La Val di Fiemme, palcoscenico mondiale dello sci di fondo

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Il Tour de Ski approda in Val di Fiemme per il suo atto conclusivo: tre giorni di agonismo puro con Johannes Klaebo dominatore e il nostro Federico Pellegrino pronto alla grande sfida

Il gran momento è arrivato: da domani, e per tre gironi, la Val di Fiemme diventa il palcoscenico mondiale dello sci di fondo. Tesero ospita la fase finale del Tour de Ski con tre prove di altissimo livello tecnico (ed emozionale), con cui i nostri atleti proveranno a imbrigliare lo squadrone norvegese e Pellegrino… chissà…

Si inizia domani, venerdì 6, con la velocità pura. Nella Sprint di 1,2 km TC a Lago di Tesero “Chicco” – che si presenta al secondo posto nella classifica di Tour – può dire la sua, a fronte di un Klaebo che, finora, ha dominato tutto (quattro vittorie su quattro gare) e punta forte alla vittoria finale.

«Sicuramente le ultime due gare di questo Tour de Ski saranno quelle che decreteranno la classifica dei primi dieci, considerando che il primo può solo perderlo. Io voglio essere in quei primi dieci e dare il mio massimo fino in fondo», ha dichiarato Pellegrino, lasciando trasparire la sua determinazione. «Cercherò di fare il massimo con lo sprint finale in cui si arriva da una discesa: peso 70 chili rispetto ai 78/80 di altri atleti forti e da questo punto di vista sono un po’ svantaggiato; ma d’altra parte questo c’è e con questo cerco di fare il mio. Mi manca molto casa, Greta è sempre fiera di me e questo mi basta per darmi la spinta giusta».

Federico Pellegrino (foto: www.newspower.it).

Concentrato sull’obiettivo, ma calmo e sereno. Anche perché sente di poter contare su un diversivo: «Abbiamo un grande asso da giocare nella Sprint e lo abbiamo visto a Beitostølen quanto sia andato forte Mocellini. Non è scontato essere performanti dopo quattro giorni di gare, però penso che in questi giorni lui sia riuscito a gestire bene le energie, soprattutto quelle mentali. Non deve avere nessun tipo di pressione e credo che possa essere una carta, da semifinale ma anche da finale, che possiamo giocarci».

Chiamato in causa, Simone Mocellini, trentino, gioca in casa: «Ci sarà tanta gente che conosco che verrà a vedermi: cercherò di fare il possibile per non sentire la pressione, anche se ovviamente non sarà facile. Cercherò di dare il 100% e spero che quello basti per rendere orgogliosa la gente che viene a fare il tifo per me».

Simone Mocellini (foto: www.newspower.it).

Sabato 7 gennaio è in programma la Mass Start di 15 km, sempre in tecnica classica, in cui il valdostano Francesco De Fabiani potrebbe lasciare il segno, dopo la prova molto convincente di Oberstdorf.

Francesco De Fabiani (foto: www.newspower.it).

Poi, domenica 8, il gran finale, atteso e temuto: la Final Climb sull’Alpe del Cermis con i suoi 495 m di dislivello in 10 km a tecnica libera potrebbe ribaltare posizioni e pronostici. La gara è anticipata da un altro evento, anche questo molto atteso, ma non temuto. Anzi, molto sentito: la Rampa con i Campioni, evento open che vede al via anche Dario Cologna, il quale tornerà a dare spettacolo sulla salita che gli ha regalato ben quattro vittorie e altri tre podi.

Alla “Rampa” troveremo anche Petter Northug, sull’erta che lo ha visto trionfare nel Tour 2015 e salire sul podio tre volte al secondo posto e due volte al terzo. Tanti gli appassionati al via, anche la statunitense Tamra Kornfield, sorella di Tyler, atleta long-distance del circuito Ski Classics, fidanzato con Rosie Brennan, attualmente in 8ª posizione della classifica del Tour.

Classifica corta, spettacolo assicurato

In Val di Fiemme il Tour arriva con una classifica corta e pertanto è facile ipotizzare un grande spettacolo agonistico. In soli 39 secondi sono compressi ben nove atleti, con lo squadrone norge a farla da padrone, per la gioia e la tranquillità di King Klaebo, leader: sono in sette, con i soli Pellegrino (secondo a 12”) e lo svedese Poromaa (sesto a 37”) a inquietare le tute rosse.

Distacchi più consistenti tra le donne, con la svedese Frida Karlsson in vetta alla generale, dopo la doppia affermazione di Oberstdorf; a 1’28” insegue la norvegese Tiril Udnes Weng, mentre Anne Kjersti Kalvaa non potrà difendere la terza piazza, dal momento che ha dovuto lasciare il Tour in quanto positiva al Covid. Seguono le finlandesi Krista Parmakoski a 1’41” e Kerttu Niskanen a 1’55”.

C’è la copertura TV

Grande impegno anche da parte della produzione televisiva con 18 telecamere posizionate per la Sprint, 23 per la 15 km e 32 camere per la Final Climb, con l’uso nello stadio di una cable cam lunga 500 metri, un jimmy e una camera su uno snow-quad. Domenica, inoltre, entrerà in funzione anche un elicottero. Diretta su RAI Sport (che trasmetterà anche le qualifiche) e su Eurosport.