Tour de Ski a Dobbiaco e Cortina

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Conferenza di presentazione del Tour de SKi tra Dobbiaco e Cortina
Conferenza di presentazione del Tour de SKi tra Dobbiaco e Cortina

TOUR DE SKI TRA CORTINA E DOBBIACO: OK PER TRE ANNI

Grazie ad un accordo triennale con FISI e FIS, Dobbiaco può guardare al Tour de Ski con assoluta tranquillità e al tempo stesso con un senso di responsabilità che ha sempre caratterizzato gli organizzatori pusteresi. In realtà Dobbiaco non sarà sola in questo suo viaggio, perché come successo gli anni passati, a raddoppiare la portata agonistica ci sarà anche Cortina d’Ampezzo, che ai vicini di casa dall’altra parte della Valle di Landro, offre la sede di partenza della prova in linea.

Quindi non solo 2015 ma il tds arriverà anche 2016 e 2017. Bel colpo.

Alla presentazione di questa mattina a Bolzano, c’erano tutti. A partire da Marco Ghedina, assessore a sport e turismo di Cortina, che ha ricordato i problemi di “troppa neve” della passata edizione, al primo cittadino di Dobbiaco, Guido Bocher, che ha parlato di azione sinergica con gli amici di Cortina. E poi Alberto Piccin, vicepresidente di FISI: da segnalare la sua citazione ‘se il Cermis è la gara fuoriquota, la Cortina Dobbiaco ha il percorso più bello’.

E alla fine è stata la volta del gran timoniere di Dobbiaco, Herbert Santer: “Il merito del successo lo dobbiamo certamente alla Nordic Arena, una struttura e una serie di tracciati in grado di accogliere una gara di alto livello come il Tour de Ski”. In effetti il centro fondo di Dobbiaco è una vera eccellenza, sia d’inverno che d’estate, con un anello di skiroll in grado di attirare numerose squadre nazionali che vogliono affinare la preparazione in una struttura affidabile e di ottima qualità. “E questo ci ha valso ben quattro primi posti, su cinque edizioni, nella speciale graduatoria delle migliori gare di Coppa del Mondo che la FIS stila dopo aver consultato i giornalisti di settore”. In effetti va detto che la sala stampa presso il Grand Hotel, e il relativo buffet, è qualcosa che non ha pari.

L’anello debole resta il pubblico: “Si ne siamo consapevoli, e nel passato abbiamo fatto di tutto per attirare gente – ha concluso Santer – ma persino le scuole della Val Pusteria non vogliono mandare i propri studenti”.

Già il pubblico e i tifosi, un problema che rappresenta una cartina al tornasole sullo stato di salute di una disciplina e della sua spettacolarità. Ma questo è un altro discorso.

Appuntamento allora per il 7 e l’8 gennaio. Ancora un appunto sugli orari delle gare che sollevano qualche perplessità, perché se le partenze alle 12.30 e all’una degli uomini sembrano ben allocate, quelle delle donne alle 15.30 fanno temere per le condizioni di luce. Dotiamoci di frontalina e godiamoci il meglio del fondo.

www.worldcup-dobbiaco.it