Come da pronostico, Martin Fourcade domina la sprint mondiale di Oslo andando ad aggiungere alla sua ricchissima bacheca il settimo titolo iridato individuale della carriera. Il francese, perfetto al tiro e veloce sugli sci, stacca il vecchio leone Ole Einar Bjoerndalen, che non ne vuole sapere di appendere il fucile al chiodo e riesce a conquistare la medaglia numero 23 della sua infinita carriera. Il distacco fra i due è di 26″9 secondi e, anche se Fourcade mette già un’ipoteca sull’inseguimento di domenica, troverà in Bjoerndalen un rivale agguerrito e ancora affamato di gloria. Bronzo per l’ucraino Sergey Semenov a 27″6 da Fourcade e ad un passo dall’argento.
Per l’Italia c’è la bellissima conferma di Dominik Windisch, vincitore della gara di Canmore poche settimane fa (il suo primo successo in carriera) e ora quinto a ridosso dei migliori, con un solo errore al primo poligono e una gran rimonta finale che lo ha portato a superare allo sprint il russo Evgeniy Garanichev. L’azzurro ha terminato alle spalle del campione uscente Johannes Boe. Il quinto posto rappresenta il miglior risultato di Windisch ad un Mondiale ed eguaglia il miglior risultato in una sprint, come già fece nella preolimpica di Sochi del 2013.
Windisch ha condotto una gara ad altissimo livello, inseguendo il risultato con grande caparbietà, dopo il primo errore al tiro. Trovato il netto al secondo ha chiuso in crescendo, come è nel suo stile, garantendosi una ottima posizione di partenza per l’inseguimento e poco distacco (+39″5), rispetto a Fourcade, sul quale ha addirittura recuperato 3 secondi nell’ultimo giro. “Sono molto soddisfatto, non pensavo di fare così bene. Ho sentito che negli ultimi giorni stavo migliorando e sono andato a tutta. Avevo molta adrenalina che mi spingeva ad andare forte. Una mia caratteristica è quella di non mollare mai: è così che ho sempre fatto nella mia carriera e, adesso che ho maturato esperienza, i risultati arrivano. Questo risultato è molto importante anche per la gara ad inseguimento”.
Più attardati gli altri azzurri: Christian De Lorenzi è 41° (“Non so cosa sia successo all’ultimo poligono. Peccato, perché ho fatto un errore da inesperto. Sugli sci mi sono difeso, sono riuscito a sfruttare la scia di Fourcade nel primo giro e poi quella di Hofer nel secondo”), Thomas Bormolini 56°, comunque fra i sessanta che prenderanno parte all’inseguimento (“Ho buttato via un buon piazzamento nel secondo poligono, forse mi è calata un po’ la lucidità. Mi sono sentito un po’ stanco nell’ultimo giro”), mentre Lukas Hofer, danneggiato da una caduta, si è piazzato al 75° posto (“Gara molto sfortunata. Sono caduto intorno al 2 chilometro e mi è entrata neve nella diottra che mi ha impedito di vedere al meglio nella seconda serie di tiro”).
Ordine d’arrivo 10 km sprint Mondiali di Oslo (Nor)
1 FOURCADE Martin FRA 0+0 0 25:35.4 0.0
2 BJOERNDALEN Ole Einar NOR 0+0 0 26:02.3 +26.9
3 SEMENOV Sergey UKR 0+0 0 26:03.0 +27.6
4 BOE Johannes Thingnes NOR 0+1 1 26:10.9 +35.5
5 WINDISCH Dominik ITA 1+0 1 26:14.9 +39.5
6 GARANICHEV Evgeniy RUS 0+1 1 26:15.8 +40.4
7 PEIFFER Arnd GER 0+0 0 26:17.5 +42.1
8 SCHEMPP Simon GER 1+0 1 26:19.2 +43.8
9 LANDERTINGER Dominik AUT 1+0 1 26:21.4 +46.0
10 ILIEV Vladimir BUL 0+1 1 26:27.6 +52.2
41 DE LORENZI Christian ITA 1+1 2 27:23.6 +1:48.2
56 BORMOLINI Thomas ITA 0+2 2 27:50.1 +2:14.7
75 HOFER Lukas ITA 1+2 3 28:46.5 +3:11.1