Un incontro in casa Radici Group tra impegno industriale nella ricerca e sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche sul fronte tessile e il sostegno fornito allo sci club che porta il proprio nome.
Ski Life Style è la sintesi tra prestazioni e riciclabilità definita da RadiciGroup, il colosso bergamasco che opera da anni nel settore chimico tessile, ed oggi ha svelato la propria strategia sul tema “sviluppo ecosostenibile”. Un esempio? Il gillet 100% nylon e 100% riciclabile che ha “costruito” in collaborazione con gli operatori della sua filiera 100% made in Europe e destinato ad atleti e allenatori del proprio Sci Club, e che rappresenta una piccola case study di economia circolare, ma che è destinata a crescere. Infatti, il capo che è stato consegnato ufficialmente questa mattina agli allenatori del sodalizio sportivo dell’alta Val Seriana, lo si può definire monomateriale perché progettato in ottica di eco-design, e in tal senso essere riciclato meccanicamente al termine del proprio ciclo di vita, diventando così una materia prima “di seconda mano” in ambito plastico per usi tecnici e industriali. Si tratta di un caso concreto di economia circolare, un approccio molto spesso filosofico e che raramente trova un esempio pratico che possa fare scuola. Grazie all’integrazione nella filiera produttiva del nylon, RadiciGroup è oggi l’unico gruppo europeo capace di controllare l’intero processo creativo, dalla chimica del polimero alla produzione delle fibre (ma anche dei tecnopolimeri), compreso il riciclo a fine vita.
«Sport e business: è sempre una questione di performance, e lo dico da sportivo e allo stesso tempo da imprenditore – ha sottolineato Angelo Radici, Presidente di RadiciGroup, che è anche main sponsor dello Sci Club – quotidianamente, e soprattutto nel contesto professionale, bisogna sempre cercare di migliorarsi. Ogni traguardo deve diventare lo stimolo per fare di più e meglio. Questo è quello che cerchiamo di fare con i nostri prodotti, puntando su massima efficienza ed efficacia dei nostri impianti».
E il gilet 100% nylon risponde proprio a questa visione: è realizzato con il filato Raditek Fine, un filo di poliammide ad alta tenacità ingegnerizzato per usi di alta tecnologia quali vela e paracadute, che rende il tessuto fortemente resistente a lacerazione e abrasione, ma allo stesso tempo mantiene la sua leggerezza e resiste ai raggi UV. L’imbottitura in fiberballs è in Radilon staple fibre e la lampo è realizzata in poliammide mentre i cordini, anch’essi in nylon, contengono una percentuale minima di elastomero tale da permettere la riciclabilità.
«Questo gilet, che coniuga stile e comfort a elevate performance, racchiude in sé la sua seconda vita – conclude Angelo Radici – sicuramente manterrà le sue caratteristiche per lungo tempo, data la qualità dei materiali utilizzati per realizzarlo. Ma è bello sapere che quando allenatori e atleti del nostro Sci Club non lo indosseranno più, potranno destinarlo al riciclo nel mondo plastico, per un nuovo compound con caratteristiche tecniche e prestazioni ancora di elevato livello».
Vi è da dir che in questa direzione proprio lo scorso 18 aprile il Parlamento Europeo ha definito che entro il 2025 tutte le municipalità dovranno organizzarsi per la raccolta dei rifiuti tessili, con l’obiettivo di avviarli al riciclo. Ed è bello sapere che qualcuno si sta muovendo in anticipo sulle future normative.