FALUN 2015, DOMANI TOCCA A PELLEGRINO. LE DICHIARAZIONI DELLA VIGILIA

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Federico Pellegrino, tra i favoriti della sprint tc (Pentaphoto)
Federico Pellegrino, tra i favoriti della sprint tc (Pentaphoto)

Domani a Falun si assegnano le prime medaglie dell’edizione 2015 dei Mondiali e per l’Italia è un giorno cruciale. Alle 13 (qualificazioni – fase finale dalle 15.15) parte la sprint a tecnica classica con tutti i riflettori puntati su Federico Pellegrino, reduce da tre successi in coppa del mondo nel mese scorso (Davos, Val Mustair e Rybinsk) e pronto a sfidare norvegesi, russi e svedesi. “La neve è stata battuta stamattina e abbiamo trovato il fondo un po’ molle – dichiara il valdostano – spero che per la gara diventi più dura. Siamo pronti, la forma è buona ma sarà una prova durissima ma allo stesso tempo stimolante contro una concorrenza forte e immagino battagliera. Sono tanti i pretendenti alle medaglie, affronteremo come sempre una manche per volta, a partire dalle qualificazioni. Il tracciato è tecnico, con una bella salita e una lunga parte piana nel finale dove occorrerà arrivarci veloci”. Nella gara maschile che si disputerà su un percorso da 1.4 km sarà al via anche Maicol Rastelli, al suo primo mondiale: “La pista si adatta molto alle mie caratteristiche, sono tanti gli atleti forti ma non ci facciamo spaventare. Qui è tutto molto grande rispetto a quello che siamo abituati a vedere in Coppa del Mondo, però alla fine è una gara come le altre. Le salite sono molto dure ma si trovano all’inizio, quindi bisogna aspettare la fase finale per sparare tutte le cartucce”.

Proprio alla vigilia della gara, ha dato forfait lo svedese Emil Joensson che sabato in Coppa del Mondo a Östersund è crollato a terra durante la gara ed è stato trasportato in ospedale in ambulanza. Nonostante i tentativi di rimettersi in sesto per la gara iridata, il trentenne non ha recuperato dall’infortunio all’inguine e non potrà essere al via. Al suo posto Carl Quicklund.

Gaia Vuerich (Pentaphoto)
Gaia Vuerich (Pentaphoto)

Per quanto riguarda la gara al femminile, sono tre le azzurre che si presenteranno al cancelletto: Gaia Vuerich, Greta Laurent e Francesca Baudin. “La nostra gara sarà sullo stesso tracciato degli uomini e avrà una salita in più – spiega la Vuerich – sarà fondamentale fare una buona qualifica: alla fine le sprint sono gare un po’ particolari, per cui non si sa mai cosa può succedere e di conseguenza bisogna farsi trovare pronti”. Motivata la Laurent: “Questo Mondiale è l’occasione giusta per dare una svolta ad una stagione che per me è come se non fosse mai iniziata perché non sono riuscita a ottenere quei risultati che mi aspettavo. Sicuramente bisognerà dosare bene le energie, questo tipo di piste mi piacciono, proverò a dare il massimo e spero di avere buone sensazioni”. Intenzionata a migliorare il piazzamento di Fiemme la Baudin, oro ai Mondiali under 23: “Vado sicuramente più forte rispetto all’ultimo mondiale, ho maggiore sicurezza nei miei mezzi e voglio almeno entrare nelle trenta e poi essere pronta per ogni occasione che mi si presenterà”.

Arianna Follis (NordicFocus)
Arianna Follis (NordicFocus)

La prima unica medaglia ottenuta dall’Italia in campo maschile nella specialità risale al 2001, a Lahti, quando Cristan Zorzi fu argento dietro al norvegese Tor Hetland in tecnica libera, mentre fra le donne Arianna Follis fu argento nel 2011 a Oslo alle spalle della Bjoergen e oro nel 2009 a Liberec sempre in pattinato.

Giuseppe Chenetti, allenatore responsabile di Coppa del Mondo, fa il punto della situazione. “Credo che il gruppo sia competitivo, a cominciare dalla sprint con Pellegrino, Rastelli e Vuerich che sicuramente possono fare strada; anche Baudin e Laurent hanno le qualità per qualificarsi. Ciò che noi tecnici abbiamo chiesto ai ragazzi è di dare tutto quello che hanno in corpo, cercando di gareggiare da protagonisti. Ci siamo preparati nel modo giusto, aspettiamo di vedere come reagiranno”.