SOVERE-BOSSICO: UNA GRANDE EDIZIONE A TINTE OLIMPICHE

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sovere bossico 2015 1Bastano e avanzano per portare ben 4 olimpionici a Sovere. Un 24 settembre col botto, di quelli da ricordare per lo sport soverese e in generale per lo sport di tutta la zona. Per l’occasione infatti il GSA Sovere (Gruppo Sportivo Alpini Sovere), in collaborazione con il Gruppo ANA, l’Avis, il Coro Ana, la Protezione Civile, la Pro Loco, il Gruppo Antincendio boschivo , carabinieri in congedo e con il patrocinio della Comunità Montana dei laghi bergamaschi e dei Comuni di Sovere, Bossico, ha organizzato una gara di skiroll in salita a tecnica classica da Sovere e Bossico, non una gara qualsiasi, una gara con la ‘G’ maiuscola, che vedrà la partecipazione del meglio della specialità nazionale.

Un’idea nata dal trio Daniele Martinelli, Sergio Vigani, Marino Paguri, tre che lo sci di fondo lo conoscono bene: Daniele che ha cominciato a correre quando era alto poco più di un metro e Sergio e Marino (ex atleta nazionale di biatlon) che la passione per gli alpini l’hanno trasformata nell’organizzare una gara come quella del 24 settembre.

Il Gruppo Sportivo Alpini è gruppo Ana di Sovere che comprende anche il Coro, l’Avis e la Protezione Civile. E il Gsa per omaggiare ha organizzato la manifestazione e ha deciso di dedicare la gara e i relativi trofei alle figure significative che hanno caratterizzato lo sport Soverese, in primis Bruno Bianchi, Luigi Pegurri e Nardo Carrara un trio che lo sci di fondo lo ha portato dentro le case dei soveresi e sulle piste di mezza Italia. “Persone che purtroppo – raccontano Daniele, Sergio, Marino – non ci sono più ma che continuano a rimanere nel cuore e nel ricordo di chi con loro ha diviso momenti di gioia e di sport. Il carisma di Bruno Bianchi ha lasciato un segno, le capacità di pubbliche relazioni di Luigi Pegurri che per il Gruppo Sportivo ha messo l’anima con le sue amicizie all’interno dello sci di fondo che hanno giovato a tutto il nostro Gsa, amico di personaggi come Giulio Capitanio e Franco Nones (olimpionico) Luigi ha conosciuto tantissimi dirigenti della Fisi e con il suo entusiasmo è riuscito a contagiare la passione a tantissimi giovani”.

sovere bossico 2015 5Uno di questi è proprio Daniele Martinelli, un ex enfant prodige del fondo nostrano, l’ex è d’obbligo visto che in questi giorni ha compiuto 51 anni e ha appeso gli sci, quelli ufficiali da gara, al chiodo. Ma la passione, quella non la si perde mai. “Daniele era diventato un pezzo da 90 – spiega Marino Pegurri, un altro punto di forza del GSA – ha cominciato nel 1974, a 9 anni a correre, allora proprio però non andava”, Marino sorride: “Sì, diciamo che ero un po’ grasso – interviene Daniele – e il primo anno proprio non c’era niente da fare, ma dall’anno dopo le cose sono cambiate”. Talmente cambiate che Daniele in pochi anni passa dagli Allievi a sei anni nella Nazionale maggiore, compagno di stanza anche dell’olimpionico Silvio Fauner. “E grazie a Daniele il 24 settembre arriveranno davvero tanti campioni – continuano Sergio Vigani e Marino Pegurri – dopo tutti quegli anni nel giro conosce tutti” e alla chiamata di Daniele hanno risposto davvero in tanti, il gota dello sci di fondo italiano, campioni olimpici da Silvio Fauner a Giorgio Vanzetta, da Cristian Zorzi a Giorgio Di centa, ma anche i nostri , Giulio Capitanio e Fabio Pasini”. E non saranno qui solo a fare le comparse, alcuni di loro ospiti d’onore ma altri correranno come Francesco De Fabiani e Federico Pellegrino che avranno il pettorale numero 1 e 2, Dietmar Noeckler, Maicol Rastelli, Giandomenico Salvadori, Ilaria Debertolis, Virginia De Martin, Lucia Scardoni, Greta Laurent: “Atleti nazionali e dei gruppi sportivi militari – continua Martinelli – tutti professionisti, giovani speranze juniores e under 23, insomma una gara di livello”. E non solo atleti, ci saranno anche Marco Selle e tutti i tecnici della squadre nazionali giovanili per un test. “Una manifestazione organizzata nei minimi particolari – spiega Daniele – pensando di organizzare una gara ad altissimo livello”. Perché i Soveresi e tutti gli appassionati di sport possano gustare una grande gara: “E magari – continua martinelli – qualche ragazzo o ragazza si appassiona allo sci di fondo e comincia a gareggiare, ce ne sarebbe bisogno. Attualmente a Sovere non ci sono più sciatori di fondo”. E chissà che il 24 settembre, guardando i campioni cimentarsi con lo ski roll, non arrivi anche la voglia di tornare a fare fatica divertendosi.