QUATTRO OLIMPIONICI ALLA SOVERE-BOSSICO

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(foto Alexposure Photography MontagnaExpress)

Silvio Fauner, Giorgio Vanzetta, Giorgio di Centa, Cristian Zorzi e tanti altri big presenti alla gara di skiroll del Gsa Sovere Daniele Martinelli: “Un evento di altissimo livello per appassionare i giovani allo sci di fondo, in un paese con una grande tradizione in questo sport”

(foto Alexposure Photography MontagnaExpress)
(foto Alexposure Photography MontagnaExpress)

Un 24 settembre col botto, di quelli da ricordare per lo sport soverese e in generale per lo sport di tutta la zona. Per l’occasione infatti il Gsa Sovere (Gruppo Sportivo Alpini Sovere) organizza una gara di skiroll in salita (in tecnica classica) da Sovere a Bossico. L’evento è realizzato in collaborazione con il Gruppo Ana, l’Avis, il Coro Ana, la Protezione Civile, la Pro Loco, il Gruppo Antincendio boschivo e i carabinieri in congedo, e vede il patrocinio della Comunità Montana dei laghi bergamaschi e dei Comuni di Sovere e Bossico. Non una gara qualsiasi, ma una Gara con la ‘G’ maiuscola, che vedrà la partecipazione del meglio della specialità nazionale. Un’idea nata da Daniele Martinelli, Sergio Vigani, Marino Pegurri, trio che lo sci di fondo lo conosce bene: Daniele che ha cominciato a correre quando era alto poco più di un metro e Sergio Vigani e Marino Pegurri (ex atleta nazionale di biathlon) che hanno tradotto la passione per gli alpini nella preparazione di una gara così importante.

Il Gsa Sovere (gruppo Ana che comprende Coro, Avis e Protezione Civile) ha organizzato la manifestazione sportiva decidendo di dedicare la gara e i relativi trofei alle figure significative che hanno caratterizzato lo sport soverese, in primis Bruno Bianchi, Luigi Pegurri e Nardo Carrara. Hanno portato lo sci di fondo dentro le case dei soveresi e sulle piste di mezza Italia. “Persone che purtroppo – raccontano Daniele, Sergio, Marino – non ci sono più ma che continuano a rimanere nel cuore e nel ricordo di chi con loro ha condiviso momenti di gioia e di sport. Il carisma di Bruno Bianchi ha lasciato un segno, così come le capacità di pubbliche relazioni di Luigi Pegurri, che per il Gruppo Sportivo ha messo l’anima. Le sue amicizie all’interno dello sci di fondo hanno giovato a tutto il Gsa. Amico di personaggi come Giulio Capitanio e Franco Nones (olimpionico), Luigi ha conosciuto i dirigenti della Fisi e con il suo entusiasmo è riuscito a contagiare la passione a tantissimi giovani”.

sovere bossico 91203257134939267_n-2Uno di questi giovani, contagiati da Luigi, è proprio Daniele Martinelli, ex enfant prodige del fondo nostrano. L’ex è d’obbligo visto che in questi giorni ha compiuto 51 anni e ha appeso gli sci, quelli ufficiali da gara, al chiodo. Ma la passione non si perde mai. “Daniele era diventato un pezzo da 90 – spiega Marino Pegurri, altro punto di forza del Gsa – ha cominciato nel 1974 all’età di 9 anni a correre… allora però non andava”, Marino sorride nel ricordare quegli anni. “Sì, diciamo che ero un po’ grasso – interviene Daniele – e il primo anno non c’è stato niente da fare, ma dall’anno seguente le cose sono cambiate”. Talmente cambiate che Daniele in pochi anni passa dagli Allievi a sei anni nella Nazionale maggiore, compagno di stanza dell’olimpionico Silvio Fauner. “Grazie a Daniele il 24 settembre arriveranno davvero tanti campioni – continuano Sergio Vigani e Marino Pegurri – dopo tanti anni nel giro conosce tutti, e alla chiamata di Daniele ha risposto il gotha dello sci di fondo italiano, campioni olimpici da Silvio Fauner a Giorgio Vanzetta, da Cristian Zorzi a Giorgio Di Centa, ma anche i nostri Giulio Capitanio e Fabio Pasini”.

Non saranno qui solo a fare le comparse, alcuni saranno ospiti d’onore mentre altri correranno, come Francesco De Fabiani e Federico Pellegrino (vincitori di gare di coppa del mondo) che avranno il pettorale numero 1 e 2, Dietmar Noecker, Maicol Rastelli, Domenico Salvadori, Ilaria Debertolis, Virginia De Martin, Lucia Scardoni, Greta Laurent (tutti appartenenti alla squadra nazionale A). “Atleti nazionali e dei gruppi sportivi militari – continua Martinelli – tutti professionisti, giovani speranze juniores e under 23, insomma una gara di livello”. E non solo atleti, ci saranno anche Marco Selle e i tecnici delle squadre nazionali giovanili per un test. “Una manifestazione di altissimo livello organizzata nei minimi particolari – spiega Daniele – perché i soveresi e tutti gli appassionati di sci di fondo e skiroll possano gustare un grande spettacolo. Magari qualche ragazzo o ragazza si appassiona a questa bellissima disciplina e comincia a gareggiare. Ce ne sarebbe bisogno: attualmente a Sovere non ci sono più fondisti”. Chissà che il 24 settembre, guardando i campioni cimentarsi con lo skiroll, non arrivi anche la voglia di tornare a fare fatica divertendosi.

Una gara importante, destinata a lasciare il segno sugli appassionati, e perché no, anche sul paese che la ospita, che riceverà una risonanza mediatica non indifferente. E allora spazio a chi ha avuto l’onore e l’onere di organizzare. I direttori di gara saranno tre, Daniele Martinelli, Sergio Vigani e Marino Pegurri. A dare una grossa mano, Lidia Maffessanti e Marino Maffessanti, responsabile e presidente del Gsa Sovere. E poi numerosi sponsor, perché una gara così costa, ne citiamo due per tutti, Marino Pegurri di “Selenia Metalli” e Sergio Vigani di “Elettrodotti Cantamessa”, ex atleti del Gsa Sovere. “Il Gsa dedica l’evento al gruppo e al Coro. Ringrazia Avis, Protezione Civile, Pro Loco e altri enti che hanno dato una grossa mano”, chiarisce Sergio Vigani. Cinque i mesi di lavoro ma l’idea è partita molto tempo prima: “Da 5 anni organizziamo la gara – spiega Martinelli – per ricordare chi ha fatto grande il nostro Gsa, Bruno Bianchi, Nardo Carrara, Luigi Pegurri e Francesco Riscaldini”. Sarà l’occasione per una grande rimpatriata di tutti quelli che hanno corso o hanno avuto a che fare con il Gruppo Sportivo Alpini di Sovere. “Ci sono molte persone che hanno lavorato e lavorano ancora – conclude Marino Pegurri – chiaramente non sono ricordate nell’opuscolo perché fortunatamente sono ancora tra noi ma la festa è per tutti, e soprattutto per loro. Da Marino Maffessanti, attuale presidente del Gsa, a tutti i ragazzi che hanno corso”. Insomma, il 24 settembre si cala il poker delle quattro S: sport, solidarietà e sci a Sovere.

A chi sono dedicati i Trofei della Sovere Bossico Skiroll?  Francesco Riscaldino: bastano nome e cognome per ricordare il Medico di Sovere, uno di quei medici che non considerava né sabati né domeniche e aveva migliaia di pazienti da curare, con l’affetto di chi la medicina la lascia in secondo piano, tenendo al primo posto la persona. Per il dott. Riscaldini è sempre stato così. Luigi Meloni: la musica come colonna sonora di un viaggio che ha attraversato il cuore e la mente di chi l’ha conosciuto. Quella colonna sonora che adesso ha accolto in cielo anche Antonietta, sua moglie. Angelo Meloni: la passione per quello che faceva, qualsiasi cosa, una passione contagiosa che si allargava a macchia d’olio e coinvolgeva tutti, anche nel Gsa. Luigi Paguri: il Gsa Luigi se l’è caricato sulle spalle sin da subito, su quelle spalle larghe come il suo sorriso, di quelli che allargano il cuore e sembrano poter contenere tutto. Nardo Carrara: Lo sport come strumento di crescita. E quella crescita è diventata un esempio per centinaia di ragazzi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e crescere con lui. Bruno Bianchi: il carisma delle penne nere. Quel carisma che continua come un filo diretto tra terra e cielo e non si spegne mai.