SCOPRIRE L‘ALTA BADIA ATTRAVERSO LE SUE PISTE PER LO SCI DI FONDO

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Ph. Credit: Alex Moling

Aria pura e cristallina, ampi spazi all’aperto e paesaggi e vette ricoperti di neve. L’Alta Badia offre la possibilità di scivolare con gli sci stretti nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO per avventurarsi alla scoperta di alcuni tra i luoghi montani più affascinati al mondo.

In un periodo come questo, caratterizzato dalle problematiche legate al Covid-19, la montagna offre sicurezza e tranquillità, grazie all’aria fresca e pulita e soprattutto all’ampiezza degli spazi all’aperto, che permettono il distanziamento sociale in modo facile e naturale. Inoltre, la pratica dello sport contribuisce a rinforzare il corpo e la mente, favorendo il sistema immunitario, soprattutto se le attività sportive vengono svolte all’aria aperta. Lo sci di fondo risponde a tutte queste esigenze e in Alta Badia sono disponibili oltre 35 km di piste perfettamente preparare ogni giorno.

Lo sci di fondo ai piedi del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies

Il Centro Fondo Alta Badia si trova in località Armentarola e oltre a 26 km di pista vanta un campo scuola e quattro piste agonistiche omologate FIS. Il luogo ideale per praticare uno sport che rappresenta un vero toccasana per mente e corpo e lasciarsi affascinare dalla maestosità della natura in inverno. La zona fondo a Corvara offre tracciati con poco dislivello, adatti ai principianti. Tutti i tracciati sono preparati sia per la disciplina classica che per lo skating.  Sempre ai piedi del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies si districa l’Area Fondo La Val. Partendo dal parcheggio di Furnacia a 5 minuti di macchina dal centro del paesino, si raggiunge in una camminata di 30 minuti il rifugio Ranch da André, dove ci si può cambiare, deporre gli zaini e le scarpe per poi mettere gli sci da fondo. Il percorso si districa nell’area dei prati di Armentara e prevede tre itinerari diversi, per una lunghezza complessiva di 12 km. I più sportivi possono lasciare gli sci, rimettere le scarpe e sul sentiero numero 15A raggiungere dopo un’ora di camminata la chiesetta Santa Croce e l’omonimo rifugio, sopra l’abitato di Badia. Per gli appassionati che vogliono migliorare la propria tecnica, ma anche per le persone che desiderano avvicinarsi per la prima volta a questo sport, possono rivolgersi agli istruttori della Scuola sci di fondo Alta Badia.

La cultura e le tradizioni locali

L’Alta Badia, nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO, è un luogo autentico, ricco di cultura e tradizioni millenarie, che contraddistinguono i ladini, gli abitanti di queste terre. Per conoscere meglio questo mondo, si propone una visita al museo Museum Ladin Ciastel de Tor. Una sede staccata di questo museo si trova invece a San Cassiano. Il Museum Ladin Ursus ladinicus è dedicato all’orso preistorico delle Dolomiti.  A partire da dicembre verrà proposta anche la versione invernale dell’iniziativa Nos Ladins – Noi ladini, che dà la possibilità ai turisti di vivere l’Alta Badia da vero local, svolgendo diverse attività insieme ad alcune persone che sono nate e cresciute in questa valle. Il progetto mira ad avvicinare il turista alle tradizioni e al modo di vivere locale. Nessuno è in grado di farlo meglio, di chi in questi posti è nato e ci vive.