La mass start olimpica è andata a Johannes Boe che si mette al collo il quarto oro in 6 gare. Alle sue spalle Ponsiluoma e Christiansen.
Dopo il successo nella sprint, il norvegese voleva assolutamente mettersi al collo il secondo oro individuale di questa rassegna olimpica, soprattutto dopo la sfortuna nell’inseguimento. Boe ha fatto la differenza sugli sci ma anche nell’aggressività con cui ha affrontato le due serie in piedi, andando a sparare con grande decisione nonostante il forte vento, chiudendo in 38’14″4 con 4 errori. Argento allo svedese Martin Ponsiluoma, atleta con un motore di primo livello e solido al poligono quest’oggi con solamente 2 errori, distaccato di 40″3 dal vincitore. Al terzo posto l’altro norvegese Vetle Christiansen, autore di uno zero importantissimo all’ultimo poligono, riuscendo così a scavalcare Fillon Maillet e mantenere il vantaggio.
Un ottimo Dominik Windisch dimostra il suo feeling con gli eventi importanti. L’azzurro ha colto uno splendido quinto posto nella mass start maschile sull’anello di Zhangjiakou, alle Olimpiadi di Pechino 2022, con una solidissima prova sugli sci unita alla precisione al poligono, con solo tre errori in condizioni di vento estreme. Un ottimo risultato considerando che mai nella storia del biathlon azzurro un atleta era riuscito ad arrivare nei primi dieci in una mass start maschile olimpica. Windisch ha chiuso a 1’38″4, solamente 13″ dietro al campione francese Fillon-Maillet, oggi quarto.
– Sono molto contento, – il commento di Windisch – volevo chiudere bene questa gara ma purtroppo son caduto nel primo giro, a causa di un contatto con un atleta canadese. Si è rotto anche un po’ il fucile ma fortunatamente non mi ha condizionato il tiro, però ogni colpo che ho fatto sentivo qualcosa che non andava. Son riuscito a chiudere bene, soprattutto l’ultima serie e potevo finire ancora meglio. Ho fatto un’Olimpiade abbastanza solida come risultati, purtroppo è mancata la medaglia ma come gare personali ho fatto bene. C’era speranza e finché c’è è positivo perché abbiamo lottato con i migliori. Recuperiamo bene questa settimana perché ci saranno ancora altre tre tappe di Coppa del mondo in cui dovremo sfruttare questo stato di forma, visto che gli altri sono stanchi e dovremo tener duro per far bene –
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