Le tre giornate della Coppa del Mondo in Val di Fiemme sono confermate così come, purtroppo, è confermata l’assenza del pubblico a salutare le gesta degli atleti. Già pronti i protocolli speciali anti Covid per atleti, tecnici e addetti ai lavori; per tutti gli altri, l’appuntamenti è con la diretta tv delle gare.
In Val di Fiemme, a meno di ulteriori inasprimenti delle misure anti Covid, lo spettacolo del Tour de Ski andrà in scena come da calendario l’8, il 9 e il 10 gennaio con le tre ormai collaudate prove della mass start (10 e 15 km in tecnica classica), la sprint in classico e la tappa finale del Tour con la 10 km mass start in tecnica libera su lungo l’Alpe Cermis. Una salita mitica che sarà fondamentale per l’assegnazione del Trofeo di cristallo riservato ai vincitori del Tour de Ski che nella prossima stagione festeggerà la sua edizione numero 15.
Il condizionale è d’obbligo
Al momento il mondo dello sport vive di poche certezze, quindi anche per l’appuntamento con la Coppa del Mondo in Val di Fiemme è necessario utilizzare tutte le precauzioni del caso. In periodo di pandemia, infatti, ci sono severi protocolli da rispettare per gli sport professionistici affinché questi si possano svolgere. La vera nota dolente della quale aimè ci siamo tristemente abituati è il fatto che la manifestazione dovrà svilupparsi a porte chiuse, nel senso che il pubblico non sarà ammesso a bordo pista o nello stadio del Fondo di Lago di Tesero. Non ci potrà essere, purtroppo, la lunga e colorata scia di spettatori lungo la Final Climb, arrivata nelle migliori edizioni a sfiorare la quota di 20.000 presenze. Per tutti gli appassionati, l’appuntamento è quindi con la diretta televisiva trasmessa sia da RAI Sport che da Eurosport. Le immagini in diretta arriveranno anche dall’elicottero in sorvolo lungo la ripida ascesa finale e dalla spettacolare fly-cam che spazierà sopra la testa degli atleti nello stadio di Lago di Tesero.
Le parole del presidente
Tocca a Bruno Felicetti, presidente del comitato fiemmese, riassume un po’ lo stato d’animo degli addetti ai lavori: «Sicuramente quella del 2021 sarà un’edizione molto particolare a causa del Covid-19. Col nostro staff abbiamo esaminato a fondo la situazione, i nostri dirigenti sono a stretto contatto con le autorità amministrative e sportive di CONI, FISI e FIS per chiarire ogni nuovo aspetto. Non potevamo venir meno alla nostra mission di rimanere nel circuito di gare di Coppa del Mondo e di dare al mondo un’immagine, nonostante tutto, positiva del Trentino e della Val di Fiemme. Il mondo non si ferma qui, la promozione del territorio è importante soprattutto per il sostegno all’economia locale. Il Trentino e la Val di Fiemme sono simbolo di sport e relax, un messaggio che possiamo trasmettere nelle immagini che andranno in tutto il mondo. La diretta del Tour de Ski 2020 ha conteggiato 198 milioni di telespettatori, con la tappa finale del Cermis risultata la gara più vista della stagione della Coppa del Mondo di fondo. Questi sono valori che non si possono dimenticare. Sicuramente ci adopereremo affinché siano rispettate le norme, in particolare per tutto il nostro personale. Ci dispiace per l’assenza del pubblico, ma si è rivelata una condizione “sine qua non”. Per la Val di Fiemme, sito olimpico del 2026, è fondamentale dare anche un’immagine di professionalità e organizzazione ad alto livello anche in momenti delicati. Il mio grazie più sincero va ai nostri tanti volontari che ancora una volta si metteranno a disposizione. Anche questo è un apprezzato segno di grande unità al nostro interno».