Una volata a sette ha decretato il vincitore dell’ottava edizione del Trofeo Penne Nere griffato Gsa Sovere. Il guizzo vincente nella tappa orobica di Coppa Italia è quello del vice campione olimpico Federico Pellegrino, che alza le braccia al cielo nell’abbraccio della folla che lo ha atteso sul traguardo in pieno centro a Sovere. Valdaosta sugli scudi anche al femminile con il sigillo di Elisa Brocard. Alla chiamata del Gsa Sovere in occasione del 50esimo di fondazione ha risposto l’élite dello sci nordico dando vita ad un’entusiasmante ed atipica gara di skiroll che ha regalato emozioni da grande classica.
Dopo le gare giovanili ha preso il via da Costa Volpino la gara degli assoluti che prevedeva un percorso di 10 km in tecnica libera passando da Lovere, Castro, Pianico e Sovere. Nelle fasi iniziali, quando il tracciato ha costeggiato il lago d’Iseo, gli atleti hanno superato i 40 chilometri orari. Sulla salita il plotone si è sfilacciato e in testa si è formato un gruppetto di 7 unità, fra i quali Francesco De Fabiani (primo alla Sovere Bossico nel 2017) e il campione del mondo sprint Federico Pellegrino. Sul lungo rettilineo di via Roma a Sovere è partita la volatona finale che ha visto prevalere Federico Pellegrino con il crono di 18’44.50. Il valdostano delle Fiamme Oro ha messo in fila i francesi della nazionale Valentin Chauvin (18’44.70) e Adrien Backscheider (18’44.80). Nella top ten di giornata anche Davide Graz (classe 2000), Francesco De Fabiani, Luca Del Fabbro (1999), Dietmar Noeckler, Claudio Muller, Lorenzo Romano, Daniele Serra.
In ambito femminile a dettare legge è stata la portacolori del Gs Esercito Elisa Brocard, in grande forma in questa gara e abilissima nel restare in scia alle alte velocità, dimostrando una dote atletica che raramente le stelle dello sci nordico riescono a mettere in pratica nello skiroll. La valdostana ha chiuso in 21’01.90. Sul secondo gradino del podio è salita Alice Canclini del Cs Esercito (21’21.50) e sul terzo scalino Ilaria Debertolis delle Fiamme Oro (21’36.70). Quarta classificata Greta Laurent e a seguire Cristina Pittin, Ilenia Defrancesco, la beniamina di casa Martina Bellini, Lisa Bolzan, Chiara De Zolt Ponte e Chiara Becchis.
Soddisfazione in casa Gsa Sovere, sodalizio infaticabile che ha portato in provincia di Bergamo la crème dello sci di fondo contribuendo in maniera determinante alla promozione della disciplina: «Tutto è filato liscio – ha dichiarato il regista dell’evento Daniele Martinelli, ex azzurro del fondo nelle categorie giovanili -, la gara è andata bene, nessuno si è fatto male e il meteo è stato buono. A fine giornata possiamo ritenerci felici, la scelta della nuova location è stata apprezzata e il pubblico è stato numeroso. Per il 50esimo del Gsa Sovere abbiamo davvero creato qualcosa di speciale. Ringraziamo gli sponsor, i volontari e i collaboratori, in particolare Marino Maffessanti e Lidia Maffessanti, figure fondamentali che con me hanno lavorato tutto l’anno per portare a Sovere la manifestazione».
La gara, come già accennato, coincide con il cinquantesimo di fondazione del Gsa Sovere, sodalizio nato nel 1968 che vide come presidente fondatore l’architetto Bruno Bianchi. Ricordiamo – per concludere – che i festeggiamenti per la ricorrenza proseguiranno domenica 23 settembre: alle ore 18.45 al parco di Sovere il clou della cerimonia, impreziosita dal concerto del coro Ana di Sovere e con un buffet aperto a tutti.
Il presidente della Fisi Bergamo Fausto Denti: «Quello di Sovere è un appuntamento importantissimo per questo sport, appena passato sotto l’egida della Fisi, un evento che implica un notevole impegno organizzativo; i miei complimenti al Gsa Sovere per averlo realizzato ed aver portato a Bergamo tanti campioni. I club come il Gsa Sovere sono fondamentali per coltivare i nuovi talenti».
Il Trofeo Penne Nere è stato organizzato sotto l’egida della Fisi dal Gsa Sovere in collaborazione con le associazioni locali e il patrocinio dei comuni di Sovere, Costa Volpino, Pianico, Lovere e Castro. Main sponsor Elettrodotti Cantamessa, Selenia Metalli e Manifattura Fioranese. Regia a cura di Daniele Martinelli insieme a Lidia Maffessanti, Marino Maffessanti, Sergio Vigani, Marino Pegurri, Daniele Spada, Giannino Trussardi e Franchino Barzasi.