IL GRAN FINALE DEL TOUR DE SKI

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Domani in programma la spettacolare mass start in classico a Lago di Tesero. Martedì invece l’affascinante Final Climb col gran finale sull’Alpe del Cermis.

Il Tour de Ski è ancora molto aperto in campo femminile. Nepryaeva (RUS), balzata al comando con la vittoria della sprint in Germania, Niskanen (FIN), Diggins (USA), Sorina (RUS) eLampic (SLO) sono ai primi cinque posti racchiuse in meno di un minuto. Gli abbuoni di domani e la salita di martedì tengono ancora accese le speranze perle 5 atlete. Basta dire che lo scorso anno, ad esempio, Nepryaeva è arrivata 11.a ma ad un minuto dalla Diggins, che nell’ultima tappa si è piazzata seconda, vincendo poi il Tour de Ski. Insomma, mai dire mai, ed è quello che appassionati e sportivi amano di più.

I distacchi nella gara maschile sono più importanti. Klæbo ha letteralmente dominato nella prima parte del Tour: ora è al comando con 1’3” sul connazionale Golberg e 1’19” sul russo Bolshunov, suo più temibile avversario sulla carta. Il russo, vincitore delle due ultime edizioni, ai media nazionali dice che non riesce a trovare la forma giusta, Klæbo si dice dispiaciuto perché vorrebbe combattere ad armi pari. Lo scorso anno Bolshunov ha vinto la 15 km in classico contro uno scatenato Francesco De Fabiani, secondo anche nel 2019. Le motivazioni per vincere il Tour de Ski sono molteplici. È un evento che dispensa gran parte dei punti della Coppa del Mondo, oltre a circa 53.000 euro di montepremi, una cifra mica male.

Francesco De Fabiani ha avuto un ottimo crescendo in questo Tour, ora si ritrova quinto in classifica a 2’21”. La Final Climb non è proprio la sua preferita ma, dice lui, con i tifosi potrebbe far bene: –Direi che fino ad ora il mio Tour de Ski è ottimo, purtroppo ho mancato la qualifica nella prima sprint, ma nelle altre gare mi sono sempre distinto bene, quindi sono in classifica per giocarmela fino alla fine. Ora mi concentro sulla 15 km Mass Start che è uno degli obiettivi della stagione, con una buona condizione come ho in questo momento è quello che mi auguravo dall’inizio del Tour e sono contento di potermela giocare. Ovviamente il Cermis è sempre una gara difficile da interpretare, sarebbe bello avere un bel po’ di tifo visto che giochiamo in casa, ci aiuta a finire bene questo Tour de Ski.-

Anche Caterina Ganz, miglior azzurra in classifica (23.a) punta soprattutto sulla 10 km mass start e conta sul pubblico amico: –Il bilancio delle prime 4 giornate in generale è positivo, peccato per la caduta nella sprint perché stavo bene, però fa parte del gioco e succede. Se non fossi caduta avrei potuto fare meglio, per come stavo andando ero pronta a passare, quando sono caduta ero terza ed avevo ancora una marcia per il rettilineo, però con i se e con i ma non si fa la storia. Comunque mi sentivo bene e forse potevo farcela ad entrare in semifinale, peccato. Le due gare di Fiemme sono le mie preferite, in special modo la 10 km è veramente la gara che prediligo di tutta la Coppa, quindi sono gasata e contenta di affrontarla. Per il Cermis vediamo come andrà, intanto mi aspetto tanti tifosi da Moena e non solo, spero in un grande tifo…

Federico Pellegrino ha deciso di esserci, nonostante la sua impronta di sprinter. Lo scorso anno ha chiuso il Tour con una Final Climb niente male, 16° e miglior azzurro: –Ad Oberstdorf nella 15 ho avuto problemi di materiali che mi hanno anche condizionato a livello muscolare, quindi ho cercato di limitare i danni senza distruggermi per arrivare fino all’arrivo, nella sprint dopo una bella qualifica ai quarti non sono riuscito ad esprimermi, a ripetermi, quindi c’è un po’ di amaro in bocca. Il mio obiettivo in Val di Fiemme è quello di fare intensità, quindi sono due gare di poco oltre la mezzora dove cercherò di far stare tanto alto il cuore, quello è ciò che mi serve in questo periodo di allenamento verso l’inizio di questo gennaio che mi porterà alle Olimpiadi.-

Nel giorno di riposo e di test si è visto in pista a provare con gli atleti anche Alfred Stauder, il DT della nazionale: –Siamo andati bene fino ad ora, abbiamo visto un bel De Fabiani, ma anche gli altri non male. Un po’ di sfortuna per Pellegrino, però adesso cerchiamo di recuperare; anche le ragazze con Ganz sono andate bene, Laurent ha chiuso con un bel 7° posto. Ci stiamo preparando non solo per il Tour de Ski ma anche per le Olimpiadi, piano piano cerchiamo di selezionare bene quelli che andranno a Pechino e sono soddisfatto-.

Risponde presente il comitato organizzatore alle incombenze derivati dai protocolli Anti Covid. Pietro De Godenz (presidente Comitato Promozione Sci) afferma: –Come ormai tutti gli anni ci aspetta un inizio gennaio di impegni intensi, col Tour de Ski il 3 e 4 e la Coppa del Mondo di Combinata Nordica dal 7 al 9. Sarà un gran lavoro per i nostri volontari, a cui va il mio personale grazie e quello di tutto il direttivo del comitato organizzatore. Siamo sempre stati menzionati come organizzatori precisi e puntigliosi ed abbiamo offerto al mondo, in TV, uno spettacolo davvero unico. I nostri eventi sono al vertice delle classifiche di ascolti fra le gare invernali. Con lo sci di fondo mettiamo ‘in secondo piano’ anche lo sci alpino delle grandi classiche tedesche, svizzere ed austriache, credo che il Trentino e la Val di Fiemme ne traggano un gran vantaggio promozionale, e in questi tempi non è un fattore secondario.-