FISCHER SKI: IL DOMINIO OLIMPICO NELLO SCI NORDICO

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Con la vittoria nella 30 km conclusiva ai Giochi Olimpici Invernali di PyeongChang, la norvegese Marit Björgen non ha solo lasciato il suo segno ma, allo stesso tempo, ha incoronato con l’oro la Fischer Race Family in una edizione dell’evento a cinque cerchi di grande successo. Il 56% delle medaglie dello sci nordico sono state vinte con sci Fischer, il 48% degli atleti sul podio hanno riposto la propria fiducia nelle scarpe dell’azienda austriache e il 77% di tutti i medagliati hanno raggiuto il successo con i nuovi attacchi Turnamic.
Questi numeri hanno riconfermato il posto che Fischer ha conquistato nei libri di storia sportiva, nel ruolo di marchio di sci, scarponi e attacchi di maggior successo.  

Marit Bjoergen (NOR)

«Il mio obiettivo è chiaro: voglio vincere l’oro nella 30 chilometri». Mancano poche ore alla gara conclusiva delle Olimpiadi e a parlare è Marit Björgen. La “Donna d’acciaio” dello sci di fondo ha gareggiato ottenendo esattamente ciò che si era prefissata entrando nella griglia di partenza, e allo stesso tempo, la più grande sciatrice di fondo degli ultimi 15 anni è riuscita a infrangere tutti i record conquistando nelle gare precedenti una medaglia d’oro, una d’argento e due bronzi. Ora è ufficialmente nei libri di storia come l’atleta più vincente di tutti i tempi alle Olimpiadi, conquistando un totale di 15 medaglie di cui otto d’oro.

Le Olimpiadi delle Donne
Tuttavia Marit non è sola nel team norvegese perché la compagna di squadra Ragnhild Haga ha tratto ispirazione dalla capitana e ha debuttato in Corea con la vittoria nella 10 km a tecnica libera a cui ha sommato quella in staffetta. Anche le ragazze della Svezia hanno dato un importante contributo nel medagliere Fischer dei Giochi Olimpici Invernali di PyeongChang: Charlotte Kalla ha dominato con la vittoria nello Skiathon a cui hanno fatto seguito tre medaglie d’argento, e allo stesso tempo l’altra svedese Stina Nilsson si è guadagnata l’oro nella gara a sprint e successivamente due argenti e un bronzo. L’americana Kikkan Randall ha affascinato un’intera nazione nella sua ultima gara delle Olimpiadi con la vittoria nella Team Sprint, gareggiando insieme a Jessica Diggins.

Johannes Hoesflot Klaebo (NOR)

E tra gli uomini….
Nelle gare maschili è stato il giovane Johannes Hoesflor Klaebo a lasciare il segno in questi Giochi Invernali di PyeongChang portando una ventata di freschezza e ben tre medaglie d’oro al collo del norvegese. Il compagno di squadra Johnsrud Sundby ha commentato che l’obiettivo di vincere una gara poteva essere generico, ma a conti fatti con due medaglie d’oro e una d’argento può considerare la sua spedizione olimpica di grande successo. Lo stesso può essere detto per Denis Spitsov, rappresentante degli Atleti Olimpici russi, che ha conquistato due medaglie d’argento e un bronzo. A riconfermare la figura di leggenda olimpica lo svizzero Dario Cologna, che è il primo atleta a trionfare nella stessa distanza, la 15 km, in tre diverse edizioni dei Giochi Olimpici: «È stata dura e ho voluto a tutti i costi vincere come a Vancouver e a Sochi – ha commentato Dario – e scrivere un po’ della storia di questo sport non è poi tanto male».

Dario Cologna (SUI)

Fischer anche nella multidisciplina
Nella Combinata nordica abbiamo assistito ad una prova di forza dello squadrone tedesco che ha portato a casa tutte le medaglie d’oro grazie ad atletiche hanno scelto sci e scarpe Fischer. I campioni olimpici nelle prove individuali da trampolino piccolo e da quello largo, Eric Frenzel e Johannes Rydzek hanno unito le forze con Vinzenz Geiger e Fabian Riessle nella prova a squadre e non hanno lasciato alcuna possibilità ai loro avversari.

Spara e scia!
Nel biathlon la tedesca Laura Dahlmeier a PyoengChang ha cominciato con due vittorie olimpiche nelle gare a sprint e a inseguimento ed ha continuato prendendosi il bronzo nella gara individuale. «Quando ero piccola sognavo di vincere alle Olimpiadi e mi esercitavo a celebrare la vittoria sul mio letto a castello. E ora, qualcosa di veramente importante si è avverato» ha la tedesca. Con l’oro nella Mass start e i bronzi nell’inseguimento e nell’individuale, anche il nome della slovacca Anastasiya Kuzmina è apparso tre volte nelle liste delle medaglie. Dopo alcune difficoltà iniziali al poligono, la bielorussa Darya Domracheva ha conquistato l’argento nella Mass start e ha celebrato con grande euforia la sorprendete medaglia d’oro nella staffetta conquistata con le compagne Nadezhda Skardino, Iryna Kryuko e Dzinara Alimbekava. La svedese Hanna Öberg è stata un’altra sorpresa con la meritata vittoria Olimpica nella prova individuale alla quale è seguita la medaglia d’argento nella staffetta.
Nelle gare maschili di biathlon è stato Johannes Thingnes Boe a conquistare grande visibilità: il norvegese ha conquistato la vittoria nella prova individuale e si è guadagnato l’argento sia nella staffetta mista che in quella maschile. Con l’oro nella gara sprint di apertura e il bronzo nella staffetta, anche il tedesco Arnd Peiffer ha giocato una parte considerevole nei risultati positivi che hanno permesso di conquistare una medaglia agli atleti Fischer.

Jessica Diggins (USA), Kikkan Randall (USA)

Le aquile della neve.
Nel salto con gli sci Andreas Wellinger ha centrato il podio in tutte e tre le prove. Il suo primo oro Olimpico individuale dal trampolino piccolo è stato seguito da due medaglie d’argento nel trampolino lungo e nella gara a squadre. «Se qualcuno mi avesse detto che sarei riuscito a conquistare tre medaglie, gli avrei risposto: bel sogno!» ha commentato il più entusiasta cacciatore di medaglia tra le aquile di Fischer. Il polacco Kamil Stoch ha ripetuto il trionfo di Sochi e ha conquistato la vittoria olimpica dal trampolino lungo, oltre il bronzo nella prova a squadre. Nel salto femminile Maren Lundby dalla Norvegia ha conquistato l’oro davanti alla tedesca Katharina Althaus.

Un bilancio olimpico.
Circa 250 atleti hanno gareggiato nelle discipline di sci nordico a PyeongChang con Fischer: un totale di 89 medaglie (35 ori, 33 argenti e 21 bronzi) sono andati ad atleti della Fischer Race Family. Nello sci di fondo, biathlon e combinata nordica, 14 campioni olimpici hanno riposto la loro fiducia in Fischer in 18 eventi individuali. Il 56% delle medaglie delle discipline dello Sci Nordico sono state vinte con sci Fischer e il 48% con scarpe Fischer. L’assetto vincente degli attacchi Turnamic ha avuto un debutto Olimpico convincente con il 77% tra tutti i medagliati.

Maggiori informazioni: www.fischersports.com

photo credit: Fischer / NordicFocus