L’ARGENTERIA AZZURRA IN MOSTRA A MILANO PER IL MEDIA DAY FISI

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Photo Credit: FISI

Nella giornata di ieri Milano ha ospitati i campioni azzurri degli sport invernali al Media Day FISI, l’occasione perfetta per festeggiare i tanti trionfi arrivati in questo stagione nelle varie discipline sulla neve dove sono arrivate 31 medaglie mondiali divise in 10 ori, 12 argenti e 9 bronzi alle quali si sommano 3 Coppe del mondo (ma per qualcuno la stagione deve ancora finire), 3 coppe di specialità e un totale di 134 podi in Coppa del mondo.

I volti delle discipline dello sci nordico presenti sono stati quelli dei grandi protagonisti degli ultimi mesi Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani per lo sci di fondo e i fantastici quattro del biathlon Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi, Dominik Windisch e Lukas Hofer. Assieme ai molti giornalisti presenti, anche il Presidente Flavio Roda che ha salutato così gli atleti: «Voglio ringraziare  i nostri atleti, se la Federazione è cresciuta tanto negli ultimi anni, è merito dei loro successi, del loro impegno e della loro serietà. Tanti risultati importanti arrivano con atleti dalla faccia pulita che lavorano per onorare la Federazione, l’Italia e lo sport e sono anche il frutto di investimenti mirati da parte della Federazione. Credo dall’inizio che l’Italia meriti le Olimpiadi, la candidatura Milano-Cortina ha tutti i requisiti»

Quella di ieri è stata anche l’occasione per presentare il progetto Talent Team di cui ha parlato Giorgio Foresti, amministratore delegato di Techdow Pharma Italy: «Abbiamo ripreso la logica del Progetto Giovani del 2007 in vista di Pechino 2022. Il nome dell’azienda che rappresento, in cinese, significa ‘senza sacrificio nessuna ricompensa’. Questi ragazzi sono l’emblema di questo sacrificio: rinunciano a tanto, ma hanno il piacere della ricompensa».

Ecco le parole di Federico Pellegrino e Dorothea Wierer;

Federico Pellegrino: «Se pensassi che sia impossibile battere Klaebo, allora lascerei perdere. Ci ho sempre provato, ci proverò ancora l’anno prossimo. Nelle gare distance ho dimostrato di poter valere un posto nella top ten, ma il calendario è molto fitto e continuerò a impostare la stagione sulle sprint. Più il livello medio si alza, più subentrano dinamiche tattiche, è successo ai Mondiali e in altre gare di Coppa del mondo. Lo sci di fondo storicamente è testa bassa e andare, ma ora non è più questione solo di fisico, ma anche di testa e io sono a mio agio. La componente tattica ha sempre più un’importanza maggiore. Quando hai sci e gambe performanti, poi subentra la testa».

Dorothea Wierer: «Ho cominciato bene la stagione, poi se parti col pettorale giallo la pressione c’è, perché hai tutti gli occhi puntati su di te, ma non devi inseguire nessuno e va bene così. Sono migliorata molto sugli sci, ho faticato un po’ di più sul tiro, da gennaio in poi le percentuali non sono state altissime. Durante l’anno dobbiamo allenarci tante ore al poligono, facciamo più o meno 200 ore di tiro, 15mila colpi all’anno. Il nostro punto di forza è che siamo una bella squadra, conosciamo i nostri pregi e i difetti, siamo quasi come una famiglia, il nostro staff sa benissimo come gestirci, anche quando le gare vanno meno bene. Mi è dispiaciuto non poter partecipare alla staffetta, avremmo potuto vincere una medaglia».

Fonte: FISI