Per godere appieno del fascino della natura che si veste dei suoi colori autunnali non c’è modo migliore che esservi immersi totalmente. Per tutti gli amanti delle vacanze attive sui pedali, FUNActive Tours, tour operator specializzato in cicloturismo, propone diversi itinerari adatti alle esigenze di tutti. Come i tour “a margherita” che permettono di scoprire ogni giorno diverse zone turistiche, facendo però base sempre nella stessa città. Da Lienz, al Collio, all’Alta Pusteria, tante proposte per una vacanza semplicemente indimenticabile.
Pedalare “a margherita”, una soluzione per dimenticarsi della macchina e scoprire un territorio in sella alla propria bicicletta, mantenendo un punto fisso di partenza. Sono sufficienti 4/5 giorni per scoprire, “petalo dopo petalo”, un’intera zona.
Una tra le proposte “a margherita” più spettacolari di FunActive Tours, tour operator di Dobbiaco specializzato in cicloturismo, è sicuramente il nuovo tour intorno a Lienz, ridente e accogliente località austriaca. Tutti italiani invece i tour a margherita nelle zone del Collio in Friuli, terra di famosissimi vigneti, e quello che da Villabassa, a pochi chilometri da Dobbiaco, conduce sulle ciclabili dell’Alta Val Pusteria al cospetto delle Dolomiti. FUNActive Tours provvede a organizzare e gestire ogni necessità del ciclista, a cui non resta che pensare a pedalare e a gustarsi paesaggio e luoghi. Biglietti per i trasferimenti (quando previsti), itinerario, mappe, materiale informativo e assicurazione, l’organizzazione di FUNActive fornisce un conveniente pacchetto “all inclusive” che assicura al turista una vacanza in grande libertà.
Un tour senza difficoltà tecniche, anzi decisamente indicato anche a chi abbia bambini al seguito, il tour “a margherita” a Lienz prevede un totale di 120 chilometri su cui pedalare in quattro giorni alla scoperta di questa meravigliosa zona turistica austriaca. Preso alloggio a Tristach, grazioso borgo nelle immediate vicinanze, la prima tappa prevede una trentina di chilometri lungo la pista ciclabile della valle dell’Isel in direzione Matrei. Da Lienz transita una tra le piste ciclabili più celebri d’Europa, ovvero la “Ciclabile della Drava”, ed è proprio qui che si pedala il secondo giorno lungo in tratto Dobbiaco (raggiunta in treno, incluso nel prezzo) – Lienz. Lungo il percorso si può fare una sosta al Wichtelpark di Sillian, uno dei parchi gioco più belli dell’Alta Pusteria, ma soprattutto ad Heinfels, dove ha sede lo stabilimento di Loacker, l’azienda famosa in tutto il mondo per i suoi wafer. Più avanti si incontrano le cascate della Gola della Galizia e il parco avventura Galitzenklamm. Giunti a Lienz, non resta che lasciarsi catturare dalle solari viuzze della “Perla delle Dolomiti”, piene di negozi, caffè e ristoranti. Da non tralasciare Marktplatz, la caratteristica Piazza del Mercato. Spazio anche alla cultura, con vestigia (e annesso museo) della città romana Aguntum o con il castello Schloss Bruck, che ospita il Museo Civico della città. Il tour termina toccando Greifenburg, seguendo di nuovo la Ciclabile della Drava.
Dura una settimana il tour “a margherita” nelle zone del Collio, famose non solo per i loro vigneti ma anche per storia, cultura e tradizione. Il programma prevede percorsi che variano tra i 220 e i 300 chilometri, che portano a sfiorare il confine sloveno, nei luoghi teatro delle battaglie d’Isonzo tra Italia e Austria durante la Prima Guerra Mondiale. Durante la prima parte del tour si fa sede a Prepotto, piccolo paese al confine con la Slovenia.
Da qui, si può raggiungere Cividale, la città medioevale dei Longobardi, dove non perdere una visita al Duomo e alle sue magnifiche bellezze. Altrettanto interessante è la visita alternativa a Udine e alla Loggia del Lionello, alla centrale Piazza Libertà, a quella di San Giovanni e al Castello. Il tour prosegue poi addentrandosi nella zona del Collio: il comune sloveno di Collio (in sloveno, Brda) è composto da diverse località sparse, confina con il comune italiano di Cormons e costituisce – insieme ad alcuni territori italiani limitrofi – l’omonima area, una zona di confine tra Italia e Slovenia tra l’Isonzo e lo Iudrio, un suo affluente di destra. Un punto d’incontro tra tre culture (slava, romanza e germanica), noto per i suoi vigneti, ma anche carico di storia. Si raggiunge Gradisca, punto d’appoggio della seconda parete del giro, annoverata nel Club dei borghi più belli d’Italia, dove ammirare il Duomo dei Santi Pietro e Paolo, Palazzo Torriani e la Loggia dei Mercanti. Da qui il programma propone due alternative: la prima porta alla scoperta di Aquileia, la seconda raggiunge Trieste. Il tour si chiude proprio con la visita del capoluogo friulano, città ponte tra l’Europa occidentale e centro-meridionale, che mescola caratteri mediterranei e mitteleuropei.
Image
Proposta di tour “a margherita” sicuramente molto scenografica è quella che da Villabassa, a pochi chilometri da Dobbiaco, va alla scoperta delle ciclabili dell’Alta Val Pusteria al cospetto delle più famose vette dolomitiche. Sette giorni per un totale tra i 160 e i 230 chilometri (a discrezione del ciclista), che si addentrano lungo le valli collaterali di Sesto e Val Casies, della vecchia ferrovia fino a Cortina d’Ampezzo, sfiorando le maestose Tre Cime di Lavaredo.
Da Villabassa, lungo la Ciclabile della Val Pusteria, si raggiunge Brunico, per poi proseguire, se lo si desidera, in Valle Aurina fino al Castello di Tures. Il giorno successivo si scende da Sesto (trasporto a cura dell’organizzazione) lungo la Val Fiscalina, una vallata incantevole, immersa nella natura incontaminata del parco naturale delle Tre Cime di Lavaredo. Si tocca poi San Candido, con il complesso della Collegiata di San Candido, considerato il più importante monumento romanico del Sudtirolo, da dove si transita anche il giorno successivo durante la classica “Dobbiaco – Lienz”, prima tratta della Ciclabile della Drava. La Val di Landro, una gola molto stretta, circondata su entrambi i lati da alte cime dolomitiche, porta i ciclisti a Cortina d’Ampezzo pedalando sulla pista ciclabile ricavata lungo la vecchia ferrovia delle Dolomiti. Si rientra poi a Villabassa con uno shuttle bus dell’organizzazione o, se si preferisce, a pedali. Il tour si chiude attraversando la Val Casies, pittoresca e soleggiata valle, punteggiata da antichi masi tradizionali.
Per informazioni: www.funactive.info