WEEKEND IMPERDIBILE AL TOUR DE SKI FIEMMESE. KLAEBO C’Ė, MENTRE IL DEFA PUNTA IN ALTO

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“The time has come” – the Walrus said – recitava un poemetto del britannico Lewis Carroll. Anche la quinta delle sette tappe previste è andata in archivio ed ora ci si può concentrare sull’epico finale del Tour de Ski 2019, ancora una volta e come sempre in Val di Fiemme.

Questa volta sarà un ‘ritorno’ in Italia dopo la partenza da Dobbiaco e i passaggi in terra elvetica e tedesca, affrontando le tradizionali Mass Start in tecnica classica di 10 km per le donne e di 15 km per gli uomini nella giornata di domani 5 gennaio, e la Final Climb direzione Alpe Cermis, di 9 km in tecnica libera domenica 6 gennaio: 3.5 km tutti in salita e punte che sfiorano il 30% di pendenza, con una media del 12% e un dislivello di 420 metri.

Gli occhi “azzurri” sono tutti puntati sul nostro Francesco De Fabiani: «Domani punterò al podio» (e sorride, forse intendeva …vittoria), alla ricerca di un piazzamento finale nei dieci, per sua stessa ammissione, ma visti gli ultimi risultati in terra germanica con un secondo ed un sesto posto sognare è lecito, anche fra i cinque assoluti. Domenica sarà invece un terno al lotto, e chi avrà consumato meno energie nel corso di queste tappe ravvicinate potrà avere la meglio. De Fabiani è sesto, anche se il 5° Krueger ha dato forfait, e per rivivere i fasti di Giorgio Di Centa (3° nel 2008) dovrà compiere un’impresa, ma la condizione fisica è più che buona e l’affinità con la pista del Centro del Fondo di Lago di Tesero ottima. Recuperare posizioni non sarà tuttavia facile visti gli avversari tra i quali anche l’ottimo russo Bolshunov, terzo. Il fenomeno Johannes Høsflot Klæbo, dato in odore di ritiro sin da inizio Tour ma convinto dalle ‘circostanze’ a proseguire, è ora più agguerrito che mai a conquistare un successo che manca in un già eccezionale palmarès, con tre ori olimpici a soli 22 anni. Ustiugov, avversario numero uno del giovane norvegese all’esordio sulla Final Climb, il Cermis l’ha dominato nel 2017 e attualmente è secondo a 5”. Senza sottovalutare i vari Sundby e Cologna, vista l’esperienza e il palmarès accumulato sul Cermis.

Per quanto riguarda la contesa al femminile, potrebbe essere finalmente giunta l’ora di Ingvild Oestberg, i cui sogni di gloria sono stati spazzati via nel corso degli anni prima da Johaug e poi da Weng. Le avversarie? Nepryaeva, seconda, mentre Diggins, Belorukova e Parmakoski si giocheranno un piazzamento a podio. Tra le italiane Caterina Ganz è ventottesima, Sara Pellegrini trentunesima.

La tappa di domani fornirà i distacchi con i quali gli atleti dovranno partire affrontando la Final Climb sulla pista Olimpia III. 2 minuti e 11 secondi il distacco di Francesco De Fabiani, ma alla Mass Start il valdostano potrà rosicchiare secondi preziosi. Giandomenico Salvadori è 33° a 4 minuti e 12 secondi, Dietmar Noeckler 35° a 4 minuti e 17 secondi, Stefano Gardener 37° a 4 minuti e 48 secondi.

La competizione per eccellenza dello sci di fondo e dello sport mondiale è ai nastri di partenza, da seguire a bordo pista tra Lago di Tesero e l’Alpe Cermis o seduti sul proprio divano di casa in diretta sui canali Eurosport e Rai Sport.

www.fiemmeworldcup.com