IL TEAM SVEDESE SORPRENDE LE FAVORITE NELLA STAFFETTA MASCHILE. IL BIATHLON SI CONGEDA DA PYEONGCHANG.

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di Gianluca Zanardi

Il biathlon è tra le discipline che è riuscita più ad emozionarci in questa edizione dei Giochi Olimpici Invernali e anche l’ultimo round di oggi non si è risparmiato in quanto ribaltoni e sorprese. Per l’Italia ci sono state gioie e delusioni, ma è stato sempre e comunque uno spettacolo.

Lukas Hofer Photo: Pentaphoto / Giovanni Auletta
Lukas Hofer
Photo: Pentaphoto / Giovanni Auletta

Che PyeongChang non fosse proprio la capitale mondiale di biathlon lo si è capito già dalla prima gara dove il freddo, e soprattutto il grande vento, hanno condizionato le prove al poligono. Il culmine è arrivato con la staffetta femminile dove le atlete si sono dovute scontrare con condizioni proibitive date da aria gelida e neve.

Oggi è avvenuto il congedo della disciplina dal programma olimpico 2018 con la staffetta maschile e l’ultima medaglia d’oro è stata consegnata ad un underdog che ha ribaltato i favori del pronostico. Ha trionfato la Svezia che arriva al traguardo con il tempo di 1:15.16 grazie alle ottime prove di Peppe Femling, Jesper Nelin, Sebastian Samuelsson e Fredrik Lindstrom. L’argento va alla più quotata Norvegia mentre il bronzo è stato conquistato dalla favorita di molti, la Germania che però arriva al traguardo con oltre 2 minuti di ritardo.  

Il quartetto italiano composto, in ordine di partenza, da Thomas Bormolini, Lukas Hofer, Giuseppe Montello e Dominik Windisch non aveva troppe velleità di medaglia ad inizio gara e chiude al 12° posto. Molti, anzi troppi gli errori al tiro con 16 ricariche e quattro giri di penalità scontati. Si è soffermato sulla sua prova Lukas Hofer, tra i più positivi nella gara di oggi: «Nella gara a squadre bisogna sempre dare tutto, poi oggi c’era vento a folate, quindi poteva succedere ogni cosa. Io sono riuscito a recuperare posizioni anche grazie alle ricariche che permettono di sparare più veloce. Appena ricevuto il cambio sapevo già che era possibile scalare la classifica perché i distacchi non erano alti.»

Dominik Windisch Photo: Pentaphoto / Giovanni Auletta
Dominik Windisch
Photo: Pentaphoto / Giovanni Auletta

Si conclude l’Olimpiade indimenticabile di Dominik Windisch che torna a casa con due medaglie di bronzo e si candida ad essere il portabandiera italiano alla cerimonia di chiusura: «Sono più che soddisfatto, avrei firmato per vincere due medaglie. Oggi è stata una brutta giornata per me, quando ero al poligono c’era troppo vento, impossibile fare bene. Ho iniziato la gara con la consapevolezza che il podio non sarebbe stato raggiungibile, ma volevo fare comunque la mia parte. Peccato, perché quando miravo il vento mi spostava. Dopo PyeongChang voglio godermi le medaglie e poi ripartire per una nuova avventura sportiva».

Ha voluto salutare l’Olimpiade e soffermarsi sui risultati anche il direttore tecnico Fabrizio Curtaz: «l bilancio delle Olimpiadi: abbiamo conquistato due medaglie di cui una difficilissima nello sprint maschile, la meno attesa, la più dura. Siamo contenti perché abbiamo migliorato del 100% rispetto Sochi. Eppure c’è un po’ di rammarico perché non abbiamo espresso tutto il nostro potenziale, che era altissimo. È mancata un po’ di energia nervosa per affrontare le condizioni climatiche davvero difficili, ma queste esperienze ci faranno compiere un altro salto in avanti. In ogni gara potevamo fare una medaglia, questo significa che siamo sempre più competitivi con le grandi nazioni del biathlon».

Ordine di arrivo staffetta maschile 4×7.5km PyeongChang 2018 (Alpensia):
1 SWE 0 0 0 + 7 Finish 1:15:16.5
2 NOR 0 1 1 + 12 Finish 1:16:12.0 +55.5
3 GER 0 3 3 + 10 Finish 1:17:23.6 +2:07.1
4 AUT 0 2 2 + 11 Finish 1:18:09.0 +2:52.5
5 FRA 0 3 3 + 12 Finish 1:18:43.1 +3:26.6
6 USA 2 0 2 + 14 Finish 1:19:06.7 +3:50.2
7 CZE 0 2 2 + 13 Finish 1:19:23.6 +4:07.1
8 BLR 2 1 3 + 12 Finish 1:20:06.0 +4:49.5
9 UKR 0 2 2 + 9 29.5km 1:20:17.3 +5:00.8
10 SLO 0 1 1 + 10 Finish 1:20:17.3 +5:00.8
11 CAN 0 1 1 + 11 Finish 1:20:56.8 +5:40.3
12 ITA 1 3 4 + 16 Finish 1:21:35.6 +6:19.1 

Photo Credit: Pentaphoto / FISI