Se da una parte fondisti del calibro di Northug, Cologna e Roethe battaglieranno con i pro long distance; dall’altra c’è chi, come l’ex campione di MotoGP Marco Melandri metterà alla prova tutta la sua fame di competizione lungo il tracciato di 70 km che divide la partenza di Moena dall’arrivo di Cavalese.
Oggi a Trento, alla sala Don Guetti di Cassa Centrale Banca, è stata presentata la 47a edizione della Marcialonga di Fiemme e Fassa che andrà in scena domenica 26 gennaio. La leggendaria ski-marathon si presenta densa di campioni grazie alle presenze di Petter Northug, un nome una leggenda per lo sci di fondo anche dopo il ritiro, Dario Cologna e Sjur Roethe, prestigiosa aggiunta dell’ultima ora poco dopo il secondo posto ottenuto sull’Alpe Cermis, nell’ultima tappa del Tour de Ski che si è tenuta proprio in Val di Fiemme. Ai nastri di partenza fra i circa 7.500 fondisti ci sarà anche Marco Melandri, che ha raccontato le tappe di avvicinamento alla gara: «Feci un’uscita con Paolo Bettini, e gli parlai di Marcialonga. Quando gli dissi della 45 km mi prese in giro, così mi sono iscritto alla 70 km. Il mio obiettivo è finirla e vivere lo sport godendomi i paesaggi e divertendomi, cose che non puoi fare quando sei professionista. Ora vivo in Trentino da un anno e mezzo e sto facendo corsi di… dialetto!».
Dai paesi al palcoscenico internazionale
Nata come una corsa paesana, Marcialonga ha raggiunto un valore mediatico straordinario. 20 reti internazionali collegate in diretta tra le quali, da quest’anno, quella su Sky Sport e Sky Sport Arena dalle 7.40 alle 12, mostrando anche i ‘bisonti’ e non solo i top atleti”. Marcialonga è anche l'”Event of the Year” di Visma Ski Classics, e chi segue da vicino il circuito internazionale è Lorenzo Girardi, il quale non dà chances agli atleti di Coppa del Mondo lanciandosi in un pronostico: «Gli atleti sono belli carichi, dai ‘vecchietti’ Eliassen e Gjerdalen, ai giovanotti che stanno facendo bene. Vi assicuro, sarà uno spettacolo e gli atleti Visma faranno di tutto per tagliar fuori i fondisti di Coppa».
Non una gara, ma molto di più
Il nome Marcialonga non indica solo la gara regina, ma anche una miriade di eventi collaterali: «L’impegno del comitato è portare Marcialonga in tutte le case – afferma il Direttore Generale di Marcialonga Davide Stoffie – negli anni sono nate tante manifestazioni di contorno che coinvolgeranno circa 2000 atleti. Dagli eventi Baby, Mini e Young, alla Story con molti che ci chiedono ancora pettorali già esauriti, sino alla Stars di beneficenza. Pista stupenda, l’ho provata tutta domenica». Ben 400.000 euro i fondi raccolti dalla nascita di Marcialonga Stars: «LILT e Marcialonga Stars sono da vent’anni un binomio indissolubile. Sabato 25 gennaio alle ore 13 ci sarà questa corsa adatta a tutti, con ciaspole o sci di fondo. Cosa c’entrano i tumori in un evento come questo? Sport significa contribuire alla propria salute e la LILT contribuisce alla difesa della salute», dice il vicepresidente di LILT Trento, Enzo Galligioni.
Celebrazione e ricerca
Tuta speciale del Team Robinson Trentino realizzata ad hoc per Marcialonga: «Ho deciso di dedicare una tuta alla Marcialonga, che useremo per la prima volta, richiamando l’azzurro dell’Italia con il tricolore che scorre sul fianco sinistro» ha spiegato il team manager Bruno Debertolis.
Chiara Zoppirolli di CeRiSM ha concluso con successo una annata di studi e di ricerche: «Lo sci di fondo rappresenta un modello di attività fisica eccezionale, e permette alle persone di età elevata di mantenersi giovani mentalmente e dal punto di vista delle relazioni sociali. Grazie alla collaborazione con Marcialonga possiamo portare i nostri studi ad eventi nazionali ed internazionali. Il prossimo anno ci concentreremo invece sui giovani».
È tutto pronto per cominciare…