A 10 settimane dall’arrivo del Tour de Ski in Val di Fiemme, ieri Trentino Marketing ha presentato a Milano gli eventi top dell’imminente stagione invernale. E fra le perle trentine non poteva mancare l’appuntamento clou dello sci nordico, quello del Tour de Ski che nel 2016 festeggia la decima edizione e che, ancora una volta, si deciderà con le ultime due classiche tappe in Val di Fiemme.
A rappresentare il comitato fiemmese al Teatro Agorà della Triennale di Milano c’era il presidente di Nordic Ski Fiemme Bruno Felicetti, accompagnato dai due azzurri Ilaria Debertolis e Dietmar Noeckler, entrambi decisi ad affrontare la maratona di dieci giorni sugli sci stretti in un Tour che assegnerà il trofeo, l’ambita piramide in cristallo che lo scorso gennaio sull’Alpe Cermis è andata in mani norvegesi col bis di Martin Johnsrud Sundby e con la “prima” di Marit Bjoergen.
È un evento, come ha sottolineato Bruno Felicetti, che registra il record assoluto di ascolti televisivi tra gli sport invernali. La scommessa vincente di Vegard Ulvang e Jürg Capol, “padri” del Tour de Ski, è stata capace di accalappiare le attenzioni di tutto il panorama dello sci nordico grazie alla sua azzeccata formula che prevede un format accattivante, in grado di coinvolgere le diverse specialità degli sci stretti, la curiosità di una prova a tappe, un finale attesissimo da atleti e spettatori per un anno intero: mescolando il tutto si otterrà un fenomenale cocktail di spettacolo e agonismo concentrato nello spazio di appena 10 giorni.
Come consuetudine anche in quest’edizione la Val di Fiemme, unica location fissa nel calendario del Tour de Ski fin dalla nascita del challenge, ospiterà le ultime due giornate. Sabato 9 gennaio si svolgerà la Mass Start in tecnica classica per donne e uomini, rispettivamente di 10 e 15 chilometri, e la classifica di gara determinerà i distacchi che separeranno gli atleti alla partenza nella giornata successiva. Ed eccolo il coup de théâtre conclusivo: la Final Climb. Un confronto unico nel panorama dello sci nordico, perché gli atleti sanno bene che… una vita senza sfide è una lenta agonia, e giunti all’attacco dell’Alpe Cermis non potranno più tirarsi indietro. Un gran finale, quello di domenica 10 gennaio, in tecnica libera lungo 9 km caratterizzati dagli ultimi ‘terribili’ metri della pista Olimpia III, ma “lo sport è una fatica che non è una fatica”, era solito dire D’Annunzio, solo per i cuori forti si potrebbe aggiungere.
E per onorare i dieci anni di vita del Tour de Ski la Val di Fiemme annuncia per appassionati e curiosi, tantissimi ad ogni edizione, tutta una serie di eventi collaterali perché, sono ancora parole di Felicetti, la ricetta vincente è un mix di agonismo ad alto livello ed intrattenimento per chi è a bordo pista. Per questo, il menù della Val di Fiemme annuncia oltre alle gare anche il classico Tour del Gusto per tutti gli spettatori lungo la salita del Cermis, con numerose postazioni gastronomiche e prelibatezze locali, la novità del “Villaggio delle Nazioni” che darà spazio alle località che in questi anni hanno ospitato il Tour de Ski, ed altre proposte per divertirsi a Lago di Tesero, come Fiemme Folk e Fiemme Rock. C’è in serbo inoltre una speciale iniziativa “top secret” per il gran finale, sarà una sorpresa di grande impatto per il pubblico.
La conduttrice della presentazione milanese, l’ex discesista Barbara Merlin, ha chiamato in causa anche i due atleti dello sci nordico Debertolis e Nöckler, attesi al via del prossimo Tour de Ski. Simpatico l’aneddoto della Merlin in cui raccontava di non invidiare i fondisti: “Durante gli allenamenti autunnali sullo Stelvio, quando noi dell’alpino nel pomeriggio ce ne andavamo in sauna, vedevo i fondisti allenarsi sugli skiroll”.
Ilaria Debertolis è stata molto esplicita: “Per tutti i fondisti il Tour de Ski è un mito ed ancor più la finale in Val di Fiemme. Quando arrivi in cima non capisci più nulla, nel finale è la gente che ti “spinge su” con gli incitamenti. Spero di migliorarmi ancora quest’anno, anche per gratificare la grande organizzazione della Val di Fiemme che è riconosciuta in tutto il mondo, è il fiore all’occhiello dello sci di fondo”. Più pragmatico l’altoatesino Dietmar Noeckler: “Quella passata è stata una bella stagione, io e Federico Pellegrino insieme abbiamo un buon feeling e il bronzo mondiale è stato un bell’obbiettivo centrato. Quest’anno con la squadra ci siamo allenati bene, credo che nella prossima stagione potremmo dire la nostra. Tra i miei obbiettivi, ovviamente, c’è il Tour de Ski. Mi piace affrontare le ultime due giornate in Val di Fiemme, la mass start e la final climb sono due gare affascinanti. Tra due settimane saremo in Norvegia per le prime gare FIS e allora potremo valutare e confrontare il nostro livello di preparazione con quello degli stranieri”.
Nel programma dei grandi eventi presentati a Milano c’erano anche la 3Tre e le due gare di Coppa Europa di Val di Fassa e Folgaria. Tra gli eventi fiemmesi della prossima stagione, legati allo sci nordico, ci sono anche la tre giorni di Coppa del Mondo di combinata nordica (26-28 febbraio) e il Trofeo Topolino di fondo del GS Castello di Fiemme il 23 e 24 gennaio.