MARCIALONGA: A EXPO MILANO SVELATE LE NOVITÀ 2016

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La conferenza stampa

Il luogo scelto da Marcialonga per presentarsi agli occhi del mondo pare una rappresentazione moderna del tempio di Apollo a Delfi, la cui architrave riporta la celebre frase “gnothi s’auton”, ovvero conosci te stesso, principio chiave del pensiero socratico. Ed è attraverso questo processo di conoscenza che Marcialonga è giunta fin qui. Un processo di miglioramento, aggiornamento e sviluppo costante che l’ha portata ad enunciare i propri eventi direttamente dal tetto del mondo. Nell’ambito prestigioso di Expo Milano 2015 al padiglione KIP sono state svelate le novità del palcoscenico Marcialonga 2016, riguardanti la “storica” 70 km di sci di fondo del 31 gennaio, la “Cycling Craft” del 12 giugno con i suoi percorsi di 135 e 80 km, unica tappa italiana del circuito internazionale “GF World Tour”, e la “Running Coop” di 26 km del 4 settembre, giunta alla quattordicesima edizione.

L’evento ha visto gli interventi di numerosi protagonisti della scena sportiva italiana ed internazionale, tra i quali il presidente Marcialonga Angelo Corradini e il direttore generale Gloria Trettel, l’ex campione del fondo Cristian “Zorro” Zorzi, vincitore di medaglie olimpiche e mondiali, il quale ha presentato sia la Marcialonga invernale che quella ciclistica, l’altra ex campionessa olimpica Gabriella Paruzzi, vincitrice della Marcialonga 2004 ed ora consigliere federale FISI e capo della commissione femminile FIS, il presidente dell’Associazione Centri Sportivi Italiani Antonino Viti, oltre al coordinatore della sezione ciclistica di ACSI Emiliano Borgna, i quali hanno commentato soddisfatti la nuova partnership: “Marcialonga è una manifestazione che i ciclisti scelgono per la sua eccellenza organizzativa, è un onore per noi legarci a loro”. 

Il presidente Angelo Corradini ha voluto ringraziare ACSI per l’ospitalità, ed ha commentato con soddisfazione ed orgoglio il momento fortunato dell’universo Marcialonga in generale e della Marcialonga invernale in particolare, con gli sponsor da anni legati a questa “macchina di successo”, e la RAI che trasmette l’evento sulle reti televisive nazionali da ben 32 anni: “È una crescita costante, anche i grandi atleti hanno piacere di trovarsi assieme ad 8000 persone, assistiamo ad una crescita esponenziale dei team, principalmente scandinavi, che partecipano alle nostre gare. Marcialonga viene trasmessa in diretta in 10 stati ed è un motivo d’orgoglio incredibile nella sua internazionalità, con il 65% di atleti stranieri e 29 nazioni partecipanti”. Anche Zorzi lo segue a ruota, ed essendo “di casa”, è legato all’evento da un profondo affetto: “Essendo di Moena, la Marcialonga è sempre stata il mio punto di riferimento. Le emozioni sono le stesse del Mondiale, non vedi l’ora di partire perché nell’aria c’è un’emozione particolare, da lì in poi senti solo i tuoi battiti cardiaci”. Ed ha aggiunto simpaticamente: “Quando sento che Moena è in vista io do il massimo, per farmi vedere da amici e familiari!”

Il tema del padiglione KIP è: “Territori attraenti per un mondo sostenibile”, un invito rivolto alle associazioni ad investire per rendere il territorio locale un posto ideale in cui vivere, attraverso migliorie nella qualità dei servizi, cultura, ricchezze naturali, storia ed iniziative. Concetti chiari a Marcialonga, che sviluppa i propri eventi in un contesto che regala luoghi d’incanto alle pendici delle cime dolomitiche dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Lungo il percorso di accesso al padiglione è presente anche il Giardino delle Nazioni Unite, un’area verde in cui gli spettatori sono introdotti alla Sfida Fame Zero, simboleggiata da un gigantesco cucchiaio blu, atto ad indicare l’abitudine a lavorare insieme per vincere ogni sfida, la stessa che raccoglieranno gli atleti in occasione della Marcialonga invernale, che si affronteranno per combattere spalla a spalla sorretti dal calore del pubblico, in un evento che anche nel prossimo anno farà parte di Worldloppet, Visma Ski Classics e FIS Worldloppet Cup, i più autorevoli del panorama mondiale dello sci nordico.

Corradini, Paruzzi e Zorzi
Corradini, Paruzzi e Zorzi

Il 31 gennaio sono annunciati al via tutti i più forti specialisti oltre al vincitore dello scorso gennaio Gjerdalen. Ci saranno tra gli altri Giorgio Di Centa, l’olimpionico Dementiev e probabilmente anche Justyna Kowalczyk.

Marcialonga Cycling Craft, che nel 2016 spegnerà la sua decima candelina, farà parte del circuito Gran Fondo World Tour, rappresentato alla conferenza stampa dal proprio general manager Dani Buyo Gine, il quale ha raccontato di come il circuito attraverserà tre continenti parlando la medesima lingua, quella delle due ruote. Completeranno l’opera GF di Barcellona, Volta als Ports d’Andorra, GF di Golden in Colorado, valutato dalla Lega dei Ciclisti Americani come il secondo Stato più bike-friendly della nazione, e GF di Almaty in Kazakistan. Cristian Zorzi, testimonial anche dell’evento ciclistico, alla domanda su quale fosse il punto più duro della gara ha così risposto: “Il punto più duro è il momento della scelta, quando devi decidere se concludere le tue fatiche ad 80 km o proseguire, prolungando l’agonia!”

Il direttore generale Gloria Trettel ha presentato l’ultimo evento del calendario Marcialonga, la “Running Coop”, ed ha raccontato come il successo Marcialonga sia merito della perfetta sincronia fra i 1300 membri del gruppo di lavoro Marcialonga, formato da appassionati volontari: “Il nostro mondo è composto da uomini e donne fieri di poter organizzare eventi sportivi per il bene sociale ed economico della valle. Lavoriamo per la salute degli atleti, per realizzare gare in sicurezza. Expo è un’occasione unica, dovevamo esserci perché Marcialonga grazie ai nostri partecipanti rappresenta il Mondo”. Marcialonga Running Coop è l’ultimo appuntamento annuale ed anche nella prossima edizione sarà decisivo. Determinerà gli esiti della Combinata Punto3 CRAFT, una speciale classifica chiamata a sommare i tempi ottenuti dagli atleti in tutte e tre le discipline del panorama Marcialonga. Il percorso della “Running Coop” partirà dal centro di Moena in Val di Fassa, attraversando tutti i centri abitati sino a terminare alla salita finale che condurrà al traguardo di Cavalese. Prosegue Gloria Trettel: “Abbiamo portato questa gara proprio in centro a Cavalese, questa è la novità di un percorso che seguirà negli ultimi chilometri quello della Marcialonga invernale, sui prati verdi che seguono il torrente Avisio. Marcialonga è un sovrapporsi di impegni che ci rendono orgogliosi”. “Marcialonga crea un indotto di oltre 8 milioni di euro annui, il soggiorno medio dei marcialonghisti è di 4 giorni, un evento che porta alle Valli di Fiemme e Fassa circa 50.000 presenze turistiche ogni anno”, commenta soddisfatto il presidente Corradini.  Marcialonga coglie nello sport l’essenza della vita, poiché lo sport come la vita affronta un percorso, costituito da numerosi ostacoli, che non importa vengano superati o meno, l’importante è affrontarli, perché la risoluzione del problema fa parte di una sfida costante con se stessi, che implica una conoscenza personale costruita nell’arco degli anni. Lo sport è crescita, è miglioramento, è scoperta. Marcialonga come Expo, nutre il pianeta, ed è energia per la vita.

 

INFO: www.marcialonga.it