IL TOUR DE SKI ARRIVA IN VAL DI FIEMME. DEFA COSTRETTO AD ALZARE BANDIERA BIANCA

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Da domani, venerdì 3 gennaio fino a domenica 5 gennaio la Val di Fiemme sarà il teatro della finalissima del Tour de Ski. Tre appuntamenti da non perdere, tra cui la 100esima tappa di sempre, dove però tra i protagonisti non ci sarà Francesco De Fabiani.

Le gare di Dobbiaco del Tour de Ski hanno visto spadroneggiare due nazioni su tutte le altre: Russia e Norvegia. Gli exploit di Sergey Ustiugov, Therese Johaug, Alexander Bolshunov e Ingvild Flugstad Oestberg ci hanno dato i principali favoriti per la vittoria finale del Tour dove al maschile le sorprese potrebbero essere Johannes Klaebo e il finlandese Niskanen.

Fiemme World Cup

Chi invece non è riuscito ancora ad ingranare in questa stagione è il nostro Francesco De Fabiani che, dopo le prove opache a Lenzerheide e Dobbiaco, non si presenterà al via della tappa fiemmese. «Le sensazioni non sono buone – ha detto il DeFa dopo la 15 km di Dobbiaco – e purtroppo è una situazione che mi porto appresso da oltre un mese, sin dal primo ritiro in Finlandia. Dalla Gara di Ruka poco è cambiato, sia a livello di sensazioni sia di risultati. La stagione è ancora molto lunga ci sarà lo Ski Tour in Scandinavia, lo Sprint Tour in Canada, la 50 km di Oslo, le occasioni per rifarsi non mancano. In ogni caso, spero di rientrare al meglio già per Nove Mesto».

Nell’immediato post gara di Dobbiaco, gli occhi erano tutti puntati sulle tappe fiemmesi che concluderanno anche il 14° Tour de Ski dal 3 al 5 gennaio. Venerdì ci sarà la mass start in classico di 10 e 15 km, 100esima tappa di sempre nella storia del Tour del Ski, sabato una sprint nuova di zecca che attirerà i velocisti e domenica un’altra novità, la Final Climb con partenza mass start.

I protagonisti azzurri

Tutta la nazionale azzurra sta affrontando un momento delicato e gli atleti e le atlete di casa nostra sono chiamati al riscatto nella “culla dello sci nordico”. Federico Pellegrino ha gli occhi puntati sulla sprint: «L’ultima volta che ho gareggiato in Fiemme è stata nel 2013, il mio obiettivo è battere l’undicesimo posto di allora. Parto con questa idea, poi vedremo strada facendo come andrà: in classico ho ambizioni più contenute che nella skating, farò il massimo ma posso dire la mia come ho fatto per le Olimpiadi del 2018, dove c’era la pista dura in classico». La bellunese Anna Comarella è tra le azzurre più ambiziose: «Sicuramente la sprint in Val di Fiemme, in classico, sarà più bella di quella di Lenzerheide. Il mio obiettivo è arrivare in cima al Cermis, è una cosa diversa e nuova per me, mi piacerebbe davvero arrivare».

Il programma del comitato Fiemme Ski World Cup è avvincente anche per quanto riguarda gli eventi di contorno, e il trittico di chiusura del Tour de Ski sarà da non perdere anche per il pubblico che seguirà gli eventi tra il Centro del Fondo di Lago di Tesero e l’Alpe Cermis.