Chiusura di stagione in riva al lago di Auronzo di Cadore per l’Associazione sportiva Camosci di Sappada. I componenti del sodalizio presieduto da Francesca Pupulin, che dai primissimi anni ’80 ha fatto crescere generazioni di fondisti e biathleti che si sono affermati a livello nazionale internazionale, si è ritrovato domenica scorsa, 13 maggio, per festeggiare l’ennesima annata ricca di soddisfazioni.
Tantissime le medaglie arrivate dai ragazzi e dalle ragazze che vestono la tuta Camosci o che la hanno vestita in un recentissimo passato: ecco l’argento mondiale alla rassegna iridata Juniores di Eleonora Fauner (staffetta mista), ecco le tante medaglie conquistate ai campionati nazionali di sci di fondo o biathlon da parte di Davide Graz, Sara Cesco Fabbro, Mattia Piller Hoffer, Samuele Puntel, Daniele Fauner e Lorenzo Solero. Complessivamente le medaglie tricolori della passata stagione sono state 20: 9 ori, 6 argenti, 5 bronzi.
Ecco, ancora, il bronzo splendente di Lisa Vittozzi, sul terzo gradino del podio nella staffetta mista alle Olimpiadi di Pyeongchang lo scorso inverno. Alla festa di Auronzo, infatti, c’era anche la “plodar sniper”, ormai una certezza del biathlon internazionale dopo la stagione 2017-2018 che la ha vista protagonista non solo ai Giochi di Corea ma anche in Coppa del Mondo, circuito nel quale è salita ripetutamente sul podio, sia a livello individuale sia in staffetta, e che ha concluso in sesta posizione nella graduatoria generale.
La festa sociale ha visto, come tradizione, anche la consegna del titolo e del trofeo di “atleta dell’anno”. Ad aggiudicarsi il premio è stata Sara Cesco Fabbro, capace di conquistare ottimi risultati lungo tutto l’arco della stagione e convocata ai Mondiali Juniores di biathlon.
«Quella della festa sociale di fine annata è una tradizione piacevole che consente di cementare lo spirito di gruppo» commenta la presidente dei Camosci, Francesca Pupulin. «Si tratta di un’occasione per celebrare i successi ma, soprattutto, per festeggiate insieme a tutti i ragazzi, ragazzi che si impegnano costantemente e che amano il loro sport, indipendentemente dal risultato».
«È davvero bello ritrovarsi con i Camosci ed è davvero bello che una società valorizzi i risultati e l’impegno dei suoi ragazzi» aggiunge Lisa Vittozzi. «A tutti i ragazzi che fanno fondo e biathlon nella società che mi ha visto crescere, dico di continuare a impegnarsi come hanno fatto, di continuare a coltivare i propri sogni, di non demoralizzarsi quando se ci sono dei momenti nei quali le cose non vanno come si desidera ma anzi di metterci ancora più impegno e concentrazione».
Da sottolineare come la giornata di Auronzo abbia avuto anche un momento agonistico: la “gara sociale” quest’anno è consistita in una sfida a colpi di pagaia sulle acque del lago a cavallo del dragon boat dell’associazione Canoa Kayak Auronzo Misurina, una sfida che ha fatto divertire grandi e piccoli.