Il Tribunale Nazionale Antidoping ha squalificato per due anni il biatleta Daniel Taschler, accusato di uso di sostanze dopanti, inibito il padre Gottlieb, ex ct dell’Italia ed ex vicepresidente della Federazione mondiale biathlon (Ibu) e numero uno del comitato organizzatore che ha avanzato la candidatura ad ospitare i Mondiali di biathlon 2020-2021 ad Anterselva, che lo avrebbe aiutato.
I due Taschler sono coinvolti nella maxi inchiesta sul doping della Procura delle Repubblica di Padova insieme al dottor Michele Ferrari, medico già inibito al quale i due si erano rivolti. Gli atti relativi ai Taschler erano poi stati trasferiti per competenza a Bolzano, dato che i fatti contestati si sarebbero svolti proprio ad Anterselva fra fine 2010 e inizio 2011. Il Tna ha sentenziato: «Gottlieb Taschler è inibito per due anni (articoli 4.3.4 e 8 delle vigenti Nsa) a decorrere dal 13 giugno 2016, con scadenza al 12 giugno 2018, e lo ha inoltre condannato alla sanzione economica accessoria pari ad euro 500 e al pagamento delle spese del procedimento». Daniel Taschler, accusato di aver fatto uso di Epo attraverso il metodo delle microdosi, «vista l’astensione alle contestazioni dichiarata oggi dall’atleta ai sensi dell’art. 27.8 delle vigenti Nsa, visti gli articoli 2.2 e 10.2 delle previgenti Nsa, è stato squalificato per 2 anni a decorrere dal 13 giugno 2016 e con scadenza al 12 giugno 2018. L’atleta è stato condannato al pagamento delle spese del procedimento».
IL COMUNICATO DEL CONI
La Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping ha emesso oggi quattro provvedimenti.
Gottlieb Taschler (soggetto non tesserato) è stato inibito per 2 anni (articoli 4.3.4 e 8 delle vigenti NSA) a decorrere dal 13 giugno 2016 e, con scadenza al 12 giugno 2018, inoltre è stato condannato alla sanzione economica accessoria pari ad euro 500,00 e al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfetariamente in euro 378,00.
L’atleta Daniel Taschler (tesserato FISI), vista l’astensione alle contestazioni dichiarata oggi dall’atleta ai sensi dell’art. 27.8 delle vigenti NSA, visti gli articoli 2.2 e 10.2 delle previgenti NSA, è stato squalificato per 2 anni a decorrere dal 13 giugno 2016 e con scadenza al 12 giugno 2018. L’atleta è stato condannato al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfetariamente in euro 378,00.
