URLO NORVEGIA: BJOERGEN E COMPAGNE DOMINANO LA 4X5 KM IRIDATA A FALUN

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Quartetto norvegese, vincitore della 4x5km femminile di Falun. (Photo: NordicFocus)
Quartetto norvegese, vincitore della 4x5km femminile di Falun. (Photo: NordicFocus)
L’arrivo trionfale di Marit Bjoergen (NordicFocus)

Un tris per entrare nella storia. La Norvegia di Heidi Weng, Therese Johaug, Astrid Jacobsen e Marit Bjoergen vince il titolo mondiale della 4×5 km donne ai Mondiali di Falun e allunga la striscia di successi dopo le affermazioni di Oslo 2011 e Val di Fiemme 2013. Non riesce il colpaccio alla Svezia (Sofia Bleckur, Charlotte Kalla, Maria Rydqvist e Stina Nillson) che davanti alla famiglia reale presente in tribuna conquista un ottimo argento davanti al quartetto della Finlandia formato da Aino-Kaisa Saarinen, Kerttu Niskanen, Riitta-Liisa Roponen e Krista Parmakoski. Nono posto per l’Italia (Baudin, De Martin, Piller, Debertolis).

La festa norvegese (NordicFocus)
La festa norvegese (NordicFocus)

La gara ha assunto una fisionomia ben definita sin dalle prime fasi delle frazioni a tecnica classica. Finlandia e Norvegia in testa al primo cambio, col la Svezia a tiro (12 secondi); la Kalla, in forma straordinaria in questa edizione della rassegna iridata e anche oggi dotata di sci straordinari, ripiomba sulla Johaug, autrice comunque di una frazione di tutto rispetto. Mentre la controprestazione di Justina Kowalczyk in seconda frazione ha sancito la fine della lotta per il podio della Polonia, è arrivato il turno delle pattinatrici. La Rydqvist cade e la Jacobsen prende il largo: questo episodio determina la fuga della Norvegia e il rientro della Finlandia sulla Svezia nella lotta per i due gradini più bassi del podio. Si va per l’ultima frazione con la Bjoergen, partita con 18 secondi di margine, che impone da subito un ritmo forsennato mettendo in cassaforte e la medaglia d’oro: bandiera in mano all’arrivo per la Norvegia che diventa anche la nazionale femminile più titolata nella storia dei Mondiali di cross country (79 medaglie, a pari merito con Russia-URSS) mentre la stessa Bjoergen, che si mette al collo la 14a medaglia d’oro mondiale, eguaglia il primato della russa Elena Vjaelbe. Dietro, la svedese e la finlandese si controllano, ma nel finale la Nillson, grandissima sprinter, fa valere le sue doti velocistiche e regala la medaglia d’argento alle padrone di casa; bronzo alla Finlandia. Per il quarto posto rientrano gli Stati Uniti che precedono Polonia e Germania.

A quattro minuti dalle vincitrici, arrivano le azzurre che a caldo spiegano così la loro prestazione. “Sono caduta all’inizio della seconda salita altrimento avrei potuto rimanere agganciata alla tedesca”, dice Francesca Baudin. Virginia De Martin dichiara: “Ho fatto davvero tanta fatica, ma ho cercato di combattere e dare tutto quello che avevo in corpo”. I malanni della vigilia hanno compromesso la frazione di Marina Piller: “Non ho dormito un minuto stanotte per tosse e influenza ma ci tenevo a partecipare a questa gara. Purtroppo non è andata bene”. Mentre Ilaria Debertolis spiega: “Non avevo punti di riferimento davanti a me quindi ho badato soltanto ad arrivare al traguardo”.

 

 

Ordine d’arrivo 4×5 km donne
1. Norvegia 49’04″7
2. Svezia +29″2
3. Finlandia +30″8
4. USA +1’49″9
5. Polonia +1’52″3
6. Germania +1’54″5
7. Russia +2’39″7
8. Francia +3’08″0
9. Italia +4’00″9
10. Slovenia +4’15″8