I CONSIGLI DI ENERVIT E CRISTIAN ZORZI PER LA 42a MARCIALONGA

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I consigli di Zorzi per la 42a Marcialonga.
I consigli di Zorzi per la 42a Marcialonga.

– 4 GIORNI ALLA SUGGESTIVA 42a MARCIALONGA, CHE SARÁ PIÚ CORTA E PIÚ VELOCE. L’EX CAMPIONE CRISTIAN ZORZI ED ENERVIT DANNO QUALCHE UTILE CONSIGLIO

Siamo agli sgoccioli, domenica 25 gennaio va in scena una delle granfondo più belle e partecipate d’Italia, la Marcialonga di Fiemme e Fassa, che quest’anno segna la 42a edizione. Tutti i fondisti la conoscono bene ormai, ma per il 2015 la Marcialonga si presenta in una nuova veste. La scelta di modificare il tracciato, come tutti sappiamo, è stata forzata dalle avverse condizioni climatiche e dalla scarsità di neve, che hanno imposto agli organizzatori di attuare il piano B: percorso accorciato a 57km e partenza da Mazzin.

Lo ‘sconto’ di questi 10km di fatica, impone però ai concorrenti di rivedere alcune scelte tecniche su materiali e integrazione alimentare. La gara infatti sarà più corta e quindi anche più veloce, dato da non sottovalutare se si vuole gestire al meglio le proprie energie durante la competizione. Come insegna l’Equipe Enervit, di certo maestra di nutrizione e gestione energetica, sarà più che mai opportuno garantirsi il giusto apporto energetico lungo tutto il tracciato, poiché sarà una gara di ‘energia pura’. Tanto importante quanto l’idratazione, sarà quindi la gestione energetica con maltodestrine e fruttosio: gli energetici ad immediato rilascio saranno ideali.

I consigli di Zorzi per la 42a Marcialonga.
I consigli di Zorzi per la 42a Marcialonga.

Per affrontare al meglio la parte finale della Marcialonga, la Cascata di Molina, l’Equipe Enervit consiglia di assumere Enervitene Sport Gel almeno 2km prima di attaccare la salita, così che il corpo possa avere tutto il tempo necessario per digerirlo. Questo portentoso gel aiuterà a sprigionare le ultime cartucce di energia, per affrontare al meglio l’ascesa e lo sprint finale fino al traguardo.

Anche l’ex campione Cristian Zorzi, che il percorso della Marcialonga lo conosce molto bene anche nella nuova versione, ci svela qualche suo segreto per poter dare il meglio di sé durante la gara:

1 – Una gara per sprinter: ‘Iniziamo a dire che la gara è più corta e più veloce. Varia di fatto il totale della fatica e del dislivello e questo perché l’esclusione della partenza da Moena e con essa i suoi 10 km di salita iniziale la rendono una gara meno dura, senza quel pezzo impegnativo che sul tracciato classico faceva la differenza: lì dove in tanti pagavano il lavoro di forza iniziale, la stanchezza delle braccia. Quindi alla fine diventa un percorso per velocisti, per chi sa spingere velocemente’.

2 – Il valzer delle temperature: ‘Ha nevicato, poi ha piovuto, ora fa un pochino più freddo ma neanche tanto. Ci si aspetta di sicuro una giornata non proibitiva per le basse temperature’.

3 – I materiali ad hoc: ‘In queste condizioni di neve verso il… caldo i materiali faranno più che mai la differenza’.

4 – La giusta temperatura: ‘Sarà importante avere coscienza che si suderà parecchio di più. Quindi, consiglio di partire più leggeri del solito anche come abbigliamento e prevenire con una adeguata integrazione salina i danni dovuti ad una sudorazione eccessiva. Fra l’altro non bisogna preoccuparsi di una partenza in Val di Fassa, dove farà più freddo (si andrà dai due ai meno 4 gradi) perché si scierà verso la Val di Fiemme più calda e in un’oretta farai in fretta a scaldarti’.