In un mondo che premia soprattutto il risultato, la prestazione, il record, e non l’impegno, la motivazione, l’entusiasmo, la tentazione del doping può andare oltre l’ambito sportivo: una sorta di “patto col diavolo” che può accompagnare l’essere umano in tutte le età della sua esperienza di vita. Cosa si rischia, cedendo alla tentazione della scorciatoia, della frode, dell’inganno verso gli altri e verso se stessi?
La parola doping è spesso sinonimo di disonestà e malafede. Fatti di cronaca riguardanti grandissimi sportivi ci hanno insegnato a identificare nelle sostanze dopanti l’antitesi di tutto ciò che di buono si identifica con lo sport e i suoi ideali. Quello che spesso ignoriamo è quanto in realtà l’utilizzo di droghe, comunemente identificate come sostanze dopanti, possa far spesso parte della vita di tutti i giorni. Scopriremo attraverso le parole di Francesco Botrè, carismatico e competente Direttore del Laboratorio Antidoping del CONI, come il doping non sia una sostanza a cui ricorrono solamente atleti e agonisti in vista di competizioni impossibili, ma come questa sia presente in cibi apparentemente innocui e come ricorrervi sia un atto molto più comune di quello che crede. Impareremo a riconoscere le debolezze che spesso spingono sportivi e non solo a utilizzare sostanze definite illecite, ma soprattutto a riconoscere quali possano essere i rischi nell’utilizzo del doping e a comprendere che la fatica è il vero riconoscimento di ogni traguardo e la primaria manifestazione del valore universale dello sport.
Tutti gli eventi del FESTIVAL DELLA SCIENZA MEDICA sono gratuiti e a ingresso libero fino a esaurimento posti
Per informazioni:
tel. 051 19936308 – orario 8.30.00-13.00/14.00-17.00
festivaldellascienzamedica@genusbononiae.it
www.bolognamedicina.it
facebook: Bologna Medicina
twitter: https//twitter.com/BolognaMedicina