Se Erasmo da Rotterdam scrisse “L’elogio della follia”, il Tour de Ski il cui epilogo si svolge annualmente in Val di Fiemme (TN) potrebbe comporre “L’elogio della fatica”, in un’epoca nella quale il valore della fatica stessa viene troppo spesso messo da parte in favore della comodità e dell’agio a tutti i costi.
Il Tour de Ski al via il 30 dicembre da Lenzerheide (SUI) e l’intera stagione di Coppa del Mondo di sci di fondo riportano in auge il piacere della determinazione e di alzare l’asticella per mettere in mostra le proprie capacità ed il proprio furore agonistico.
Emblema di tutto ciò è la Final Climb dell’Alpe Cermis che nella tappa finale del 6 e 7 gennaio vedrà i campioni dello sci di fondo sprigionare la propria forza sull’erta più celebre e temuta della disciplina.
Il Tour de Ski indica la via, affrontabile solamente con il sudore e con lo sforzo, una crescita personale all’interno di sette tappe, oltrepassandole una ad una come ostacoli per poi trovarsi al cospetto della più grande, il Cermis della Val di Fiemme. La fatica produce piacere e le vere conquiste dell’uomo non sono mai a buon mercato, per questo prima di giungere a calcare la pista Olimpia III i fuoriclasse del fondo dovranno cimentarsi con una Mass Start al Centro del Fondo di Lago di Tesero rispettivamente di 10 km (donne) e 15 km (uomini), nell’appuntamento che rappresenterà l’unica tappa italiana del Tour de Ski 2017.
In dodici anni di storia l’evento non è mai mancato in Trentino, a conferma che un Tour de Ski senza la Final Climb non avrebbe senso di esistere, poiché perderebbe il proprio scopo primario, l’esaltazione nella fatica appunto. Non solo ostacoli però, nei pressi della pista che guarda al cielo ci saranno una miriade di spettatori ed appassionati che con tanto entusiasmo sosterranno gli impetuosi dello sci di fondo, i tenaci che si getteranno anima e cuore nella sublime tempesta innevata del comitato Nordic Ski Fiemme.
L’obiettivo del Tour de Ski è scatenare un’ondata di emozioni nell’animo dei fondisti e degli spettatori a casa, e gli ultimi ad uscirne vincitori sono stati la norvegese Heidi Weng e il russo Sergej Ustiugov, una manifestazione ed un’erta con punte che sfiorano il 30% di pendenza capace di portare anche gli amatori a fare i conti con la passione per gli sci stretti, nell’evento promozionale “Rampa con i Campioni” che tra pochi giorni aprirà le iscrizioni.
Info: www.fiemmeworldcup.com