PELLEGRINO INTERVISTATO IN OCCASIONE DEL GARDA TRENTINO TRAIL

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Chicco Pellegrino e Franco Collè

Ad un mese e mezzo di distanza dall’infortunio al bicipite femorale, il trentenne delle Fiamme Oro conta i giorni che lo separano dal ritorno sulla neve che avverrà la prossima settimana a Ramsau in Austria.

Non potendo ancora gareggiare visto lo stop agonistico imposto dalla FISI fino al 15 ottobre prossimo e visto anche il recente infortunio, l’azzurro dello sci di fondo Federico Pellegrino ha voluto avvicinarsi al clima gara vivendo da vicino l’adrenalina scaricata dagli 800 protagonisti del Garda Trentino Trail, la prova di running di 60 chilometri con 3700 metri di dislivello positiva andata in scena tra il Garda Trentino e la Valle di Ledro con vittorie del comasco Manuel Bonardi e della meranese Julia Kessler. Un mondo, quello della corsa in montagna, che conosce bene vista la parentela che lo lega al campione europeo Xavier Chevrier, suo cugino. «La corsa mi è sempre piaciuta ed è bello vivere da vicino l’atmosfera della gara, soprattutto in un evento così ben curato e con un clima praticamente estivo come quello che si respira qui nell’area del Garda e di Ledro».

Uno sguardo verso la nuova stagione

L’inverno 2021 vivrà – a meno di imprevisti – il ritorno della rassegna iridata dopo un anno di stop e tutti i fari sono quindi puntati verso i Mondiali di Oberstdorf in programma dal 23 febbraio al 7 marzo prossimi. La località tedesca riporta alla mente grandi trionfi azzurri: nel 1987 a salire sul gradino più alto del podio erano stati Marco Albarello nella 15km in classico e Maurilio De Zolt nella 50km a skating; diciotto anni più tardi nel 2005 la stessa 15km (ma in tecnica libera) regalò la doppietta firmata da Pietro Piller Cottrer e Fulvio Valbusa. Ora potrebbe toccare a Pellegrino. «Cercherò di farmi trovare pronto dal punto di vista fisico, in attesa di avere tutte le conferme del caso di quello che sarà il calendario e le modalità di gara. L’anno scorso ad Oberstdorf sono stato quarto, in tecnica classica come si gareggerà il 25 febbraio». Un medaglia che permettere a Federico Pellegrino di allargare il suo palmares che ad oggi può vantare il titolo mondiale in tecnica libera di Lahti 2017 e l’argento nella medesima tecnica di due anni più tardi a Seefeld; nel mezzo, in classico, l’argento olimpico di PyeongChang.

Il recupero dall’infortunio

Impossibile non fare riferimento all’infortunio al bicipite femorale che ha certamente condizionato la preparazione di Chicco in vista dei primi appuntamenti di Coppa del Mondo dello sci di fondo: «Sto progressivamente ritrovando l’efficienza fisica dopo l’infortuno muscolare di agosto. In queste settimane mi sono dovuto limitare a lavori in palestra e piscina, poi ho progressivamente ripreso a pedalare e ad inserire lo skiroll limitandomi alle sole spinte: adesso sono pronto per tornare in pista. Ho perso diverse settimane di allenamento, ma conto di presentarmi in piena forma per l’inizio della stagione».