Il principio ricalca in modo fedele la storia della cicala poco lungimirante e della formica previdente che mette da parte le scorte per utilizzarle quando se ne avrà bisogno.
A Livigno, in senso figurato, di cicale non ce ne sono. Le formichine invece lavorano e hanno già iniziato a lavorare lo scorso inverno con un unico obiettivo: la stagione invernale 2017/18.
Il calendario indica che siamo solo alla metà di luglio ma è proprio il caso di dire che, a Livigno, l’inverno sta arrivando. Sì perché il prossimo 25 di agosto si svolgerà il Trofeo delle Contrade con lo show 1K Shot, gara notturna di sci di fondo in centro al paese, aperta ai contradaioli che si sfidano in abiti di un tempo, e agli atleti professionisti presenti in loco per gli allenamenti in altura, che gareggiano per aggiudicarsi la vittoria.
Dettaglio non certo trascurabile: la gara si svolgerà su neve vera. Il miracolo è reso possibile da una tecnica particolare che nella località lombarda già è in uso da un paio di anni e che prende il nome di snowfarming (letteralmente: “mettere in cascina la neve”).
La pratica dello snowfarming ha sperimentato il modo di conservare, in estate, la neve prodotta in inverno nell’ottica di farsi trovare pronti già da ottobre per allestire le prime piste dedicate allo sci di fondo. La neve, raccolta in un grande mucchio nella piana centrale del paese lungo la pista ciclo-pedonale, viene coperta con uno strato di segatura e con telo geotermico che ne determinano la protezione dai raggi solari.
Tra i primissimi comprensori invernali a livello nazionale ed europeo Livigno quindi già si prepara all’inverno. A conferma di quanto affermato la notizia che il Servizio Valanghe di Livigno (Livigno Avalanche Centre) è diventato membro dell’European Avalanche Warning Services Association (EAWS), l’associazione europea dei servizi valanghe, riconoscendo che il servizio offerto dalla località rispetta gli standard qualitativi dei più importanti centri valanghe nazionali.
«Nei prossimi anni daremo il nostro contributo tecnico per migliorare i servizi forniti dai centri valanghe europei – dice Luca Moretti, presidente di APT Livigno – tentando anche di fornire indicazioni per la nascita di servizi locali analoghi a quelli di Livigno».
«Essere stati accettati nell’EAWS è una bella soddisfazione che premia il lavoro fatto– continua Fabiano Monti, previsore valanghe e tecnico del Progetto Freeride di Livigno – Il servizio valanghe locale di Livigno è una realtà piccola e per questo dinamica e pronta a sperimentare nuove soluzioni, come ad esempio il bollettino della qualità della neve. Personalmente sono stato inserito nel tavolo tecnico dell’Associazione e tenterò di fornire il mio contributo per migliorare i servizi offerti dagli uffici valanghe europei».
Siamo luglio, ma a Livigno c’è già aria di inverno.