L’ottava edizione dell’Ushuaia Loppet e la 32a edizione della Marchablanca si sono svolte nello stesso giorno per celebrare la Terra del Fuoco, meglio conosciuta come “la fine del mondo”, come destinazione ideale per gli appassionati fondisti.
I dominatori della 50 chilometri in tecnica classica dell’Ushuaia Loppet sono stati Federico Cichero e Tiina Voogne dall’Estonia, mentre i 25 chilometri della Marcablanca sono stati Matias Zuloaga e Maria Giro, in due gare che hanno decretato l’inizio ufficiale della stagione Worldloppet 2018-2019.
Cichero ha trionfato precedendo gli europei Avo Kilsipuu e Madis Torim; tra le donne invece Tiina Voogne ha avuto la meglio davanti a Claudia Herlein e Erika Vaszilejvics.
ZULOAGA: IL RE DELLA MARCHABLANCA
La Marchablanca oltra ad essere un appuntamento divenuto una tradizione è anche uno dei più antichi eventi di sci nordico dell’emisfero Sud capace di richiamare oltre 300 sciatori. Matias Zuolaga, che ha anche rappresentato l’Argentina alle Olimpiadi di Pyeongchang, ha guidato la prova dall’inizio alla fine concludendo davanti al brasiliano Victor Santos e all’altro atleta di casa Martin Bianchi che si sono giocati le ultime due posizioni sul podio fino al traguardo.
Tra le ragazze, Maria Giro ha invece preceduto Andrea Bianchi e la statunitense Gretchen Lebowitz.
«È la mia terza Marchablanca di fila e quest’anno è stato bellissimo potersi preparare per questa gara – ha detto al traguardo Zuloaga – quando sono arrivato nei pressi del Cerro Castor ho capito che potevo scavare un piccolo vantaggio e così ho fatto».
Grade soddisfazione si percepisce anche dalle parole di Pablo Valcheff, a capo dell’organizzazione: «Non potrebbe esserci un momento migliore per noi, è stato una grande festa per tutti: una giornata di sole, condizioni perfette e il grande lavoro di volontari e tifosi».