ICON LIVIGNO XTREME TRIATHLON E SPRINT ECO RACE: ENTUSIASMO PER LA PRIMA EDIZIONE

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Gli ultimi faticossimi metri (foto Borga)

L’olandese Bekhuis Hidde e l’italiana Cristina Sonzogni tagliano per primi, ieri sera, il traguardo al Carosello 3000. Oggi la prova Sprint Triathlon Livigno Eco Race.

Nuoto all'alba nel lago San Gallo (foto Borga)
Nuoto all’alba nel lago San Gallo (foto Borga)

La prima edizione di ICON Livigno Xtreme Triathlon è andata in scena nel contesto di una splendida giornata di sole, che ha accompagnato gli atleti nel corso di tutta la prova. 55 gli iscritti, provenienti da 14 differenti Paesi. Oltre agli italiani, atleti da Turchia, Venezuela, Danimarca, Svizzera, Stati Uniti, Ungaria, Spagna, Olanda, Norvegia, Gran Bretagna, Grecia e Repubblica Ceca.

Immersa nel buio, la partenza della frazione natatoria è stata data alle ore 5.30 della mattina, con tutti gli atleti schierati sulla riva della sponda sud del Lago di Livigno.
I 3.9 km sono stati dominati dall’olandese Bekhuis Hidde, seguito a pochi minuti di distanza dal francese Vuylsteke MaximilienLorenzo Bernabè è stato il primo atleta italiano a entrare in T1 come terzo assoluto, seguito a una manciata di secondi dal greco Fokas Nikiforos.

La lunga e impegnativa frazione ciclistica ha scompigliato parzialmente le carte con il francese che in pochi kilometri ha recuperato il gap sul battistrada e si è portato presto al comando della gara.

Grande prova di forza sui pedali per Alessandro Bertolini, ex ciclista professionista che vanta diverse vittorie in carriera con la maglia di squadre pro-tour.

Nell’ordine Forcola, Bernina, Fuorn, Stelvio e il Foscagno, sono per lui il palcoscenico perfetto per far valere le doti di ex ciclista e portarsi alle calcagna dei primi due.
Il francese ha mantenuto la testa della corsa fino al 115esimo kilometro circa, dove ha mancato il segnale di una deviazione di percorso e ha sbagliato strada, perdendo una manciata di minuti a vantaggio di Bekhuis che è ritornato in testa.
Le posizioni di comando si mantengono invariate fino all’arrivo in T2 a Trepalle. Il primo a uscire dalla zona cambio è stato l’olandese Bekhuis. Bertolini ha pagato un po’ la fatica accumulata in bici e ha perso diversi minuti già nei primi 10 km di corsa.
Lo segue in quarta posizione a un’ulteriore trentina di minuti un altro italiano, Cristiano Tara. L’olandese ha spinto forte a piedi nella prima metà di frazione e ha incrementato il proprio vantaggio sul francese. Al passaggio al meeting point, a soli 25 km dal traguardo, i minuti che lo separano da Vuylsteke sono già 23’.

Gli ultimi faticosissimi metri (foto Borga)
C’è tempo anche per qualche sorriso (foto Borga)

Gli ultimi 10 km di percorso portano gli atleti da Livigno al Carosello 3000, con un’ascesa molto ripida e che ha messo a dura prova gli atleti già molto affaticati. Bekhuis ha proceduto regolare ed è riuscito ampiamente ad amministrare il  vantaggio, arrivando sulla finish line con oltre 40’ sul francese Vuylsteke, acclamato secondo. Il terzo gradino del podio è andato a Cristiano Tara, capace di una rimonta importante su Bertolini, eccessivamente affaticato.
In gara anche un portacolori di Aquagranda Active You (il centro sportivo di Livigno): Gianalberto Vietti, responsabile dell’area fitness&pool.

Tra le donne, unica partecipante è stata Cristina Sonzogni, che è riuscita a mettere alle proprie spalle anche diversi concorrenti uomini. La sua è stata una gara molto ben gestita, con una frazione natatoria un pochino sofferta, ma ampiamente riscattata sui pedali e nella frazione podistica. 21esima assoluta sul traguardo del Carosello 3000, Cristina è diventata la prima vera Icona femminile di questa manifestazione.
ICON Livigno Xtreme Triathlon si è concluso con un bilancio più che positivo sul fronte organizzativo e con un sensibile gradimento da parte dei partecipanti. Livigno si è confermata una location perfetta per ospitare grandi eventi internazionali e un palcoscenico adatto al triathlon, nella sua accezione più estrema e spettacolare.

E’ possibile visualizzare le classifiche complete qui:
https://www.mysdam.net/events/event/results-v6_32839.do

 

Gli ultimi faticossimi metri (foto Borga)
Gli ultimi faticossimi metri (foto Borga)

E a pochissime ore dalla chiusura di ICON Livigno Xtreme Triathlon, è andata in scena questa mattina la prima edizione del Triathlon Sprint Eco Race Livigno.
Sono stati oltre 150 gli atleti al via. I 750 m della frazione natatoria si sono interamente svolti nelle calme acque del Lago di Livigno, fin dalle prime bracciate è stato l’atleta portacolori del Minerva Roma, Gala, a dominare la prova. E’ uscito primo dall’acqua, con già un margine di una ventina di secondi di vantaggio sul diretto inseguitore.

I 20 chilometri di ciclismo sono stati per lui l’occasione di incrementare il gap su gli inseguitori. Gala si presenta, infatti, in T2 con 40″ di margine su Villanova e Bonazzi, che pur collaborando, non riescono ad agganciare il fuggitivo.

Nella frazione di corsa Villanova recupera qualcosa, ma non abbastanza per insidiare il gradino più alto del podio. Le medaglie della gara maschile sono così assegnate con Gala che si veste d’oro sotto il traguardo posto accanto ad Aquagranda, Villanova argento e Bonazzi a chiudere i giochi per le medaglie.

Nella gara femminile non c’è stata storia. È stata l’atleta olandese Van Genugten Lucie a dominare letteralmente una gara che ha ammazzato fin dalle prime bracciate della frazione natatoria. Capace di presentarsi in T1 nelle prime posizioni assolute di classifica, l’atleta olandese si è resa protagonista di una gara che non ha concesso replica alle altre avversarie presenti.

I 20 km di ciclismo e i 5 km della frazione podistica sono stati per lei una sorta di passerella per raccogliere gli applausi del pubblico. Alle sue spalle completano il podio Michela Silvestri (atleta di Livigno) Maria Giovanna Zelioli.
Molti i triatleti di Livigno che hanno partecipato alla gara come Filippo Sensoli, Dario Piller, Urbano Ferrazzi, Federico Silvestri, Nikolas Cantoni, Jhon Cusini, Isaac Castellani, Luciano Ferrari, Greta Galli ed Elena Lafranconi.