È un sabato di neve d’argento per il fondo italiano: a Lillehammer, in Norvegia, sede della seconda data di Coppa del Mondo, Federico Pellegrino ha firmato il secondo posto nella Sprint a tecnica libera. Contemporaneamente, a Kontiolahti, in Finlandia, sede del primo round della Coppa del Mondo di biathlon 2022-2023, Lisa Vittozzi sale sul secondo gradino nella prova Sprint.
Splendido avvio di stagione per Federico Pellegrino. Dopo aver centrato domenica scorsa un entusiasmante terzo posto nell’inseguimento a Ruka (una prima assoluta sulla distanza per il valdostano), Pellegrino ha conquistato il secondo posto nella gara Sprint odierna, superato di soli 75 centesimi dal solito Klaebo, mattatore di questo avvio di stagione. Terza piazza, a 1”23, per un altro norvegese, Even Northug.
La finale ha visto il tentativo dello svedese Edvin Anger (quarto al termine, a 1”51), acciuffato a metà percorso da King Klaebo e dal nostro Federico in un appassionante testa a testa. Poi Klaebo ha preso quei pochi metri sufficienti a tagliare il traguardo in solitudine, per la sua 52sima vittoria in CdM.
«È stata una bella gara fin dalla qualifica», ha raccontato il valdostano alla FISI. «Io valuto molto la mia condizione in base alle condizioni del mattino, mi sono gestito bene e ho preso fiducia nei miei mezzi». Pellegrino ha rivelato anche di aver adottato in questa nuova un approccio diverso alle gare: «Quest’anno ho impostato le mie gare in modo diverso rispetto al passato: il risultato mi interessa relativamente, sono solo concentrato su me stesso, perché è l’unica strada che mi consente di puntare al risultato. Sto scoprendo nuove energie e caratteristiche sconosciute del mio corpo: quando la testa è libera e serena, anche il fisico risponde. Domenica sarà la sesta gara in nove giorni, è come se fossimo al Tour de Ski e punto a essere competitivo anche nella 20 km. Ciò non mi può rendere che orgoglioso, è un tipo di approccio che sta dando i suoi frutti».
Quanto alla giornata conclusa poco fa, Federico ammette un rischio calcolato: «Gli sci andavano forte, ho rischiato a rimanere nella parte alta del tabellone, ma per arrivare sul podio bisogna farlo. In semifinale i miei avversari hanno chiuso la porta, sono stato costretto a tirare fuori dal cilindro una poderosa spaccata per passare. Poi, in finale mi sono trovato al posto giusto dietro all’imbattibile Klaebo».
Tra le ragazze, dominio svedese con Emma Ribom che batte sulla fettuccia per soli 17 centesimi la connazionale Maja Dahlqvist. Terza la norvegese Tiril Udnes Weng a 1”11.
Domani, domenica 4 dicembre, seconda giornata con la 20 km in tecnica classica. Partenza alle 10.45 per le donne e alle 13.00 per gli uomini.