SKIRI TROPHY: 1000 GIOVANI SORRISI IN VAL DI FIEMME

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La parola d’ordine al 34° Skiri Trophy XCountry è… sorridere. È una delle tante simpatiche gags dello speaker della gara del GS Castello, da sempre Mario Broll, uno dei tre fondatori tutt’ora impegnati nell’evento. E oggi tra i tanti a sorridere c’erano soprattutto Maria Sole Cona con Marco Barale (categoria Ragazzi) e Anna Rossi e Marko Skender (cat. Allievi), che nelle quattro combattute gare della seconda giornata in Val di Fiemme (TN) si sono aggiudicati la vittoria e hanno messo l’importante sigillo nell’albo d’oro, ricco di nomi saliti poi alla ribalta internazionale dello sci di fondo.

Una giornata di sport e di spettacolo da incorniciare. Cielo terso, temperature che col levar del sole si sono fatte tiepide, piste tirate a lucido come per la Coppa del Mondo ed un sano agonismo che ha vivacizzato le categorie dei più grandicelli dello Skiri Trophy X Country, che ora non ha certo più nulla da recriminare rispetto al blasonato ex Trofeo Topolino.

Prima categoria chiamata alla sbarra la “Ragazzi”, con le femmine a scalpitare prima delle 9.30. Start di massa ed i binari dello stadio di Lago di Tesero si sono animati di mille contese. Al via c’era l’austriaca Anna Maria Logonder con al collo l’oro “cuccioli” del 2015 e “ragazzi” del 2016. Ha saltato i campionati nazionali per puntare al tris e la sua azione di forza si è vista al primo passaggio intermedio dei 600 metri, con un leggero vantaggio sulla cuneese Elisa Gallo e più staccate Zala Sepic (SLO) e Nadine Laurent. Più dietro si faceva notare anche la veronese Maria Sole Cona, costretta a recuperare una partenza non certo eccellente. Poi nei successivi 3 km la situazione è mutata, la veronese ha preso coscienza delle proprie capacità e ha iniziato ad “arpionare” una ad una le avversarie che le stavano davanti, anche la quotata Logonder. Applausi dal folto pubblico, forse è meglio dire foltissimo, per la veronese di S:Anna d’Alfaedo che si è vista infilare al collo l’ambita corona d’alloro finendo con un ottimo 10’27″6, 10″ giusto prima dell’austriaca e con in coda la slovena Sepic, più indietro Elisa Gallo e Nadine Laurent. “È la quinta volta che gareggio qui – ha detto la Cona – ma vincere è bellissimo. Sono contenta anche per il mio club Bosco. Mi piacerebbe imitare la mia conterranea Sabina Valbusa che è decollata proprio da qui”.

I maschietti dovevano affrontare un giro da 600 m. e due da 2350. Nelle prime battute il valtellinese Kevin Albareda ha dato l’impressione di avere la classica marcia in più ed ai 600 metri aveva già alcune lunghezze di vantaggio su Martino Carollo e Marco Barale, entrambi dello SC Alpi Marittime. Al successivo transito, ai 2950 m., invece Albareda ha pagato caro l’ardire e Carollo ha preso in mano le redini della situazione seguito da Biondini e Barale. Nell’ultimo giro Barale mette la quarta, accelera tirandosi dietro il compagno di colori Carollo. Barale negli ultimi metri mette un po’ di pepe nella propria sciata, allunga di un attimo e va a cogliere il successo (14’16″15) con soli 7/10 su Carollo e con Matteo Biondini che si deve accontentare del bronzo a 2″. Soddisfattissimo e festeggiato dal “lupo”, la mascotte al seguito dello SC Alpi Marittime, il fondista di Valdieri Marco Barale afferma: “all’inizio questa vittoria non era per nulla scontata, sulle salite faticavo molto, poi riuscivo a recuperare. Qui hanno trionfato tanti campioni, è un onore per me vincere qui in Val di Fiemme”.

Il sole ha cominciato poi a scaldare la neve, ma la pista era sempre in condizioni ottimali. Le “allieve”, ben 85 al traguardo, hanno dato vita ad una bella e combattuta gara. Anche per loro distanza di 5,300 km. La spagnola Maria Iglesias ha movimentato il primo chilometro. Sua l’andatura con Sara Armellini, Anna Tazzioli e Anna Rossi sulle sue code a controllare, al successivo passaggio Anna Rossi era già al comando ad alternarsi spesso con la Armellini mentre per l’ultima posizione del podio erano due atlete del posto a farsi largo, Matilde Goss e Silvia Campione. Arrivo al cardiopalma con la lecchese Anna Rossi che riesce a spuntarla sulla valtellinese Sara Armellini e Silvia Campione, che col classico colpo di reni precede la Goss. Quinto posto per la generosa Maria Iglesias travolta dalle italiane. “Ho costruito la mia vittoria soprattutto sul recupero in discesa, all’arrivo temevo molto lo sprint di Sara e Silvia, ma ho spinto fino all’ultimo ed ho vinto. Sono proprio felice!” – ha detto a fine gara la vincitrice. Anna Rossi aveva vinto nel 2010 e 2011 la gara baby, evidentemente la classe non è acqua.

Ultima gara quella degli allievi maschile. Quasi 7 i km di gara, esattamente 6.800 metri e tutti a ritmo sempre molto sostenuto. Continui i cambi al vertice, col primo passaggio allo stadio che vedeva il fiemmese Matteo Ferrari comandare davanti allo sloveno Jost Mulej, a David Giusti e Marko Skender. Nuovo passaggio ai 3,7 km all’insegna del croato Skender che ha preso le misure a Matteo Ferrari, mentre dietro inseguivano il friulano Luca Sclisizzo e Matteo Vegezzi Bossi. Nella tornata finale Skender aveva quel pizzico di velocità in più da presentarsi da solo al traguardo, ma la corona gli sfuggiva dal collo, perdeva l’equilibrio e finiva sci all’aria. Nulla di male, perché Matteo Ferrari era dietro e finiva secondo a 5″. Il podio parlava ancora straniero con lo sloveno Mulej terzo e col friulano Gartner a finire ai piedi del podio. Non era la prima volta che Skender saliva sul podio di Lago di Tesero: “dopo un secondo e terzo posto in passato, finalmente la vittoria. La gara è stata veramente dura, la soddisfazione è ancora maggiore”.

L’Italia quest’anno non ha avuto rivali nella classifica per nazioni precedendo Croazia, Slovenia, Spagna e Austria. Nella classifica per società, invece, successo dello SC Alpi Marittime davanti a SC Alta Valtellina e SKI Association PGZ (CRO).

Il sipario sulle gare è calato con un grande applauso, poi lo spettacolo si è spostato a Castello di Fiemme con la premiazione ufficiale.

Soddisfatti gli organizzatori guidati da Nicoletta Nones: “Siamo molto soddisfatti. Per noi è stato quasi come ripartire da zero dopo l’addio della Walt Disney, è stato un gran lavoro ma siamo stati ripagati da una massiccia presenza, da tanto pubblico e tanti complimenti”.

Con l’avvento della nuova denominazione Skiri Trophy XCountry è arrivata anche la nuova partnership di “Kinder+Sport” del Gruppo Ferrero. Il responsabile del progetto Giampiero Vietto si è detto soddisfatto: “Quando è arrivata questa proposta ci siamo detti di provare; il bilancio per me è molto positivo, evento molto ben organizzato, altrimenti non si spiegherebbe il fatto che è giunto alla 34.a edizione, è stato bellissimo vedere tanta gente e tantissimi bambini che gareggiano in maniera divertente e briosa, provenienti da molte nazioni. Complimenti agli organizzatori, ora valuteremo per il futuro”, e ci saluta con un arrivederci.

Il progetto Kinder+Sport si propone di far muovere i bambini fin da piccoli facendo attività sportiva. Movimento fisico, coordinazione motoria, capacità cognitive e capacità di vita o life skill, sono i cardini del progetto profusi anche dallo Skiri Trophy XCountry. Le strade di Kinder+Sport e del GS Castello sembrano convergere.

 

Info: www.skiritrophy.com