L’ÉLITE DEL FONDO AL VIA DELLA MARCIALONGA

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Cinque medaglie olimpiche di cui due del metallo più prezioso, sei medaglie mondiali una delle quali ottenuta proprio in Val di Fiemme nel 2013, vincitore della Coppa del Mondo 2014, 2016 e 2017 e della Coppa del Mondo distance nelle medesime annate, il due volte campione olimpico e mondiale Martin Johnsrud Sundby, nonché uno dei fondisti più celebri al mondo, ha deciso che “staccherà” per un attimo dalla stagione di Coppa del Mondo e parteciperà alla 46.a edizione della Marcialonga di Fiemme e Fassa del 27 gennaio.

Una buona notizia, che si accoda alla presentazione della storica ski-marathon trentina nella giornata di ieri a Milano. Quella di Sundby è una sfida al calendario di Coppa del Mondo che vede molte sprint volte ad esaltare i velocisti, contrariamente alle preferenze per le medio-lunghe distanze del norvegese.

La Marcialonga fa proprio al caso di Martin Johnsrud Sundby il quale – spesso protagonista del Tour de Ski – in terra trentina ha sempre ottenuto buoni risultati. Una scelta per certi versi sorprendente nonostante la popolarità di una delle ski-marathon più amate al mondo, soprattutto dagli scandinavi, e che potrebbe scombinare le carte in materia di favoriti. Ora il connazionale Tord Asle Gjerdalen avrà un avversario in più dal quale guardarsi: «Marcialonga è tutto ciò a cui penso durante l’anno», ha affermato Gjerdalen, vincitore delle edizioni 2015, 2016 e 2017 della Marcialonga, due ori mondiali e due bronzi, uno ciascuno ottenuti proprio in Val di Fiemme.

Una piacevole ‘ossessione’ che accompagna qualsiasi fondista norvegese impegnato sulle lunghe distanze, sia esso un campione o un semplice amatore. Essere stato il re della gara trentina per ben tre edizioni consecutive non basta al fondista con gli occhiali da aviatore, la Marcialonga resta sempre e comunque l’obiettivo principale della stagione per Gjerdalen, ancor di più dopo aver mancato la vittoria nella scorsa. Con lui, ci sarà il compagno di squadra, il veterano Anders Aukland, oro olimpico e mondiale: «Marcialonga è indubbiamente la gara più importante dell’anno, spero che il nostro team possa fare bene». Non mancherà nemmeno Alexandr Legkov, altro campione olimpico. Sundby probabilmente ha fatto i conti con la carta d’identità, e, visti i numerosi velocisti internazionali con i quali dovrà combattere in Coppa, ha optato di tralasciare le volate sprint dedicandosi a qualche nuova iniziativa capace di ravvivare e diversificare la stagione anche al di fuori del calendario di Coppa, confermando tuttavia la partecipazione al Tour de Ski fiemmese: «Non vedo l’ora di mettermi alla prova assieme agli altri fondisti, cambiare fa bene e Marcialonga è uno stimolo unico», ha chiosato il norge al sito Dagbladet.

Info: www.marcialonga.it