FESTIVAL MONZAMONTAGNA 2025

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Dal 25 ottobre al 30 novembre a Monza la ventunesima edizione della manifestazione che celebra il mondo della montagna e Dell’alpinismo. Compagnoni e Cazzanelli, i due grandi protagonisti di questa edizione. Ma ci sono anche tanti altri ospiti, un film, incontri con gli autori, mostre e iniziative solidali.

Grandi nomi del mondo della montagna e tante iniziative: anche quest’anno il festival MonzaMontagna porta in città la realtà delle terre alte: avventure, imprese, sogni, immagini e testimonianze uniche. Il tutto con diverse iniziative e serate in teatro con ingresso gratuito per il pubblico. Inaugurato sabato 25 ottobre con l’evento Montagna in Piazza, come da tradizione, e si è poi cominciato con un calendario ricco e interessante che andrà avanti per oltre un mese.

Il programma

Un assaggio del programma lo si ha avuto sabato 25 ottobre quando il festival è sceso letteralmente in piazza: sotto i portici dell’Arengario di Monza, in piazza Roma, a stretto contatto col pubblico. Montagna in Piazza è infatti l’occasione per scoprire quali ospiti ci attendono, cosa vedere, cosa ascoltare, cosa poter fare durante il mese della manifestazione.
Ci sarà, come sempre, la castagnata benefica, ad opera del Gruppo Alpini Monza Centro, in favore del Comitato Maria Letizia Verga, presente all’evento. Ricordiamo che da sempre MonzaMontagna è legata alla Fondazione Tettamanti del Maria Letizia Verga onlus per lo studio e la cura della leucemia del bambino.
Sarà anche possibile divertirsi sulla palestra di arrampicata allestita proprio in Piazza dell’Arengario, mentre alle ore 16.30 si terrà la premiazione del Trofeo Pia Grande di slalom gigante.

E dopo la piazza si sale sul palco del teatro: quattro gli appuntamenti clou, come sempre al Teatro Binario7.

Quest’anno si debutta in grande: protagonista della prima serata (5 novembre, ore 21) sarà proprio Deborah Compagnoni, la pluricampionessa di sci, grande amica del festival e legata in modo particolare al Comitato Maria Letizia Verga con la sua associazione “Sciare per la Vita”. In quest’occasione Deborah presenterà il suo libro “Una ragazza di montagna”, edito da Rizzoli, con le illustrazioni di Anna Regge. Un racconto della sua infanzia felice in Valfurva, tra neve, prati e tante avventure che hanno forgiato il suo carattere di campionessa: “Il mio cuore resta lì, tra quelle montagne che hanno plasmato non solo la mia infanzia, ma la persona che sono diventata” ha detto Deborah. Questa raccolta di venti racconti vuole essere proprio la porta su un mondo autentico, in cui la vita viene vissuta a pieni polmoni, di corsa, in modo un po’ indisciplinato e forse proprio per questo magico, un mondo che faccia re-innamorare bambini e genitori dell’avventura, dello sport e della natura. Perché se è dal gioco che nascono i sogni e le aspirazioni, allora è a quel gioco che bisogna ritornare, quando si pensa a chi siamo davvero.
La serata, moderata e animata da Marta Trucco, Guida di media montagna e curatrice di libri per bambini, e Francesca Priori, giornalista e sceneggiatrice cinematografica, sarà anche l’occasione di dialogare di sci e montagna con la nostra campionessa, in attesa dei Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026 di cui è “Ambassador”.

Il secondo appuntamento in sala (12 novembre, ore 21) è con un bellissimo spettacolo teatrale: “Io, in cima al Monte Bianco”, scritto e diretto da Monica Faggiani e interpretato da Elizabeth Annable, attrice, regista e direttrice artistica di Alta Luce Teatro. Il 3 settembre 1838 a 44 anni l’alpinista ginevrina Henriette d’Angeville arriva alla vetta del Monte Bianco con l’aiuto di un bastone e di dodici persone tra guide e portatori. L’impresa fu commentata con un misto di sorpresa e toni sprezzanti. Una guida di Chamonix al suo ritorno le disse: «Avete avuto il grande merito di andare sul Monte Bianco, ma bisogna convenire che il Monte Bianco ne avrà molto meno ora che anche le signore possono scalarlo». In molti provarono a scoraggiarla ma la Contessa Avventurosa non solo scalerà senza paura il Monte Bianco ma sarà alla guida della spedizione rifiutandosi di aggregarsi ad altre due spedizioni (ovviamente maschili) in procinto di partire. Si mette in testa che può farcela. E ce la farà. Nel corso dei preparativi e per tutta la durata dell’impresa Henriette registra sul suo quadernetto verde ogni dettaglio dell’avventura, incluse le malignità di cui è bersaglio. È un racconto pieno di verve e ironia (e autoironia) ma emerge anche una grande passione per la montagna e il motivo di tutto: un bisogno, avvertito in fondo all’anima, di compiere una vocazione.

Dal palcoscenico allo schermo: ancora avventura e imprese. Questa volta tocca a un coinvolgente docu-film. Il 19 novembre, ore 21 verrà proiettato, sempre al Binario7 “Beyond” di (e con) Alex Bellini, presentato all’ultima edizione del Trento Film Festival. È il racconto della missione di Alex del 2017 sul ghiacciaio Vatnajokull, un’esperienza che ha segnato profondamente la sua vita. Torna su quei luoghi nel gennaio 2025 per rivivere con occhi nuovi quanto è accaduto otto anni prima. Il protagonista, esploratore e attivista ambientale, celebre per aver attraversato a remi in solitaria l’Oceano Atlantico e il Pacifico, sarà presente in sala e dialogherà col pubblico.

Non poteva poi mancare al festival l’alpinista con la A maiuscola: ospite quest’anno sarà François Cazzanelli. La serata (il 26 novembre, ore 21) organizzata in collaborazione con DF Sport Specialist, partner storico del festival, ha come titolo “Il mio alpinismo sulle montagne di casa”. L’alpinista e guida valdostana, che ha all’attivo molte spedizioni in tutto il mondo, racconterà al pubblico il suo rapporto col Cervino, la montagna di casa, teatro principale delle sue imprese alpinistiche. Un modo per riscoprire l’avventura a “chilometro zero”.

Incontri con l’autore e una mostra tutta da ammirare

A corollario di queste serate ci sono altri eventi sempre legati al festival. Oltre alle gite in montagna – al Rifugio Bogani il 12 ottobre e alla Capanna Alpinisti Monzesi sul Resegone il 30 novembre – in calendario ci sono gli incontri con gli autori.
Il primo fissato per il 12 novembre, ore 17.30 presso la Libreria Pagina59 di Villasanta: verrà presentato il libro “Dove è il mio cuore” scritto da Camilla Maria Anselmi e edito da MonteRosa Edizioni. È un omaggio alle donne a cui sono stati intitolati rifugi e bivacchi in Italia. Sfogliandolo, entriamo nella vita di principesse, partigiane, scienziate, rifugiste… donne molto diverse tra loro, ma tutte accomunate dall’amore per le terre alte. Le illustrazioni del libro sono di Luca Pettarelli e si potranno ammirare nella vasca espositiva del Teatro Binario 7 a partire dal 12 novembre, ore 22.30 con l’inaugurazione della mostra. L’artista, per ogni intitolazione, ha disegnato, a matita su carta, il rifugio o un ritratto della donna, ove possibile ispirandosi a foto presenti negli archivi.

Il secondo appuntamento con l’autore, in calendario per il 29 novembre, ore 18 al Libraccio di Monza (via Vittorio Emanuele) è con Max Cassani, giornalista de La Stampa che nel libro “Rialzati e cammina – Dieci storie di salvezza grazie alla montagna” (MonteRosa Edizioni) ha dato voce alle testimonianze di chi ha saputo superare i problemi della vita puntando lo sguardo verso l’alto e grazie al potere benefico della natura. E ci saranno proprio alcuni di loro a raccontarlo di persona.

info: www.monzamontagna.it