A RIALE SI PARTE COL FONDO GRAZIE ALLA SNOWFARM

0
669

Grazie alla tecnica dello snowfarming, dal week end del 4 novembre sarà possibile sciare su circa 1,5 km dell’anello di pista di fondo della località piemontese. Gli atleti agonisti nazionali e internazionali, i comitati regionali e le nazionali di sci di fondo possono così tornare in “pista” prima del previsto e allenarsi in vista degli impegni stagionali.

Per loro anche un insieme di servizi e attrezzature professionali pensati ad hoc per le singole esigenze. In attesa che l’inverno faccia il suo dovere, a Riale, splendido borgo incastonato a 1800 metri nell’alta Val Formazza piemontese, la stagione dello sci di fondo è già pronta a partire.

L’appuntamento è per il week end del 4 novembre quando circa 1,5 km di pista saranno completamente innevati e quindi pronti a ospitare i comitati regionali di sci di fondo, gli atleti agonisti e le nazionali, gli sci club, ma anche i semplici amatori. Per i primi giorni di apertura si sono già prenotati i Comitati regionali della Valle d’Aosta e del Friuli Venezia Giulia, oltre ad alcuni atleti agonisti provenienti dalla Svizzera, che arrivano in Piemonte alla ricerca della prima neve stagionale. Ma l’elenco degli interessati è destinato ad aumentare. Al loro servizio troveranno anche attrezzature e servizi di primordine tra sci, area wellness, hotel e ristorante

Nell’epoca del cambiamento climatico e con il grave problema di nevicate sempre meno frequenti, come fa una piccola realtà come Riale ad essere tra le prime località europee a iniziare ufficialmente la stagione? La risposta si chiama snowfarming, una tecnica di conservazione della neve che Gianluca Barp, imprenditore turistico locale e responsabile del Centro Fondo Riale, ha iniziato a sperimentare 5 anni fa e che lo ha portato lo scorso maggio a immagazzinare sotto tecnici teli geotermici circa 7.000 metri cubi di neve. Un quantitativo che, nonostante l’estate torrida prolungatasi anche a settembre, è riuscito preservare in misura sufficiente (si registra una “perdita” di neve di circa il 40%) a garantire l’apertura della pista.

In Italia, Gianluca Barp è il primo imprenditore a livello privato ad aver testato e portato a regime la tecnica dello snowfarming con teli geotermici realizzati con fibre di alluminio, intervallati da strati isolanti di ovatta. I teli vengono legati uno all’altro con un sistema di velcri e cuciture a filo. A impedire ai raggi UVA di penetrare contribuisce anche la loro azione riflettente. Se una parte della pista è già pronta ad ospitare i primi atleti, in attesa che la neve di stagione copra la totalità dei 12 km complessivi dell’anello di Fondo, il comprensorio di Riale può offrire anche un insieme di servizi e strutture fondamentali per l’allenamento e il benessere degli atleti.

A cominciare da un rinnovatissimo parco sci modernamente equipaggiato. Dallo ski room per il deposito e la sciolinatura degli sci a una palestra completamente attrezzata. Da una nuova importante area wellness, composta da sauna e vasca idromassaggio, a un posteggio gratuito adiacente alla pista. A questi servizi si aggiunge una struttura alberghiera e ristorativa come l’albergo AALTS DORF con le sue 20 camere per 50 posti letto e con un ristorante pronto ad offrire menù personalizzati a seconda delle esigenze del singolo atleta.

In questi anni Riale ha saputo differenziarsi dalla concorrenza e proporsi come un’ottima palestra per gli atleti agonisti italiani e stranieri. Un luogo ideale per gli sci club e per le nazionali, che possono anticipare la propria impegnativa stagione grazie alla prima neve assicurata dallo snowfarming e possono trovare un insieme di opportunità e servizi capaci di agevolare la loro attività. In questi anni Riale ha investito molto con l’obiettivo di incontrare l’interesse dei professionisti.