In occasione della XXIII Assemblea Generare dell’ANOC tenutasi ieri a Tokyo è avvenuta la prima presentazione internazionale del progetto per riportare in Italia i Giochi Olimpici Invernali del 2026. Grande fermento anche sulle possibili destinazione delle discipline nordiche.
n questi gironi il Presidente del CONI Giovanni Malagò è volato in terra nipponica per partecipare alla XXIII Assemblea Generare dell’ANOC con l’intento di sostenere e tener vivo più che mai il progetto a cinque cerchi dell’Italia che con il binomio Milano-Cortina è tra le pretendenti, assieme a Stoccolma, per ospitare le Olimpiadi Invernali del 2026. Esattamente 20 anni dopo quelli di Torino quindi, la più importante manifestazione di sport invernali potrebbe riapprodare nel nostro paese e al fine di sostenere a gran voce questa candidature si sono recati in Giappone anche il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia e la campionessa olimpionica di short track Arianna Fontana.
Nel corso dell’Assemblea è stato svelato anche il logo scelto per Milano-Cortina 2026, un disegno che richiama la facciata del Duomo di Milano stilizzato con una pista da sci nel mezzo come simbolo del grande patrimonio montano del nostro paese: le Alpi e le Dolomiti. Il tutto griffato con il tradizionale tricolore italiano.
Nel caso Milano-Cortina 2026 diventasse davvero realtà, dove potrebbero svolgersi le gare dello sci di fondo e del biathlon? La risposta a questa domanda anche non c’è, però qualche rumors già comincia a circolare. Per le gare del fondo le alternative più probabili sembra essere la Val di Fiemme, una location che predispone già di tutte le strutture necessarie anche grazie all’intensa serie di attività nordiche che svolge ogni inverno, mentre sembra defilarsi l’opzione lombarda dell’Alta Valtellina.
Mentre per il biathlon difficile trovare una meta migliore di Anterselva, però in questo caso si allargherebbe molto il raggio d’azione delle competizioni.
Per adesso sono sono solo supposizioni, non rimane quindi che aspettare e vedere quale sarà la decisione, intanto Milano-Cortina 2026 continua il suo sogno a cinque cerchi.