Dopo la prima tappa in Svizzera a Lenzerheide, il prestigioso Tour de Ski fa tappa a Dobbiaco dove gli azzurri proveranno a sfruttare il terreno amico per recuperare posizioni importanti nella classifica del Tour.
La località altoatesina è pronta ad ospitare il secondo appuntamento del Tour de Ski che partirà domani per concludersi il 1° gennaio. Il programma prevede le individual, con i maschi a scattare alla Nordic Arena di Dobbiaco ad orario di pranzo (ore 12.30) per la 15 km e le femmine qualche ora più tardi (ore 15) la 10 km. Le competizioni verranno “completate” dalle sfide pursuit del 1° gennaio, 10 km per le donne alle ore 11.40 e 15 km per gli uomini alle ore 13.
I campioni al via
Tra i papabili azzurri al via oltre a Federico Pellegrino ci potrebbero essere Francesco De Fabiani, Giandomenico Salvadori, Maicol Rastelli, Stefan Zelger, Michael Hellweger, Mikael Abram, Elisa Brocard, Greta Laurent, Lucia Scardoni, Caterina Ganz, Francesca Franchi, Ilaria Debertolis e Anna Comarella, mentre hanno già dato conferma di partecipazione per le sfide dobbiachesi Therese Johaug, leader di Coppa del Mondo e candidata numero 1 al titolo, Heidi Weng, principale avversaria assieme alla campionessa in carica del Tour de Ski Ingvild Flugstad Oestberg. Astrid Uhrenholdt Jacobsen proverà a dare del filo da torcere, con Jessica Diggins e Sadie Maubet Bjornsen a cercare qualche prestigioso piazzamento assoluto e di tappa. Jonna Sundling, Charlotte Kalla e Stina Nilsson sono le punte di diamante per la nazionale svedese, con la finnica Krista Parmakoski alla ricerca di conferme. La nazionale norvegese maschile è come sempre la favorita, a cominciare dal campionissimo Johannes Hoesflot Klaebo, ‘aiutato’ dai vari Emil Iversen, Hans Christer Holund e Paal Golberg. Gli avversari più temibili per i norvegesi? Alexander Bolshunov e Sergey Ustiugov, con Iivo Niskanen.
Tutti alla caccia del Tour
Gli azzurri giocano in casa, ma per loro un exploit sulle piste dobbiachesi sarà difficile, il CT Marco Selle si concentra su un programma ambizioso: «Stiamo cercando di dare vita al settore giovanile, portando avanti ragazzi di talento. Per quanto riguarda le prossime gare partiamo con un profilo basso, cercando di avere più atleti possibili in zona punti e risalire la classifica». Per quanto riguarda le graduatorie assolute dopo la tappa svizzera di Lenzerheide, a comandare provvisoriamente la truppa è il norge Johannes Høsflot Klæbo davanti al russo Alexander Bolshunov. Federico Pellegrino è invece 11° e per il valdostano rientrare in classifica nei primi 10 assoluti sarebbe già un bel traguardo, a prescindere dalle prove di specialità. 32° Stefan Zelger, 38° un Francesco De Fabiani non in perfette condizioni fisiche, che proverà comunque a stringere i denti e a dire la sua. Tra le donne invece le norvegesi inaspettatamente non comandano la classifica, ma Therese Johaug è dietro l’angolo in terza posizione, con la russa Natalia Nepryaeva al comando e la slovena Anamarija Lampic seconda. Heidi Weng è quinta, Oestberg è settima, e quando il gioco si fa duro. La prima italiana è Anna Comarella, in 31.a posizione.