Rainer, DT dello skiroll italiano.
Alla Maratona Stars, invece, possiamo trovare al via diversi personaggi del ciclismo come Francesco Moser e il figlio Ignazio, Maurizio Fondriest, Gilberto Simoni, Davide Cassani, Paolo Bettini; quindi i fratelli Arianna e Pietro Sighel, pattinatori olimpici della Nazionale italiana di short track, assieme al papà Roberto, primo vincitore italiano di un titolo mondiale nella storia della velocità su ghiaccio; e gli ex fondisti Cristian Zorzi, Franco Nones ed Antonella Confortola
Tra i cinquanta che alle sette del mattino anticiperanno i partenti della prova regina, per sciare nella 50×50 in perfetta solitudine al sorgere del sole, ci sono Nicola Morandini, vincitore della Marcialonga Light nel 2009; Lorenzo Moggio, figlio di Roberto, uno dei quattro fondatori di Marcialonga; Epp Paal, per anni CEO di Worldloppet; e Marino Sbetta, direttore della Famiglia Cooperativa di Cavalese e responsabile dei 12 punti ristoro di Marcialonga dal 2004.