MARCIALONGA IN SKI CLASSICS FINO AL 2030!

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Marcialonga è decisamente un elisir di lunga vita. Per i fondisti, ma non solo, le prime cinquanta edizioni passate in archivio lo scorso gennaio sono solo una parte della storia di questo immarcescibile top event italiano degli sci stretti, che tornerà in scena il 28 gennaio nelle Valli di Fiemme e Fassa.

Il comitato organizzatore coordinato dal direttore generale Davide Stoffie è già al lavoro da tempo, praticamente dal 30 gennaio scorso, dopo aver celebrato la vittoria di Emil Persson, bravo a firmare per la seconda volta la prestigiosa Marcialonga e a mettere una seria ipoteca per il titolo finale di Ski Classics. A confermare lo strapotere scandinavo nella granfondo trentina ci ha pensato anche la norvegese Magni Smedaas la quale ha controllato, prima, e si è messa dietro, poi, tutte le più accreditate avversarie fra cui Ida Dahl, poi finita giù dal podio, ma imbattibile invece nella classifica generale di stagione, proprio davanti alla Smedaas.

Che sia un evento intramontabile deve averlo pensato anche David Nilsson, CEO di Ski Classics, che proprio nei giorni scorsi ha firmato il contratto col presidente Angelo Corradini per sancire la partnership tra Marcialonga e Ski Classics fino al 2030! In questi tempi di incertezze generali, ecco una buona notizia che arriva dallo sport e più precisamente dal mondo degli sci stretti.

Ovvia la soddisfazione di Corradini e di tutto l’entourage della storica gara trentina: “Marcialonga è davvero grata per la fiducia mostrata e per questo importante rinnovo. Fin dalla fondazione di Ski Classics (Marcialonga ne fa parte fin dalla prima edizione) abbiamo sempre creduto in questo challenge, che sta diventando sempre più importante. Anno dopo anno ha acquisito importanza e notorietà, soprattutto in ambito mediatico. È con grande piacere che riconosciamo a David Nilsson e al suo team la straordinaria professionalità, creatività e passione nell’organizzazione di questo campionato e in tutti gli eventi che lo compongono. Siamo tutti entusiasti e sicuri che Ski Classics abbia ancora importanti margini di crescita nel breve termine e che questi spazi saranno riempiti e utilizzati al meglio nel prossimo futuro”.

La lunga maratona sugli sci dell’ultimo weekend di gennaio riproporrà i classici 70 km da Moena a Cavalese dopo la risalita fino a Canazei, andando a costeggiare il fiume Avisio e ad accarezzare i tanti paesi della Val di Fassa e della Val di Fiemme, senza dimenticare la versione “Light” con la gara che si ferma a Predazzo dopo 45 km.

Le difficoltà economiche stanno rallentando la corsa ai grandi numeri di tanti eventi, in tutto il mondo. Dopo il periodo Covid tutto lo sport ha avuto una contrazione. Marcialonga, afferma Davide Stoffie, non ne è esente, tuttavia le adesioni stanno confermando la tendenza dello scorso anno, numeri che secondo le proiezioni dovrebbero attestarsi intorno a quota 7.000. Mancano i russi, che prima del conflitto con l’Ucraina rappresentavano un nucleo molto numeroso, ma tengono bene gli scandinavi e crescono gli italiani. La 51a edizione sarà ricca di eventi di contorno, come succede ormai da molti anni. Spazio ai giovani con “Baby” e Minimarcialonga e con la competitiva “Young”, spazio anche alla solidarietà con la Marcialonga Stars e pure al vintage con la Marcialonga Story.

I tecnici di Marcialonga stanno già “oliando” i cannoni che, appena le temperature lo consentiranno, inizieranno la produzione di neve programmata per poter aprire in tempo per il periodo natalizio un primo tratto di percorso, perché, non è una novità, la pista Marcialonga è anche a disposizione di tutti gli sportivi dello sci di fondo e dei molti turisti che tradizionalmente affollano le Valli di Fassa e di Fiemme.