VAL DI FIEMME: VENT’ANNI DI TOUR DE SKI 

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La “culla dello sci nordico” si prepara a un inverno da protagonista assoluta. Tra il prestigioso traguardo dei vent’anni del Tour de Ski e l’orizzonte ormai imminente di Milano Cortina 2026, la vallata trentina scalda i motori con i campionati di salto e l’iconica Final Climb sull’Alpe Cermis. Un calendario fitto di eventi che promette di regalare emozioni mondiali a tutti gli appassionati degli sci stretti.

C’è un’aria frizzante in Val di Fiemme, quella tipica delle grandi occasioni che solo i territori capaci di fare la storia dello sport sanno alimentare. In una gremita conferenza stampa a Trento, è stato alzato il sipario su una stagione invernale che non è solo un susseguirsi di gare, ma un vero e proprio banco di prova verso il futuro. L’attenzione è tutta rivolta al 3 e 4 gennaio, quando il 20° Tour de Ski tornerà a solcare le nevi fiemmesi con una Sprint in tecnica classica e la leggendaria 10 km in tecnica libera. Non si tratta solo di una tappa di Coppa del Mondo, ma di un anniversario speciale che celebra vent’anni di professionalità e passione, un traguardo che il presidente Pietro De Godenz e il sindaco Massimiliano Deflorian hanno sottolineato con orgoglio, ringraziando lo sforzo instancabile dei volontari che rendono possibile questo miracolo organizzativo.

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In attesa dei Cinque Cerchi. Il cammino della valle verso i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 è ormai entrato nella sua fase cruciale. Come ricordato da Tito Giovannini, rappresentante della Fondazione olimpica, le rifiniture del villaggio a terra procedono spedite, confermando l’evoluzione straordinaria di un territorio che dagli anni ’70 a oggi è diventato un punto di riferimento globale. Ma prima del grande sogno a cinque cerchi, la Val di Fiemme testerà la sua macchina organizzativa già il 23 dicembre con i Campionati Italiani Open di salto speciale, un evento che fungerà da fondamentale test event olimpico, portando i migliori saltatori nazionali e internazionali a sfidarsi trampolini fiemmesi.

Campioni in pista e ritorni eccellenti. Il fascino della competizione vive anche e soprattutto attraverso i suoi interpreti. Nicole Monsorno, reduce dalle fatiche di Davos, ha già messo nel mirino le gare di casa, consapevole che il Tour de Ski di quest’anno rappresenti un passaggio chiave per testare la propria condizione al 100% dopo un infortunio alla spalla. A rendere ancora più acceso l’agonismo ci sarà la presenza, ammessa dalla FIS come atleti neutrali, dei russi Saveliy Korostelev e Daria Nepryaeva, che stanno affilando le lamine proprio in questi giorni a Passo Lavazè. Anche una leggenda come Cristian “Zorro” Zorzi ha voluto definire il Tour de Ski come un “mini mondiale”, un appuntamento fisso dove il pubblico si aspetta lo spettacolo più alto, specialmente in una stagione così compressa e sfidante per la tenuta fisica degli atleti.

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Non solo fatica: il gusto della festa. Ma la Val di Fiemme sa che lo sci di fondo è anche celebrazione e condivisione. Se gli atleti soffriranno sulle pendenze estreme dell’Alpe Cermis per la Final Climb di domenica 4 gennaio, gli spettatori potranno godersi un’esperienza unica grazie al Tour del Gusto. Lungo la pista Olimpia III saranno allestite quattro stazioni gastronomiche curate dalle associazioni locali, dove sarà possibile assaggiare i prodotti genuini del territorio mentre i campioni si sfidano a pochi metri di distanza. È questa l’essenza della “culla dello sci nordico”: un connubio perfetto tra fatica estrema, eccellenza organizzativa e quel calore tipico del Trentino che attende solo di esplodere nel momento clou di febbraio 2026.

Info: Per consultare il programma dettagliato, acquistare i biglietti e scoprire tutte le iniziative collaterali del 20° Tour de Ski in Val di Fiemme, visita il sito web: www.fiemmeworldcup.com