Il Tour de Ski si rivoluziona, rendendo il proprio finale ancor più scoppiettante e con la Val di Fiemme ancor più decisiva e protagonista. Lo stage trentino è infatti un punto fisso del calendario sin dagli albori, ma ora sfornerà una tappa aggiuntiva con una Sprint ad arricchire il pacchetto di eventi, e una… Mass Start a concluderli.
La temutissima Final Climb dell’Alpe Cermis non sarà più Interval Start, bensì Mass Start, quindi partenza in massa verso la gloria rendendo lo spettacolo – già di per sé il più seguito del calendario di Coppa del Mondo – ancor più ambito e seguito dalle televisioni di tutto il mondo. Ecco così che venerdì 3 gennaio 2020 in Val di Fiemme una Mass Start TC di 10 km per le donne e di 15 km per gli uomini aprirà i giochi, sabato verranno invece coinvolti per la prima volta gli sprinter in TC, e domenica 5 gennaio si chiuderà in bellezza con una sontuosa Mass Start in TL sulla pista Olimpia III.
L’ufficialità del calendario verrà comunque data al prossimo meeting di Zurigo, dove la Val di Fiemme chiederà di anticipare la prova Sprint alla giornata di venerdì. Trapela soddisfazione dalle parole del presidente del comitato Fiemme Ski World Cup, Bruno Felicetti, il quale – sommando gli eventi di Coppa del Mondo di Combinata Nordica e Salto Speciale previsti nella settimana successiva – potrà festeggiare le 12 gare di Coppa del Mondo in 11 giorni, ancor di più in una sorta di mini-mondiale: «Poter aggiungere anche la Sprint alle due tappe del Tour de Ski è il coronamento di un sogno, poiché si va a completare una finalissima portando una competizione che mancava alla nostra ‘famiglia’, e il solo avere in Val di Fiemme la presenza dei migliori sprinter e del nostro Federico Pellegrino è un valore aggiunto per tutti gli italiani. Cercheremo di creare un programma il più possibile completo per dare più forza a questo finale, lavorando con la FIS per rendere emozionante la Mass Start. Certamente questo è un riconoscimento delle capacità della Val di Fiemme e di tenere alta l’attenzione sul Tour de Ski. Nel weekend successivo proseguiremo con Combinata Nordica e Salto Speciale, avendo così l’impegno e la soddisfazione delle 12 gare in 11 giorni. Abbiamo la responsabilità di fare bene, anche con tutti gli eventi di contorno».