Come noto, la notte dello scorso 3 novembre un grande incendio ha praticamente distrutto due magazzini di Vasaloppet al Mora Ski Stadium. I Vigili del Fuoco hanno impiegato diverse ore a circoscrivere e spegnere le fiamme. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma le perdite materiali sono enormi.
Nei magazzini devastati, infatti, erano stivati praticamente tutti i materiali utilizzati negli eventi Vasaloppet: macchinari, migliaia di cartelli, chilometri di recinzioni, i grandi recipienti usati per la zuppa di mirtilli, scooter e molte altre attrezzature tecniche raccolte in decenni di lavoro. Anche il motto intrecciato originale del 1923 è andato perso.
Superato lo smarrimento iniziale, ci si è subito messi al lavoro per riparare i danni e in molti – e da molti Paesi – stanno offrendo il proprio aiuto. «Per noi si tratta di una pesante battuta d’arresto», spiega senza mezzi termini Johan Eriksson, CEO di Vasaloppet. «Ma allo stesso tempo abbiamo ricevuto un fantastico supporto. Ci hanno contattato persone da tutto il mondo per offrire aiuto. Sono state suggerite soluzioni, proposte iniziative per raccogliere denaro e ci sono persino persone che vogliono venire ad aiutarci a costruire nuove recinzioni. Una testimonianza d’affetto significativa e faremo il possibile per rispondere all’impegno di tutti».
Tutte le gare sono confermate
Mancano tre mesi e mezzo alla Winter Week 2023 di Vasaloppet (24 febbraio/5 marzo), un centinaio di giorni in cui cercare di ripristinare quanto più possibile. Ma è facile ipotizzare uno scenario un po’ diverso dalle precedenti edizioni, perché i tempi sono davvero stretti. «Siamo consapevoli che sarà un po’ una battaglia contro il tempo e dovremo lavorare sodo, ma siamo pronti ad accogliere tutti gli sciatori alle nostre dodici gare di sci quest’inverno, inclusa la 99a Vasaloppet di domenica marzo 5», ha assicurato Eriksson. Che ha aggiunto: «Gli uffici non sono stati colpiti dall’incendio e le iscrizioni alle nostre gare sono aperte come al solito».
Naturalmente i magazzini del Mora Ski Stadium erano assicurati e sono state avviate subito tutte le pratiche con la Compagnia assicurativa. Tuttavia, gran parte del materiale divorato dalle fiamme era altamente specifico per gli eventi di Vasaloppet e non può essere semplicemente acquistato sul mercato. Sono andati perduti anche oggetti storici di grande valore affettivo, tra cui l’originale intessuto con il vecchio motto “I fädrens spår för framtids segrar” (“Sulle orme dei nostri antenati, per le vittorie di domani) dal portale del traguardo nel 1923.
«Parte di ciò che è andato perso non può essere affatto sostituito, il che è estremamente triste», ammette Eriksson. «Nelle prossime settimane avremo bisogno di aiuto, ma sappiamo che molti amici di Vasaloppet sono estremamente motivati e preparati a contribuire. Questa settimana fisseremo un piano concreto per il lavoro che ci attende e torneremo con maggiori informazioni appena possibile».