ONORE AGLI AZZURRI DELLA STAFFETTA. ORO PER IL QUARTETTO NORVEGESE

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di Gianluca Zanardi

Penserò alla team Sprint e spero tanto di farla con Didi (Noeckler, ndr) però adesso lasciatemi un po’ triste per la gara di oggi”.

Queste sono le parole di Federico Pellegrino al termine della 4X10 di oggi che fotografano al meglio quanto l’Italia ci abbia provato e soprattutto creduto. Con buona pace di tutti quelli che avevano già condannato in via definitiva il fondo italiano.

Francesco de Fabiani Photo: Pentaphoto / Giovanni Auletta
Francesco de Fabiani
Photo: Pentaphoto / Giovanni Auletta

Maicol Rastelli e Francesco De Fabiani sono autori di due frazioni magiche in tecnica libera che accendono in tutti noi la speranza di una medaglia. In particolare Francesco De Fabiani riesce a recuperare terreno sulla Russia prima in quel momento. Al secondo cambio, Giandomenico Salvadori mette tutto sé stesso per stare agganciato al treno di Norvegia e Francia e portare a casa qualcosa di importante, ma cede sul finale cambiando in quinta posizione. Federico Pellegrino accelera nei primi 5 km per provare a recuperare più posizioni possibili, il podio però è ormai troppo lontano. Alla fine l’Italia è 7° con il tempo di 1:35.40 ma, se non avete visto la gara, non fatevi ingannare dal risultato finale perché i nostri ragazzi ci hanno provato e lo hanno fatto per davvero.

La volata finale premia la Norvegia del quintetto Didrik Toenseth, Martin Johnsrud Sundby, Simen Hegstad Krueger e Johannes Høsflot Klaebo che chiudono con il tempo di 1:33.04 e confermano il pronostico della vigilia. La seconda casella è occupata dagli Atleti Olimpici dalla Russia mentre chiude il podio una sorprendente Francia che beffa sia le più quotate Finlandia e Svezia.

Soddisfatti gli atleti azzurri nel post gara che guardano con positività alla 50km:

Giandomenico Salvadori e Federico Pellegrino Photo: Pentaphoto / Giovanni Auletta
Giandomenico Salvadori
e Federico Pellegrino
Photo: Pentaphoto / Giovanni Auletta

Francesco De Fabiani: “È un peccato non essere saliti sul podio: ci credevamo. Non so se farò la team sprint, dobbiamo deciderlo stasera con i tecnici. La gara di oggi mi ha dato buone sensazioni sugli sci e in vista della 50km sono positivo. Contento per la mia frazione, bravi Rastelli e Salvadori che ha dato il massimo: sapevamo di non essere i favoriti ma sono soddisfatto della nostra prestazione”.
Maicol Rastelli: “Oggi mi sentivo bene di gambe e avevo sci velocissimi, ho tenuto con discreta facilità il ritmo dei primissimi e quando la gara me l’ha concesso, ho provato anche ad allungare nel finale per dare il miglior cambio possibile a De Fabiani. Adesso ho una settimana intera per preparare al meglio la 50 km conclusiva”.
Giandomenico Salvadori: “Mi dispiace avere mollato in quel modo, purtroppo le gambe all’inizio dell’ultimo giro mi hanno ceduto di colpo, ero stato attaccato per due giri ai miei avversari spendendo molto e l’ho pagato in quel modo così repentino. Le gare a squadre sanno essere belle e terribili allo stesso modo”.
Federico Pellegrino: “Ho provato a recuperare nel mio primo giro sul finlandese e ce l’ho fatta, anche se ho impiegato più tempo di quello che pensassi. Infatti ho sentito subito le gambe dure ed era ormai inutile a quel punto forzare per rischiare di compromettere anche la prossima team sprint. Rimango dell’idea che il nostro quartetto sia in prospettiva un ottimo investimento, siamo stati preceduti da sei formazioni più forti di noi, ma la cui età media è ben più alta della nostra, per cui non possiamo che crescere. Penso che la staffetta potrebbe diventare il mio obiettivo primario nella prossima Olimpiade”.

Ordine d’arrivo staffetta maschile PyeongChang:
1. Norvegia 1h33’04″9
2. OAR +9″4
3. Francia +36″9
4. Finlandia +1’40″5
5. Svezia +2’05″6
6. Germania +2’08″2
7. Italia +2’35″2
8. Kazakhstan +3’31″4
9. Canada +3’41″0
10. Repubblica Ceca +4’18″1

Photo Credit: Pentaphoto / FISI