Pechino batte Almaty. E’ questo il verdetto uscito a Kuala Lumpur dalla 128sima sessione del CIO (Comitato Olimpico Internazionale), chiamato a votare la città che ospiterà l’edizione 2022 dei Giochi Olimpici Invernali. Sono così stati rispettati i pronostici della vigilia che volevano la città cinese in vantaggio nei confronti della località kazaka nonostante un piccolo fuoriprogramma che ha costretto i membri votanti a ripetere la votazione con carta e penna dopo che la prima votazione elettronica non era andato a buon fine. Pechino entra così nella storia per essere la prima città a organizzare sia una manifestazione olimpica estiva (accadde nel 2008) che una invernale, confermandosi come scelta sicura e dalla solida forza economica.
In città si disputeranno le gare degli sport del ghiaccio (short track, pattinaggio di figura, pattinaggio di velocità, curling e hockey), mentre lo sci alpino gareggerà nell’area montana di Xiaohaituo (situata a un centinaio di chilometri da Pechino). Nella stessa area sorgerà la pista di slittino, bob e skeleton. Invece sci di fondo, biathlon, salto con gli sci, combinata nordica, snowboard e freestyle saranno disputati a Zhangjiakou, lontana 2o0 chilometri dalla capitale. I Giochi si apriranno venerdì 4 febbraio e si chiuderanno domenica 20 febbraio. Il continente asiatico sarà così protagonista a livello per la terza volta consecutiva dopo l’edizione 2018 dei Giochi invernali che si disputeranno a PyeongChang e quella estiva del 2020 che si terrà a Tokyo.
La sessione del CIO ha ufficializzato pure la terza edizione dei Giochi Olimpici Invernali Giovanili del 2020 che andrà a Losanna (Svizzera), la quale ha battuto Brasov (Romania).