TRIRACE DOLOMITES: OBERBACHER E CAMINADA IMBATTIBILI. SHOW TRA I TEAM

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L’altoatesino Alex Oberbacher, al suo bis consecutivo, e Chiara Caminada sono i grandi protagonisti di questo particolare triathlon. In gara anche le staffette con successi del Team Trentino Robinson, grazie ai due “best time” di Mauro Brigadoi ed Armin Dalvai ed un secondo tempo nella corsa di Francesco Trenti, e al femminile del Team Pellegrin con le performance di Stefania Corradini, Caterina Piller e Giorgia Felicetti. Una gara decisamente impegnativa ma altrettanto gratificante.

Il tempo imbronciato di buon mattino non faceva presagire nulla di buono e nemmeno le temperature fresche della Val di Fassa. Poi, poco prima che si alzasse il sipario sulla seconda edizione della Trirace Dolomites, da Soraga sino al Sass Pordoi con skiroll, bici e skyrace, il cielo si è rischiarato ed il sole ha scaldato atleti ed ambiente.

Ad aprire la contesa lo skiroll con lo start da Soraga alle 9.30. Mauro Brigadoi, inclemente, ha ingranato subito la quarta e si è involato tutto solo andando a chiudere la prima frazione con 36’44”, con quasi 2’ su Francesco Ferrari e Simone Varesco, mentre l’atteso Bruno Debertolis finiva la frazione col quarto tempo a quasi 3’. Tra gli individuali spiccava il tempo di Gelmi (42’48”) con 2” su Oberbacher. Al femminile Chiara Caminada (48’26”) si difendeva bene nel confronto tra i maschi, mentre la “svedesina” di Fiemme Stefania Corradini portava il Team Pellegrin subito in prima fila con un 47’08”.

A Canazei aveva inizio la seconda frazione con l’attacco al Pordoi. Il primo ad affrontare in bicicletta i 33 tornanti del Pordoi era l’altoatesino Armin Dalvai lanciato da Brigadoi. La sua è stata una veloce e solitaria cavalcata. Ha fatto segnare pure lui il miglior tempo con un significativo 36’49”, mentre Zamboni, che aveva ricevuto il testimone da Debertolis in quarta posizione, era autore del secondo tempo. Nella terza frazione la salita lungo il ripidissimo canalone che porta alla Forcella Pordoi cambiava un po’ le carte in tavola. Per la staffetta di testa non cambiava nulla, Francesco Trenti ha badato a controllare a distanza gli avversari. Chi invece ha sorpreso è stato Simone Costa, il migliore nella salita che ha portato così il team Pellegrin al secondo posto. Paolo Longo si inchinava alla gioventù dei due rivali che lo hanno preceduto e così ha portato sul podio, al terzo posto, il team Robinson II.

Grande gara per Alex Oberbacher, abile a chiudere sotto le due ore (1h59’11”), addirittura col quarto tempo di giornata considerando le staffette con gli atleti a completare solo una frazione ciascuno. Oberbacher è scivolato via prima con gli skiroll, poi ha cavalcato alla grande sui pedali ed infine ha rifinito l’impresa con una prova stellare di corsa, la sua disciplina. Gran gara anche di Enrico Cozzini che si è reso autore di un veloce finale. Secondo posto per lui davanti al vicentino Stefano Zanotto. L’altro vicentino Gelmi dopo un inizio travolgente ha pagato lo sforzo e si è classificato settimo.

La gara individuale femminile ha avuto una sola, e grande, protagonista. Chiara Caminada, 11.a assoluta, si è lasciata dietro tanti “maschietti”, segno che la classe non è acqua. Frizzante anche la gara femminile in staffetta. Stefania Corradini, velocissima con gli skiroll, Caterina Piller altrettanto veloce con la bici sui tornanti del Pordoi, e Giorgia Felicetti, skyrunner di razza, non hanno avuto rivali. Gli splendidi scenari della Val di Fassa col traguardo in cima al Sass Pordoi hanno implementato un successo senza ombre, con l’organizzazione dell’ASD Pellegrin a meritarsi applausi e consensi.

Ora non rimane che pensare alla terza edizione.